La Rugby Udine
Fvg batte anche la seconda in classifica, il Noceto (29 a 28), allunga la
striscia positiva e conquista la salvezza matematica e si porta a 3 punti dal
quarto posto.
Un'altra
domenica da incorniciare per la Rugby Udine, che allo stadio “Gerli”, sospinta
da un pubblico numeroso e caloroso (con sfoggio di tante bandiere
“patriarcali”, come auspicato alla vigilia), ha battuto anche i secondi in
classifica, il Noceto (29 a 28), allungando a 5 partite la striscia positiva e
portandosi a soli 3 punti dal quarto posto. Ma soprattutto i bianconeri hanno
centrato il primo obbiettivo stagionale, quello di minima, ossia la salvezza,
ottenuta oggi matematicamente con 3 giornate d'anticipo.
Partita
intensa e a tratti spettacolare, quella vista sul rettangolo del “Gerli”, ben
arbitrata dalla terna guidata dal padovano Spadoni.
In apertura
di match Udine sembra in difficoltà nella conquista e soffre il pacchetto
“muscolare” dei parmensi, ma nei punti d'incontro sa farsi valere e nel primo
quarto di gara di fatto si insedia nella metà campo degli ospiti. L'equilibrio
si sblocca al 27', quando la solita ben orchestrata giocata dei trequarti porta
Flynn a fare il sovrannumero al largo per l'inserimento di Marconato, che serve
Pasini per una facile meta. Al 34' è Morosanu che schiaccia, concretizzando un
drive del pack friulano, partito da penaltouche. La replica del Noceto arriva
dopo 3' con una segnatura di Alberti, che è la fotocopia di quella bianconera:
penaltouche, spinta del pacchetto, meta. Udine chiude il primo tempo soffrendo
(anche per il giallo rimediato da Groza), ma resiste e va al riposo sul 12 a
7.
L'inizio
della ripresa è il miglior momento degli ospiti, che segnano al centro dei pali
con Carritiello, capace di entrare come una lama nella difesa bianconera,
concludendo una bella giocata. Udine non crolla, anzi reagisce subito, prima
con una meta negata a Groza, tenuto alto in area, e poi con un piazzato di
Pasini a punire un fallo dei parmensi in un punto d'incontro.
La meta del
break la segna Flynn “Houdini” con una magia delle sue: al termine di un'azione
prolungata ipnotizza la difesa ospite e becca un corridoio esterno che lo porta
quasi in mezzo ai pali, consentendo a Pasini una facile trasformazione. Lo
stesso Pasini mette la ciliegina sulla torta alla sua prestazione (man of the
match; 2 mete e 9 punti al piede con 4 su 5 dalla piazzola) segnando la meta
della sicurezza, al termine di una altra spettacolare azione corale. La rimonta
dei parmensi, che si concretizza in una meta tecnica (per crolli ripetuti in
mischia chiusa) ed un'altra meta al 9' di recupero, non cambia l'esito della
partita, ma consente loro di guadagnare 2 punti utili a blindare il secondo
posto alle spalle del Colorno. Da segnalare l'esordio negli ultimi minuti del
match di Alessandro Cuttini, classe 2001, talento del vivaio. Le ultime tre
partite serviranno anche a questo: a lanciare nell'arena della serie A qualche
altro giovane di belle sperenze. (PierGiorgioGrizzo)
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