L’AMATORI
RUGBY CAPOTERRA IN CASA NON FA SCONTI. SCONFITTO IL RUGBY SAVONA (34-3)
Carlo Stara:
“Bravi a concedere poco ai
nostri avversari”
Si gioca al comunale e
come da tradizione il “fortino” di via Trento a Capoterra non tradisce le
attese e regala all’Amatori Rugby la seconda vittoria di fila in altrettante
gare. Stavolta a cadere sul prato del comunale è stato il Rugby Savona battuto
con il punteggio di 34-3.
(Foto archivio)
Gara a senso unico o
quasi, nella quale la formazione dei tecnici Garau/Ambus, a parte una leggera
disattenzione iniziale coincisa con il 3-0 per i liguri su calcio di punizione,
ha praticamente condotto e amministrato la partita per tutti gli 80’. Qualche
sbavatura, è normale, ma tutti errori rimediabili, con il lavoro sul campo, a
cui si è aggiunto l’infortunio a Mattia Aru, sostituito da Federico Panduccio.
Speriamo niente di grave e nei prossimi giorni si valuterà l’entità del danno.
Campo leggermente pesante per la pioggia delle scorse ore. I tifosi ci sono e
incitano la squadra già dall’ingresso in campo. Si parte. Il tempo di piazzarsi
in campo, verificare le posizioni degli avversari e arriva il primo fischio
arbitrale per punire una irregolarità dell’Amatori. Punizione che il Savona
trasforma in tre punti. Si inizia subito in salita, ma conta davvero poco per i
ragazzi di casa che cominciano a macinare gioco e a mettere in difficoltà la
compagine ligure, arrivata in Sardegna con altre idee. Passa poco tempo dalla
realizzazione del Savona. Bastano 4’ al Capoterra per reagire e trovare il vantaggio.
Al 7’ ci pensa Mattia Zedda a recuperare l’ovale e involarsi in meta. Azione da
manuale è trasformazione di capitan Aru (7-3). La reazione degli avversari è
praticamente inesistente. La superiorità fisica e tecnica dei padroni di casa
si fa sentire, eccome. La pressione dell’Amatori è asfissiante e per fermare i
giocatori isolani, Savona è costretto a ricorrere al fallo. Quello che viene
comminato dall’arbitro nuorese Massimiliano Dui ai liguri. E anche stavolta Aru
è preciso nel firmare il decimo punto per la sua squadra. Ma non basta. Ambus e
Garau chiedono al gruppo in campo di non perdere la concentrazione e battere il
ferro finchè è ancora caldo. Le parole dello staff tecnico vengono recepite
dalla squadra che intensifica l’azione. Al 17' da una maul sui 10 metri Antonio
Ganga va in meta. Aru trasforma. Già a metà del primo tempo il Capoterra è
ampiamente in testa. Non abbassa la guardia e amministra fino al fischio finale
dei 40’. Prima però una brutta tegola si abbatte sull’Amatori, al 27’ con l’uscita
dal campo per infortunio alla caviglia di Mattia Aru (Panduccio).
Le punizioni e le eventuali trasformazioni, a questo punto vengono calciate da Carlo Stara sostituto naturale di Aru proprio sui calci piazzati. E Stara, impreziosisce il pomeriggio del comunale regalando, al 3’ del secondo tempo una perla balistica, trovando i tre punti su punizione da circa 50 metri. Tutti in piedi ad applaudire. Capoterra, incrementa ancora il bottino, ma non vuole rilassarsi. E infatti il gruppo non demorde e al 7’ trova una meta tecnica che porta Capoterra sul 27-3. Girandola di cambi per la squadra di casa. Escono: Zedda, Vega e Ganga sostituiti rispettivamente da: Marongiu, Thioye e Talakhadze. Il ritmo non sembra scemare tanto che a chiudere il discorso e a costringere Savona ad issare la bandiera della resa ci pensa Celembrini. Sua la meta (con trasformazione di Stara) che regala il 34mo punto all’Amatori brava ad amministrare e chiudere con le braccia al cielo.
Amatori Rugby Capoterra: Chibsa, Ganga, Vega,
Ferrarese, Balboni, Oghittu, Smeraldo, Pace, Brui, Zucconi, Contu, Celembrini,
Stara, Zedda, Aru. Allenatori: Marcello Garau e Gabriele Ambus. A disposizione:
Greco, Talakhadze, Thioye, Piano, Panduccio, Marongiu, Riccardo.
Arbitro Signor Massimiliano Dui di Nuoro.
Le interviste
Il coach
Gabriele Ambus
Esordio casalingo positivo. Una gara iniziata male (punizione e 3-0 per loro)
poi voi, si può dire avete dominato…Che gara è stata?
“Si dici bene, esordio felice davanti alla nostra gente. La gara tutto
sommato é stata positiva, abbiamo acquisito, man mano, sicurezza dalla difesa e
questo ci ha permesso di essere più sereni in attacco.
Avremo potuto spingere
di più al primo tempo, soprattutto poco prima dell’intervallo. Ci sono stati
dei momenti in cui l’avversario vacillava e non siamo stati cinici per
affondare il colpo, ma ci sta, la squadra è giovane e in questo dobbiamo
maturare. Nel secondo tempo ci aspettavamo un ritorno del Savona, ma ancora la
difesa è stata attenta ed efficace”.
Diciamo che, forse, un piccolo step in
fatto di crescita è stato fatto. Ma quanto ancora c’è da lavorare e,
soprattutto, in quale reparto?
“Come dice il mio collega “Faccio ogni giorno qualcosa per migliorarmi” . Non
ci sentiamo appagati. Seppur la difesa ha dato delle sicurezze manchiamo ancora
nella disciplina. Ci complichiamo la giornata con dei falli inutili.
Quanto è grave l’infortunio a Aru,
comunque ben sostituito da Stara uno che, come il compagno le punizioni le sa
calciare.
“Mattia è un ragazzo che difficilmente esce dal campo, questa volta la botta é
stata dura, ma già in serata stava meglio e sono sicuro che per quanto tiene
alla squadra farà il massimo per recuperare in pochi giorni. Carlo si é fatto
trovare pronto a sostituirlo al piede e l’ha dimostrato specialmente con 2
piazzati di pregevole fattura”.
Oggi si festeggia, ma da lunedì si
lavora per la sfida della prossima settimana contro RHO. Piuttosto per voi due
coach è stata una giornata particolare visto l’esordio casalingo?
“Sì esatto giusto festeggiare, ma niente rilassamenti, da subito si riparte in
vista della prossima gara. Per quanto riguarda le emozioni…stiamo vedendo tanti
giovani esordire e farsi valere, finalmente un po’ di aria fresca”.
Carlo Stara –
Ala Amatori Rgby Capoterra
Una partita
iniziata male, ma poi l’avete abilmente rimessa sulla giusta via. Che gara hai
vissuto?
“È stata una partita divertente e dinamica, sin dall’inizio il Savona ha
dimostrato di essere presente in campo e vogliosa di imporre il proprio gioco.
Noi siamo stati bravi a concedere veramente poco in difesa e con pazienza
impostare il nostro attacco, cercando di migliorare gli errori commessi la
settimana scorsa. E questo ha dato i giusti frutti”.
Hai sostituito Aru e hai conquistato 3 punti su una punizione impeccabile…
quasi 50 metri. Puoi raccontarla?
“È stata una decisione presa in una manciata di secondi. Era un momento
chiave della partita, perché il Savona stava prendendo fiducia in attacco e
avevamo bisogno di chiudere la partita per finire l’ultimo quarto di gara in
serenità e “senza sorprese”, allargando il divario nel tabellone.
La posizione centrale
e il leggero vento a favore mi hanno fatto credere che potevamo guadagnare 3
punti sicuri per poi continuare a gestire la partita, quindi ho chiesto di
andare ai pali e… È andata bene”.
Dopo due turni, e in attesa delle altre
gare della seconda giornata siete primi. L’impressione che la squadra, pur non
avendo fatto tantissimi cambiamenti, sia ancora più coesa, più matura rispetto
all’anno scorso.
“È vero, alcuni giocatori sono
andati via e molti giovani del vivaio si sono aggiunti alla squadra. In questi
ultimi anni si è creato uno zoccolo duro del gruppo che sta trascinando la
squadra verso un obbiettivo comune, soprattutto, in questa fase di transizione.
Dopo due partite è presto parlare, dobbiamo sicuramente continuare coesi,
partita dopo partita, affrontando le difficoltà che ci aspettano ogni weekend”.
Domenica prossima si va a Rho.. gara
difficile perché in trasferta. Il colpaccio si può tentare?
“Da domani penseremo alla gara contro il Rugby Rho. Il colpaccio? Noi scendiamo
in campo sempre per vincere e anche domenica prossima faremo di tutto per
raggiungere questo obbiettivo”.
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