La Fiorini
Rugby Pesaro dà il bentornato a Richard Paletta
È Richard Paletta, centro classe 1995, cresciuto nelle
giovanili del Pesaro Rugby, la prima novità della società giallorossa per la
stagione 2022/2023. Dopo 6 anni in Top10 con il Valorugby Emilia, con cui ha
giocato svariate semifinali, e numerose esperienze con la maglia della
nazionale Seven, che continua a vestire, Richard Paletta farà parte della rosa
di coach Augusto Allori per il prossimo campionato di serie A.
Non solo impegno sul campo per Richard Paletta, che si
impegnerà anche lavorativamente con la Fiorini Pesaro Rugby, mettendo a
disposizione della società giallorossa la sua professionalità nel campo del
management delle società sportive.
«Vogliamo continuare a far crescere la Pesaro Rugby, e
per questo stiamo lavorando sulla riorganizzazione della parte organizzativa
della società, sul miglioramento dell’impianto, ma anche su una rosa più
competitiva. – Esordisce il presidente Simone Mattioli – Richard è cresciuto in
questo club, è partito da qui 10 anni fa, prima per i centri di formazione
federale e poi per esperienze importanti in Top10 e in Nazionale Seven, dove è
ancora attivo. Siamo molto felici di riaverlo con noi. Per la prossima stagione
abbiamo obiettivi importanti, vogliamo fare un campionato di vertice della
nostra categoria.»
«Richard non è solo un ottimo giocatore, porterà anche
esperienza e valori. – Aggiunge il Direttore Tecnico Nick Scott - Quando
scegliamo un giocatore non lo facciamo solo per le sue caratteristiche in campo,
ma anche per la sua personalità. Potrà dare tanto a questa società.»
«Sentivo che era ora di chiudere un ciclo nella mia
carriera sportiva. – Racconta Richard Paletta – Dopo 6 stagioni in Top10, e
diverse semifinali, sono arrivato al punto in cui volevo fare qualcosa di più,
qualcosa a servizio della mia comunità. La Pesaro Rugby è cresciuta tanto in
questi 10 anni, vorrei portare il mio apporto per proseguire questo cammino e
far arrivare la società dove merita di essere. Mi impegnerò sia in campo che
fuori, mettendo la mia esperienza a disposizione dei più giovani e della
società. Vorrei che in futuro i ragazzi per poter giocare ad alto livello non
siano costretti, come è stato per me, a dover andare via.» (TaniaStocchi)
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