Paspa Pesaro Rugby, tutti i numeri di un super girone d’andata
PESARO, 23 gennaio 2018
– Undici vittorie su undici partite, 47 punti in classica, miglior difesa del
girone e un primo posto solitario in serie B conquistato alla terza giornata e
mai mollato fino all’11esima. Ecco, il bilancio della Paspa Pesaro Rugby alla
fine del girone d’andata concluso domenica scorsa con la vittoria di Modena.
Essere campioni d’inverno non dà la serie A, ma intanto suggerisce la strada:
perché il copia-e-incolla al ritorno di una simile andata sarebbe già un bel
viatico verso la meta con la M maiuscola.
In queste 11 partite la
Paspa ha mostrato la miglior continuità non solo del suo girone, ma di tutte le
48 squadre di serie B. Negli altri tre gironi, Monferrato è infatti capolista
con 9 vittorie e 2 sconfitte, i trevigiani del Rugby Paese con 10 vittorie e un
pareggio, mentre i romani dell’Unione Capitolina (retrocessi dalla serie A
assieme a Pesaro) hanno un percorso analogo alla Paspa, ma con una partita in
meno: 10 vittorie su 10.
(Lyle Joubert, un acquisto azzeccato per il Pesaro)
I numeri che contano
sono però soprattutto quelli dei distacchi. La Paspa ha messo 3 punti fra sé e
Livorno (che vanta anch’esso un super-percorso da 10 vittorie e una sconfitta:
quella con Pesaro) e soprattutto 9 punti tra sé e il terzo posto: quello
attualmente occupato dai toscani I Medicei. Il regolamento prevede infatti
l’approdo diretto in serie A per la prima in classifica e l’appendice dei
playoff per le seconde (dove agli spareggi salgono in A tre seconde su
quattro). Arrivare terzi significa aritmeticamente restare in serie B.
La Paspa in questa
stagione ha conquistato 8 vittorie da 4 punti e 3 vittorie col bonus da 5 punti
(con Romagna, Arezzo e Civitavecchia). Statistiche alla mano, il punto di forza
è nella difesa: che con 147 punti subiti è la migliore del girone. L’attacco
risulta invece quarto con 260 punti dietro ai 323 di Bologna, i 280 di Romagna
e i 263 di Livorno.
(Il trainer Mazzuccato soddisfatto dei "suoi" atleti)
Il massimo di mete
segnate da Pesaro in una partita si è registrato ad Arezzo: dove si è andati 6
volte in meta. Il massimo di mete subite: 4 in casa col Romagna. La partita col
minimo di mete segnate (una) è anche quella col minimo di mete subite: zero nel
6-8 di Rieti. Il giocatore della Paspa che è andato più volte in meta è Smail
Jaouhari: 5 volte. Mentre ben 61 punti sono arrivati da trasformazioni di meta,
calci di punizione e drop scaturiti dal piede di Lyle Joubert, sebbene il
mediano d’apertura sudafricano sia con la Paspa soltanto dalla settima
giornata.
Girone d’andata
archiviato e domenica scatta il ritorno dalla trasferta di Parma in casa
dell’Amatori. Partita delicata perché di fronte ci sarà l’attuale quarta forza
del girone capace e perché è il match che precede lo scontro diretto con
Livorno del 18 febbraio.
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