Nonostante le numerose assenze, i Lions capitanati
dal terza linea Giacomo Marchi sono
parsi in chiara crescita, rispetto alla precedente uscita,
all’amichevole pareggiata 27-27, l’11 settembre a Cecina, contro il Tirreno,
compagine di C. I Lions si sono presentati in terra sestese con un roster dall’età
media bassissima. Esordio assoluto in prima squadra per Jacopo Davini (classe
2007), il pilone utilizzato titolare, per Andrea Lentini (classe 2003), Nicola
Mazzoni (classe 2005), Thomas Chelli (classe 2004), Armando Paradiso (classe
2007) e Filppo Bani (classe 2007), entrati nel corso del match. Partita giocata
sulla classica distanza degli 80’, ma divisa in tre tempi (i primi due di 30’ e
l’ultimo di 20’), con sostituzioni libere come nel basket. Sia i padroni di
casa sia gli ospiti hanno ruotato gli atleti a disposizione. Ampio il
minutaggio concesso anche agli elementi inizialmente in panchina. Lo schieramento amaranto titolare:
Magni N.; Carniel, Bernini N., Pellegrini, Mazzoni D.; Magni M., Bientinesi;
Marchi G. (cap.), Chiarugi G., Consani N.; Contini, Ciandri; Davini J.,
Zingoni, Filippi. Entrati anche Lentini, Mazzoni N., Chelli, Paradiso, Gregori,
Bani e Santana. A referto, ma per motivi precauzionali non
utilizzato per un problema alla caviglia, Quercioli. I Lions hanno ben presto
sbloccato la situazione con una meta del pilone Andrea Filippi trasformata dal
mediano di apertura Matteo Magni. Risposta pressochè immediata dei Cavalieri
cadetti, che con una meta trasformata sono andati ad impattare la situazione:
7-7. Nuovo allungo labronico, con la meta del tallonatore Cristian Zingoni,
trasformata dal maggiore dei fratelli Magni: 14-7. Prima della fine del primo
tempo, i Cavalieri hanno nuovamente pareggiato i conti, ancora con una meta
condita dalla successiva trasformazione: 14-14. Nessuna marcatura nel corso del
secondo tempo. Nell’ultima frazione, sono giunte le mete del definitivo allungo
amaranto: a bersaglio l’esordiente trequarti ala Paradiso e ancora il classe
2005 Zingoni (con l’aggiunta di una trasformazione di Matteo Magni). 14-26 il risultato conclusivo. Se si
fosse trattato di un match ufficiale, i Lions si sarebbero assicurati il
massimo della posta: vittoria e bonus-attacco. Non mancano margini di
miglioramento, ma il test di Sesto ha fornito segnali incoraggianti.
(Fabio Giorgi)



Nessun commento:
Posta un commento