Il rugby si ribella alla pandemia, il ritorno alla normalità è nell’aria e soprattutto per le categorie giovanili la normalità spesso significa l’alleanza, la collaborazione fra le Società dei vari territori.
Anche ad Alessandria, nel caso specifico del CUS Piemonte Orientale, non ci si è certo arresi alle inevitabili problematiche che hanno penalizzato numericamente le varie compagini ed in questo caso il lavoro di NICOLAS EPIFANI, con precedenti esperienze come tecnico nel Comitato FIR Piemonte e nel CUS Torino, e come atleta nell’Asti, è encomiabile e molto probabilmente risolutivo...
“ E’ dall’anno scorso,
in piena pandemia quindi, che seguo tecnicamente le categorie juniores del CUS
PO, e questi ragazzi ovviamente hanno potuto praticare rugby unicamente in modo
da seguire le obbligatorie direttive FIR e governative. E’ chiaro che avrebbero voluto fare di piu’ pero’, e cio’ mi
ha stupito positivamente, in questo incredibile anno e mezzo gli stessi ragazzi
hanno comunque trovato con queste alternative una concreta valvola di sfogo. Fra
tutte le categorie gli juniores sono stati quelli maggiormente penalizzati. “
(Gli U17 del Volvera/CUS PO a Casalbagliano sabato pomeriggio)
Purtroppo nonostante le
numerose iniziative piu’ ludiche che agonistiche i numeri dei tesserati ha
subito un sensibile calo.
“ E’ stato un disastro
a livello nazionele – replica EPIFANI – e questo In tutti gli sport e relative categorie.
Del resto chi aveva un certo tipo di routine completato con week end gare ed allenamenti, comunque
comportava tempo e sacrificio, sacrificio piacevole ovviamente in quanto fare
sport era ed è soprattutto piacere, e togliendo
questa routine si è dovuto inventare altre attività alternative. La conseguenza
è che la fascia fra i quindici e i diciannove anni di età ha subito un tremendo
impatto. E’ una larga fascia di età che ti fa scoprire tante novità sulla vita,
e se queste novità le scopri nella tua normale routine ok, altrimenti sorgono
problemi come è successo, ed il calo
numerico nelle attività sportive diventa consistente.”
(una mischia fra Volvera/CUS PO ed Amatori Genova a Casalbagliano)
Ora il rugby cerca
nuovi stimoli e alleanze e ovviamente la ricerca di obiettivi diventa basilare
per qualsiasi età!
“ Nel breve periodo l’obiettivo è il mantenere
l’attività ovviamente e non sopperire – dice NICOLAS EPIFANI – nel medio
periodo ritornare a quei numeri che ti
possano garantire una certa indipendenza, che poi non vuol dire abbandonare le
importanti collaborazioni fra Società, e del resto il CUS PO ha da sempre collaborato con gli altri club
territoriali, e personalmente la mia mentalità viaggia sullo stesso binario. “
E quest’anno per il CUS
PO è nata la collaborazione con il Volvera.....
“ Per quanto riguarda l’Under 19 la collaborazione si è aperta con il CUS Torino, mentre con il Volvera si collabora con gli Under 15 e gli Under 17, per la femminile invece seguiamo il progetto che fa capo a Biella, con ben quindici Società collegate, e così da poter partecipare sia alle Serie A che alla Coppa Italia sevens. “
E il CUS PO proprio
ieri ha organizzato ad hoc un torneo amichevole triangolare utile per ritornare
a svolgere attività in avvicinamento all’inizio del campionato regionale Under
17. (RR)
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