Presentato ufficialmente l'avvio della collaborazione.
Il Porto
Turistico sosterrà direttamente i progetti dedicati ai più giovani, nell'ottica
dell'inclusione e dell'integrazione.
"Quando ci
s’impegna,
quotidianamente, per l'inclusione e la crescita dei più giovani, ad ogni
livello, si vive pienamente la vita".
Così il
Concessionario del Porto Turistico di Marina di Ragusa e il suo staff, hanno
inteso rappresentare il sostegno della società, a partire dalla stagione
sportiva 2024-2025, alle attività del Ragusa Rugby.
Bagnata dalla
pioggia, la visita allo Stadio di via Forlanini, dove ad accogliere il
Concessionario del Porto e il suo staff, sono stati i ragazzi del Csr di
Comiso, al primo allenamento della nuova stagione, con cui il Ragusa Rugby ha
dato avvio, lo scorso anno, al progetto di Rugby Integrato per ragazzi con
disabilità.
Presenti anche
la direttrice del Csr di Ragusa, dott.ssa Giovanna di Falco, lo staff e gli
operatori del Consorzio Siciliano di Riabilitazione.
Inclusione,
coinvolgimento, autonomia, socializzazione, le caratteristiche fondamentali dell'iniziativa,
che vede la possibilità di praticare il Tag Rugby, ovvero il rugby senza
contatto, da parte degli ospiti della struttura casmenea del Csr.
"E' stato
un momento splendido - sottolinea il presidente del Ragusa Rugby, Erman
Dinatale - perchè ci ha consentito non solo di presentare al Concessionario del
Porto Turistico le numerose attività che svolgiamo quotidianamente ma anche far
vivere, a lui e ai suoi collaboratori, l'aria del terreno di gioco che, per un
rugbista, è passione, entusiasmo, lealtà. Siamo davvero felici per questo
rapporto di collaborazione che intende focalizzarsi sui giovani e sulla
comunità rugbistica, che è poi il nostro vero, grande obiettivo cui orientiamo
ogni nostro sforzo".
Il
Concessionario del Porto, come da rito storico del Rugby, ha consegnato ai
ragazzi le magliette da gioco, prima dell'attività sportiva in campo.
"Un
progetto che proseguirà, nel corso dell'anno - prosegue il vicepresidente del
Ragusa Rugby, Paolo Sartorio - e che si concretizzerà in iniziative pubbliche
molto importanti che sveleremo nel corso della stagione. Per noi il vivaio, ad
ogni livello, è il fulcro centrale, perchè ci consente di guardare non al
presente, ma al futuro, vera ottica di un movimento rugbistico che da oltre 50
anni è presente sul territorio".
"Siamo
felici di proseguire il nostro percorso insieme al Ragusa Rugby - ha
sottolineato la dott.ssa Di Falco - perchè l'inclusione, la creazione di
possibilità, l'integrazione, la crescita, sono le parole d'ordine del nostro
impegno quotidiano al servizio dei nostri ragazzi".
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