Novara 15 -
Savona 15
Serie C/PLAY OFF
RITORNO
SIPARIO
Non ce la fa il Novara a recuperare il passivo subito a Savona e a centrare l'impresa del sorpasso. Davanti a un folto pubblico che ha gremito l'assolato e caldo Laurenti , solo temperato da una leggera brezza, e che ha sostenuto la squadra per tutta la partita , gareggiando in tifo con la folta e colorita rappresentanza ospite, il Novara ha regalato il primo tempo agli avversari e ha giocato da par suo solo qualche sprazzo della ripresa.
Troppo
poco per fare bottino pieno , ma la partita, che nel complesso è stata bruttina
e nervosa è stata anche a nostro avviso troppo da una direzione arbitrale che
ha punito con ben 25 calci di punizione e 4 cartellini gialli il nostro XV ,
non utilizzando , sempre a nostro modesto avviso, lo stesso metro di giudizio
in analoghe situazioni verso i giocatori ospiti. Ciò ha prodotto una
partita spezzetta Tutto, giocata a un ritmo basso che ha favorito senz'altro il
Savona che ha ottenuto il massimo con il minimo sforzo. I liguri nel
complesso si sono dimostrati squadra tenace ed ostica , sempre bravi in
rimessa laterale , meno bravi nel contrattacco rispetto all'andata , ben
guidati dal mediano di mischia e dalla ala numero 14 che ha imperversato specie
nel primo tempo.
Coach Brega recupera Luca Loretti in seconda linea e lo affianca a
capitan Maso, mentre in terza linea largo ai giovani Romanò e Barrera ,
quest'ultimo lanciatore, mentre Guglielmi torna ai fasti delle giovanili a
numero 8 ; completa il pack la prima linea composta da Gumberidze, Lucci e
Altomare. Leoncavallo e Vecchio in regia guidano Ferrari e Pasquetti ai
centri, e Bagatella alle ali, mentre Sormani è confermato estremo.
Bisogna fare il bonus e vincere con 22 punti di scarto. Occorre partire forte, osare ritmo e segnare, cercando di soffocare le fonti di gioco bianco rosse. Difesa Arcigna. Un piano di gioco che dovrebbe e potrebbe funzionare se la squadra avesse il possesso palla. Aggiustato il tiro in rimessa laterale , grazie ai lanci del giovin Barrera, la mischia ordinata becca almeno 4 calci di punizione a sfavore , mentre il gioco offensivo novarese si spegne subito in errori di giocata, mai commessi durante l'arco del campionato, oppure in falli continuamente fischiati dall'arbitro sia in attacco che in difesa (saranno 15 nel primo tempo). In queste condizioni i nostri non varcano mai i 22 metri liguri , mentre questi ultimi hanno una comoda soluzione per prendere ,metri, touche e punteggio. Fallita quindi la parte iniziale del pianoforte (partire forte), solo al 15' gli azzurri si fanno pericolosi: palla recuperata da un bel placcaggio di Loretti che Leoncavallo rigioca dal lato sguarnito ma Maso commette un imperdonabile avanti . Poco dopo il giovin Barrera lancia bene, Maso a due mani, ma questa volta pasticciano Vecchio e Ferrari. Al 18' il Novara si distende e Guglielmi opera un break trovando il puntuale sostegno di Maso che continua l'azione ; Leoncavallo smista al largo e la difesa commette fallo. Purtroppo il lancio è giudicato storto e non si va a punti. Anzi è il Savona che prima guadagna terreno con una folata d'ala e poi ottenere calci continui di punizione che portano alla inevitabile meta ligure : lancio in touche , altro fallo, carretto decisivo e meta. Esce Ferrari, toccato duro, per Stofella. Sul rinvio, un passaggio pasticcio di Bagatella per poco non mette nei guai la squadra, ma l'arbitro aveva ravvisato una infrazione della difesa. Gli azzurri però non riescono proprio ad ingranare e per un motivo o per l'altro vengono respinti .
(in foto Stefano Paracchini)
La frustrazione aumenta. Up and under del Savona
alla vecchia maniera e pasticcio di presa tra Battaglia e Sormani con
pallonente su cui si avventano in tre o quattro; ne nasce una zuffa
pugilistica che la terna , manco a dirlo, penalizza con un giallo a Battaglia ,
mentre sarebbe stato corretto uno per parte. Questa volta il pack difende
bene a terra sul drive e rintuzza. Dentro allora DI Valentino per
Gumberidze per rompere l'inerzia in mischia ordinata . Il finale di tempo
è invece di marca ligure che al 36' approfitta dell'ennesimo fallo del Novara e
dell'ennesima rigore : cassaforte ben difesa , palla fuori per un primo
allargamento contenuto dai nostri centri , placcata anche la terza linea di
sostegno , ma il secondo allargamento è letale perché Sormani non arriva
all'ala e Bagatella difende a zona. Savona segna il 10 a 0 e ipoteca la
serie B. Rientra dal giallo Battaglia, mentre Bagatella esce per Cravini . Ultimo
minuto ancora gli ospiti in avanti a bussare nei nostri 5 metri . Questa
volta il Novara recupera palla, ma il guardalinee richiama l'attenzione
dell'arbitro sul numero 12 ospite reo di un brutto fallo su Pasquetti che
infatti deve uscire per commozione cerebrale. A nostro avviso sarebbe
rosso diretto, ma invece è solo giallo. Preciso che il fallo commesso è
stato di protezione con l'avambraccio sulla testa del difensore, pericoloso e
scorretto e poi pure commesso nel corso del match . Tanto.
Attacca bene il Novara sulla prima palla preda di Romanò che attacca a testa bassa, Leoncavallo per Vecchio, poi il giovin Barrera bravo a superare la prima difesa e fermato grazie a un eclatante placcaggio al collo, sanzionato solo con calcio di punizione che non sortisce effetto . Il gioco si spezzetta. Molti giocatori restano a terra per farsi assistere dal medico . Rimedia invece il giallo Romanò per placcaggio alto, molto meno evidente di quello subito del giovin Barrera . Squadra in pari sotto numero. Il Novara però va alla riscossa. Touche vinta e Cravini lancia un petardo profondità , il rimbalzo favorisce l'accorrente La Iacona , nel frattempo subentrato a Lucci , che se ne impadronisce e smarca Battaglia : il ragusano rientra verso il centrocampo e imbecca Sormani , rimontato in extremis da dietro . Si guerreggia sul punto di incontro e si lavora di pick and go ora a destra , ora a sinistra fino a che Leoncavallo sente aria di smistamento e Battaglia trova il pertugio giusto per la meta che infiamma il tifo azzurro. Il motore però non riesce a girare ea tenere il ritmo alto, nonostante i cambi di Greppi per Altomare e Ventruto per Barrera. Infatti l'arbitro, nell'ennesimo eccesso di fiscalità non solo sanziona un fallo in touche apparso non così netto, ma addirittura sventola il giallo a Loretti. Il Savona non riesce a bloccare l'avversario.
Punteggio allora sul 5 a 15. Nonostante
l'inferiorità numerica il Novara rimane in partita per l'unico obbiettivo che
sembra alla portata, cioè la vittoria parziale. Così al 23' Leoncavallo
gioca alla veloce un calcio di punizione per Di Valentino che ci mette la massa
e opera il break ; palla fuori e mantenimento fino a che ancora Battaglia
sprinta e si tuffa in meta. Cravini ha le polveri bagnate e non realizza. Escono
Di Valentino e Greppi e rientrano Gumberidze e Altomare. Purtroppo
l'arbitro commina l'enne cartellisimo, il quarto, a Maso e tutto è sempre più
difficile, mentre gli avversari centellinano le forze e diventano sparagnini
oltrechè festanti. Bella difesa da rigore touche che vale un pallone
giocato largo da Vecchio per Sormani che finta e fissa due avversari , ma Ratti
è troppo piatto e il pallone gli cade. E' il miglior momento del Novar che
sembra aver ritrovato le energie stacca per spingere in mischia ordinata e
carrettare (non vediamo però il braccio dell'arbitro a segnalar linee terze che
si sie no) ea organizzare una bella chiusa dall'arbitro con un turn over ,
nonostante evidenti falli. Si va verso la fine. La Iacona sbaglia il
lancio in touche, ma il Novara riesce ad ottenere una mischia in zona
pericolosa.
(La meta finale di Altomare)
Introduzione , spinta, avanzamento , fuori per Vecchio che tergiversa , il placcaggio e allarga per Cravini , malo passaggio che evita obbliga Battaglia a partire da fermo , ma il possesso è ancora azzurro; Loretti avanza vicino al punto di incontro, palla a disposizione per Leoncavallo, ancora Vecchio dal lato tribune per il rientro di Altomare che arriva a mille e segna la meta del pareggio. Cravini, ahimè, di fa paguro e sbaglia il calcio della vittoria che , credo , sarebbe stata meritata. Il fischio finale dà il via ai festeggiamenti dei giocatori, dirigenti e tifosi savonesi a cui va il nostro plauso per aver vinto un campionato non proprio da favoriti e quindi con doppio merito.
Per quanto riguarda i nostri colori non rimane che prendere atto del
risultato e fare tesoro dell'esperienza acquisita per una squadra che ha perso
elementi importanti in corso d'opera, ma che ha trovato giovani e giovanissimi
validi (Barrera, La Iacona, Leoncavallo, Romanò, Ferrari, Coppola) e anche
qualche senior di nuovo pelo come Gumberidze e rinforzi importanti come
Bagatella e un super Altomare . La vecchia guardia ha ovviamente dato il
suo contributo , capitan Maso in primis un atleta e un rugbysta da cui prendere
esempio, il tutto miscelato con sapienza e modernità dai coach Brega e
Principe. Man of the match a Barrera, autore di una gara strepitosa, che
sia di buon augurio per aprire un nuovo corso, ottimo Battaglia nei tre quarti.
Doveroso ringraziamento a tutto lo staff medico , ai volontari , ai
dirigenti , agli appartenenti al club , ai tifosi vecchi e nuovi che ci hanno
sostenuto sono stati vicini , al re dei guardalinee Sacchi sr, al signore del
terzo tempo e del lavoro sporco Ignazio, alle Iene a Paolo, agli sponsor e
infine al presidente in pectore ea quello de facto . Non era facile,non è
stato facile, ma è andata anche quest'anno. Ci risentiamo a settembre 2022
per un nuovo campionato di serie C , sempre che non ci siano novità. (Stefano
Paracchini)
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