Piacenza, “Stadio Beltrametti”
Coppa Italia, I Turno
Lyons Piacenza v Biella Rugby 31-18 (14-12)
Marcatori: p.t. 5’ m. Via tr. Russo (7-0); 14’ m. Franzoso
tr. Russo (14-0); 28’ m. Ledesma n.t. (14- 5); 40’ m. Vecchia tr. Wentzel
(14-12). s.t.: 69’ c.p. Wentzel (14-15); 73’ c.p. Wentzel (14-18), 75’ Moretto
tr. Camero (21-19); 79’ m. Cutler tr Camero (28-18), 82’ c.p. Camero (31-18).
Rugby Lyons: Pasini; Franzoso, Calosso, Conti (60’ Seminari), Solari;
Russo (44’Camero), Via A (44’ Colombo); Moretto (cap.), Bance (50’ Baas),
Perazzoli (55’ Bottacci); Cissè, Cutler; Horgan (69’ Salerno), Scatigna (58’
Moretti), Libero (36’ Borghi) All. Matenga
Biella Rugby: Morel (62’ Protto); Negro, Foglio Bonda (56’ Loro),
Cruciani, Dapavo; Wentzel, Dabalà (41’ Besso); Gonella, Zucconi, Mondin (51’
Barilli); De Biaggio, T. Ouattara (51’ L. Loretti); Vecchia (41’ Maina), J.M.
Ledesma (51’ Casiraghi), De Lise (cap.) (51’ M. Ouattara) All. Benettin
Arb. Meschini (Milano) AA1 Covati (Piacenza) AA2 Sergi
(Bologna)
Cartellini: 72’ giallo a Scatigna (Lyons Piacenza)
Calciatori: Russo (Lyons Piacenza) 2/2; Camero (Lyons Piacenza)
3/4; Wentzel (Biella Rugby) 2/3
Note: Giornata piovosa. Campo in buone condizioni. 600
spettatori.
Punti conquistati in classifica: Lyons Piacenza 5, Biella Rugby 0
Player of the Match: Ethan Cutler (Lyons Piacenza)
Primo turno di Coppa Italia ed esordio nella massima categoria per
Biella Rugby sul campo Beltrametti di Piacenza, opposti ai Lyons. Cinque punti
per i padroni di casa che con le quattro mete segnate agguantano anche il
bonus. Nessun punto per i gialloverdi che però dimostrano di avere le qualità
per rimanere in categoria, nonostante molti siano gli aspetti su cui lavorare
sia dal punto di vista tecnico, sia per quanto riguarda la visione di gioco e
la sinergia tra i singoli. Piacenza parte forte con una meta trasformata già al
5’. Le premesse non sembrano buone, il campo bagnato e la palla scivolosa non
aiutano. Piacenza raddoppia al 14’.
Capitan De Lise richiama all’ordine i suoi giocatori. Qualche palla a
disposizione in più aiuta Biella a ritrovare fiducia. Wentzel trova due touche
nei ventidue attorno al ventesimo. La prima non funziona e nonostante la
conquista, il gioco si interrompe per un fallo difensivo dei padroni di casa.
La seconda è quella giusta. Calcio in favore di Biella centrale ai
pali. Wentzel punta al bottino grosso. Rimessa laterale vinta e drive ben
organizzato. La prima meta in Elite è segnata da Juan Manuel Ledesma, ma
purtroppo non viene trasformata.
Biella è carico e mette in difficoltà i più rodati Lyons convinti,
fino a quel momento, che tutto sarebbe stato più facile. Il primo tempo si
conclude con la seconda marcatura gialloverde per mano di Vecchia. Questa volta
Wentzel trasforma il 14-12 destinato a rimanere il punteggio parziale.
Il ritorno in campo vede ancora Biella dare battaglia. Al 79’ calcio
di punizione in favore fuori dai ventidue, l’apertura sudafricana è preciso.
Biella supera i Lyons nel punteggio e conduce 15-14.
Allunga ancora al 73’ con un altro calcio battuto tra i pali. 14
Piacenza, 18 Biella.
A questo punto arriva la decisa reazione degli emiliani che vanno segnano due minuti più tardi riprendendo le redini del match. Seguono altre due marcature trasformate. Biella si è arresa troppo presto.
Alberto Benettin, head coach di Biella Rugby: Ci abbiamo
sperato, ma su questo campo è stato meglio perdere oggi che a giugno scorso.
Battute a parte, non penso sia stata una bella partita da vedere per nessuna
delle due squadre. È sempre un alibi, ma è la verità e quando la palla è bagnata
è sempre difficile giocare. Sicuramente c’è stato un passo avanti rispetto alla
settimana scorsa quando ci avevano lasciati a zero. Siamo riusciti a rimanere
in partita e addirittura andare in vantaggio
per qualche minuto anche se alla fine siamo crollati. A questo proposito, non
mi è piaciuto per niente l’atteggiamento
finale. I ragazzi sono calati proprio quando era il momento dicontinuare a
lottare. Ovviamente rimane ancora tanto da migliorare sotto tutti gli aspetti. Mi
aspettomolto di più perché le qualità dei ragazzi che oggi erano in campo.
(Paola Giacchetti)
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Foto
Lorenzo Fassoletto -



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