Campionato UISP – terzo titolo in sei anni
Saviors batte Stella Rossa 17 a 3 ed è Campione d’Italia
Sabato a Casale sul Sile i Saviors hanno battuto la Stella Rossa
Milano per 17 a 3 conquistando il titolo di campioni d’Italia UISP per la terza
volta in sei anni.
I Saviors coronano in questo modo un anno molto intenso e costellato
da infortuni con una vittoria meritata e ricercata con tenacia, frutto di
grande concentrazione senza concedere nulla all’avversario.
I romagnoli partono subito forte, segnando la loro prima meta dopo
cinque minuti di gioco sfruttando una veloce ripartenza; Stella Rossa accusa il
colpo ma cerca di reagire intensificando il gioco dei tre-quarti, visto che i
pacchetti di mischia si fronteggiano in sostanziale parità.
Evidentemente la mossa era stata prevista nel piano di gioco
architettato dal coach Vito D’Agostino e i Saviors realizzano una difesa
avanzante al massimo della pressione che permette loro su ogni palla giocata
dai milanesi di guadagnare terreno. Il gioco è molto intenso da entrambe le
parti e si svolge prevalentemente a metà campo. Al 20’ i cesenati trovano un
varco, con un’azione corale dei tre-quarti guadagnano cinquanta metri ma vengono
fermati sulla linea di meta; dieci minuti dopo l’azione si ripete e questa
volta viene coronata dalla marcatura, 12 a 0 il parziale. Sull’invio dopo la
meta i Saviors concedono un calcio piazzato che Stella Rossa realizza, portando
a casa quelli che saranno i loro unici tre punti dell’incontro; finisce quindi
il primo tempo sul 12-3.
Nella ripresa i lombardi non trovano risorse mentali per contrastare
gli avversari, pressati su ogni pallone ed incapaci di pensare ad un gioco
diverso che permetta loro di varcare la metà campo. Il gioco dei Saviors è ora
da manuale, con mischia a svolgere il lavoro di conquista palla per farlo
muovere dai tre-quarti in attacchi su più fasi e più fronti. Dopo sette minuti
la terza meta Saviors, ottenuta con un efficace smarcamento dell’ala; cinque minuti
dopo un intercetto nella nostra metà campo lancia Grassi in una cavalcata
solitaria di cinquanta metri ma viene fermato ad un passo dalla quarta meta.
Negli ultimi venti minuti i Saviors giocano con un uomo in meno per
l’espulsione temporanea sequenziale di due giocatori; nemmeno in questa
situazione Stella Rossa riesce a imporre un gioco e l’incontro si chiude con le
due squadre a metà campo.
XIV Campionato UISP
1/6/24 Finali Casale sul Sile
La Tribù – Rugby Valcuvia 36 - 17
ASR Milano – Lionsabres Va 5 - 15
Putei Veci Ve – Variegati Tv 31 - 10
Rondoni Ve – Rugby Codogno 21 - 3
Stella Rossa Mi – Saviors 3 – 17
Saviors Social Rugby Campioni d’ Italia
Stella Rossa Milano 2° classificato
Rondoni Ve 3° classificato
Rugby Codogno 4° classificato
Putei Veci Ve 5° classificato
Variegati Tv 6° classificato
Lionsabres Va 7° classificato
ASR Milano 8° classificato
La Tribù Tv 9° classificato
Rugby Valcuvia 10° classificato
Terzo titolo negli ultimi sei anni
Saviors campioni d’ Italia UISP 23/24
(MICHELE MESSINA)
CAMPIONATO UISP 2023/24
Il Campionato Nazionale UISP 23/24 è andato ai Saviors Social Rugby di
Cesena che ha battuto la Stella Rossa Milano per 17 a 3 nella finale disputata
sabato 1 giugno a Casale sul Sile.
Negli ultimi sei anni i Saviors hanno più volte scritto il loro nome nell’albo del torneo: vincitori nel 18/19 e 22/23, terzi nel 21/22 (due stagioni ferme 19/20 e 20/21 per via del covid) oggi confermano il titolo già in loro possesso anche per la stagione 23/24. Un ruolino di marcia di tutto rispetto che premia un progetto nato in questa dimensione nel 2017.
La giornata a Casale sul Sile è iniziata alle 11.00 del mattino e si è
sviluppata nelle finali per i posti verso il vertice, giungendo nel tardo
pomeriggio alle partite clou della giornata.
Alle 16.00 sono scesi in campo Rondoni Robegano opposti al Rugby
Codogno a contendersi il terzo posto in classifica. Il successo è andato ai
veneti che hanno vinto per 21-3. Nelle premesse ci si attendeva un confronto
equilibrato con punteggio in forse fino alla fine; il campo ha mostrato i
Rondoni saldamente in possesso delle fonti del gioco grazie ad una mischia
indubbiamente superiore e un Codogno depotenziato, intento a contenere il gioco
avversario senza mai riuscire a diventare veramente pericoloso.
(Dal test tra Rondoni e Codogno)
L’incontro è stato comunque di grande spessore agonistico ma se da un
lato i Rondoni hanno mostrato una buona forma, aggressivi ed incisivi nella
migliore tradizione veneta il Codogno dall’altro è apparso l’ombra di se stesso
e della squadra che in semifinale aveva messo in crisi i Saviors nella partita
giocata in casa. Con pochi palloni da giocare e poche idee i lombardi non sono
mai stati veramente pericolosi. Peccato, appuntamento al prossimo anno.
Alle 18.15 puntualissimi sono scesi in campo Saviors Cesena e Stella
Rossa Milano in gara per il titolo. Entrambe le formazioni hanno portato in Veneto
una nutrita tifoseria, con sfoggio di fumogeni con i colori sociali: al fischio
d’inizio sembrava di essere a novembre in val Padana, nebbia e visibilità
nulla.
Invece nel gioco le ambizioni sono apparse subito chiarissime, con i
Saviors super concentrati ad asfissiare gli attacchi milanesi con una difesa
avanzante ed i meneghini ad arrovellarsi per trovare spazi di manovra,
equilibrio nelle mischie. La tattica romagnola ha dato subito una meta,
ottenuta con un veloce riposizionamento; la temuta risposta dei milanesi si è
stemperata in una sequenza continua di placcaggi mozzafiato che di fatto hanno
ristretto il gioco nel canale formato dalle due linee dei 10 metri a centro
campo.
Poche eccezioni di gioco aperto e tutte cesenati, con i tre quarti
lanciati verso meta e fermati con fatica nei 5 metri. Da una di queste azioni
la meta verde-nera, con uomo in più nei tre-quarti e meta dell’ala. Fine primo
tempo sul 12-3.
Nella ripresa poco cambia, se non un leggero ma continuo calo generale
dovuto alla stanchezza; Stella Rossa forse comincia a temere il peggio e perde
un quid di concentrazione che a metà frazione permette ai tre-quarti romagnoli
di siglare la terza meta. Nel seguito l’arbitro espelle temporaneamente un giocatore
Saviors ed al suo rientro ne espelle un altro quasi in staffetta; pur giocando
in superiorità numerica gli ultimi 20 minuti la Stella Rossa non riesce a
sfondare e chiude l’incontro ancora chiedendosi cosa avrebbe potuto fare per
ribaltare il risultato.
(Michele Messina)
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