I tecnici Garau e Ambus: “Una gara molto dura contro una buona squadra dalle
antiche tradizioni. Cercheremo di portare il gioco costruito in
queste fasi di prestagione”.
Inizia una nuova stagione per l’Amatori Rugby Capoterra che, domani, domenica 13 ottobre alle ore 15:30, sul campo “Carlo Androne” di Recco, affronterà il Pro Recco nel primo turno del campionato di serie B.
Si riprende a lavorare e giocare, per cercare di migliorare la posizione in classifica della scorsa stagione, puntando, magari a fare quel salto di qualità necessario per poter lottare in maniera efficace e disputare un torneo di alto livello, e chissà che alla fine non si possa festeggiare qualcosa di importante.
(In foto un'azione fra Amatori Capoterra e Pro Recco dello scorso Campionato di Serie B)
Tutti discorsi che, ovviamente, verranno valutati attentamente nel corso della
stagione, in base anche alla forza a disposizione e ad eventuali nuovi innesti
nel gruppo prima squadra dell’Amatori Capoterra.
Due, ad oggi le certezze: lo staff tecnico, completamente rinnovato rispetto
allo scorso anno, con due allenatori di casa nostra: Marcello Garau e
Gabriele Ambus, e poi l’utilizzo sempre maggiore di giovani provenienti dal
settore giovanile del Rugby Capoterra.
Domani si gioca, ma la stagione per il Capoterra è iniziata praticamente dal
mese di agosto, con sgambate, qualche partitella e sessioni di palestra, una
sorta di antipasto di quella che è stata la preparazione in vista del
campionato di serie B.
Lavoro sul campo, in sala pesi, e magari alla lavagna per affinare gli schemi che caratterizzeranno il gioco della formazione dei due coach –giocatori Garau/Ambus (IN FOTO SOPRA). La squadra è pronta, o quasi, in considerazione del fatto che incorso d’opera potrebbero arrivare dei rinforzi, e non vede l’ora di gettarsi nella mischia per capire gioco e potenzialità.
I COACH
Marcello Garau e Gabriele Ambus – Coach Amatori Rugby Capoterra.
Coach quali le sensazioni che provate alla vigilia dell’esordio stagionale
dell’Amatori?
MG. “Le
sensazioni sono tante: la prima è che per la prima volta non inizio un
campionato da giocatore per via di un infortunio, mentre la seconda è che lo
inizio da allenatore e anche questo non mi era mai capitato. Sono curioso di
capire come andranno le cose”.
GA. “Abbiamo delle buone sensazioni, siamo curiosi di capire a che punto sia la nostra preparazione. I ragazzi sisono impegnati moltissimo durante gli ultimi 2 mesi”.
Giocatore-allenatore come affronterete questa stagione?
MG. “Sicuramente
non sarà semplice gestire entrambe le cose, perché quando si è giocatore
bisogna ritagliarsi anche del tempo per curare il proprio fisico sarà una sfida
ancora più ardua”.
GA. “Durante gli
allenamenti partecipo attivamente a tutte le fasi, corro e seguo il gioco da
vicino, ma mentalmente mi sto dedicando totalmente alla squadra senza lavorare
troppo su me stesso. La prima parte di stagione sarà così”.
Prendete una squadra che apparentemente ha subito pochi cambiamenti rispetto alla scorsa stagione. Ma in realtà ci sono delle belle novità. Che potenzialità ha questo gruppo?
MG. “Esatto, la squadra,
considerato il coinvolgimento in maniera corposa del settore giovanile, ha
subito tanti cambiamenti rispetto alla rosa vista la scorsa stagione motivo in
più per impegnarci ad eguagliare lo scorso campionato o addirittura migliorarci”.
GA. “La squadra é molto giovane, finalmente accogliamo dal settore giovanile un buon numero di ragazzi con grandi capacità. É ovvio che l’unica strada che porta a diventare un buon giocatore passa esclusivamente dal duro lavoro e dal sacrificio. Tante potenzialità dunque, ma anche molto lavoro da fare”.
Prima in qualità di compagni di squadra ora in veste di allenatori, Come vi
ha accolto il gruppo?
MG. “Devo dire
molto bene anche perché da compagni di squadra c’è sempre stato grande rispetto”.
GA. “Il gruppo siamo tutti noi, lo siamo da anni ormai. É una questione di fiducia reciproca”.
Domani prima stagionale contro Pro Recco che gara prevedete?
MG. “Prevedo una gara molto dura,
non solo perché l’anno scorso a Recco è stata una bella battaglia, ma
soprattutto perché è una squadra con una bella tradizione. Pertanto non bisogna
fidarsi, ma sono certo che arriveremo in Liguria pronti e con la giusta
concentrazione”.
GA. “Cercheremo di portare il gioco costruito in queste fasi di prestagione. Ci vuole ancora tempo per perfezionarlo ma alla squadra sembra piacere e questo è la base per lavorarci. Ci vorrà ancora di più tanto impegno e attitudine”.
Sulla base della “forza lavoro” che avete adisposizione cosa manca a questa
squadra per poter volare alto?
MG. “Sicuramente
dalla scorsa stagione mancano 2/3 elementi fondamentali, ma per ora i giovani
non li stanno facendo rimpiangere. Speriamo bene”.
GA. “Si qualche ritocco potrebbe essere necessario, ma attualmente igiovani si stanno impegnando tantissimo. Vediamo cosa succede nelle prossime settimane”.
Un girone per niente impossibile! Potrà essere questo l’anno giusto per
rientrare in A, o per ora è meglio stare con i piedi per terra?
MG. “Stare con i piedi per terra sempre,
poi come detto in precedenza la squadra è cambiata tanto. Affronteremo partita
dopo partita e sarà il campo a dare il verdetto”.
GA. “Coi piedi totalmente ancorati al terreno… di gioco”.
Arbitro: Signor Dario
Marzetta di Brescia.
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