Comunque vadano le cose da qui al 5 maggio, in questi ultimi 240 minuti di mischie e placcaggi, il bilancio dell’Unicusano Livorno Rugby sarà da considerare, al fischio finale dell’ultima giornata, decisamente positivo.
Nel torneo di A, girone 3 (il raggruppamento del centro-sud), la squadra biancoverde è riuscita a stazionare fin dalle prime gare nelle zone nobili della classifica. La formazione labronica allenata da Riccardo Squarcini, dopo 19 turni (3 al termine) occupa la quarta piazza con 64 punti, frutto di 13 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Formazione composta in prevalenza da giovani e giovanissimi provenienti dal florido vivaio, pronti a sacrificarsi solo per il proprio grande attaccamento ai colori sociali. Compagine che merita le simpatie e le attenzioni degli sportivi.
Auspicabile che questa domenica (drop d’inizio alle 15:00, arbitro Carmine Marrazzo di Modena, coadiuvato dai segnalinee Paolo Paluzzi e Stefano Rosamilia di Roma), nel match interno con il Paganica, gli spalti dello ‘storico’ impianto della palla ovale cittadina, il ‘Carlo Montano’ di via dei Pensieri, siano gremiti. È la penultima uscita casalinga e in senso assoluto, tra le tre gare che restano prima delle vacanze estive, si tratta di quella meno complicata.
PRONOSTICO FAVOREVOLE. Tutte le squadre
meritano grande rispetto e devono essere affrontate al massimo. Sarebbe però
poco onesto negare come in questo confronto l’Unicusano abbia dalla sua il
favore del pronostico. Il Paganica, ripescato nel corso dell’estate dopo il suo
secondo posto nel girone 4 di B, è impelagato nella lotta per evitare i
playout. Gli abruzzesi, che occupano la penultima piazza con 17 punti, con tre
lunghezze di margine sul fanalino di coda Primavera Roma, hanno un ruolino di 3
vittorie e 16 sconfitte, il peggior attacco e la peggior difesa del girone.
Tutto lascia supporre che il braccio di ferro per scongiurare le forche caudine
dei playout (fase nella quale saranno loro malgrado protagoniste le ultime dei
tre gironi e che sarà determinante per individuare la squadra da retrocedere in
B) si deciderà nell’ultima giornata di regular season, nello scontro diretto
con la Primavera, in programma in casa dei capitolini.
SFRUTTARE LE DOTI. L’Unicusano
Livorno Rugby ha ottenuto sei vittorie nelle prime sei giornate del girone di
ritorno. Poi, nei due derby toscani, ha perso, a testa altissima (e comunque
ottenendo un prezioso punto, con il bonus-attacco) in casa con i Cavalieri
Prato/Sesto ed ha pareggiato (in un match disputato ben al di sotto delle
proprie possibilità) sul terreno dell’Unione Rugby Firenze (due punti per
ciascuna squadra). Contro il Paganica, i biancoverdi sono chiamati a sfruttare
le proprie doti e a dare la caccia al massimo della posta (leggi successo e
bonus aggiuntivo). In un match del genere, sono da moltiplicare gli sforzi in
fase offensiva. Il tutto senza sottovalutare l’orgoglio di un avversario che
farà di tutto per ottenere punti pesanti in ottica salvezza. Ai labronici il
compito di affrontare l’impegno con smalto, lucidità e determinazione. Agli
sportivi sugli spalti il compito di appoggiare gli sforzi di Gragnani e
compagni.
SPRINT TERZO E QUARTO POSTO. Alle 15:30, sempre nel quadro della 20° e terz’ultima giornata, si giocheranno Villa Pamphili Roma – Avezzano e Civitavecchia – Capitolina. Avezzano e Capitolina sono le due dirette concorrenti dell’Unicusano Livorno Rugby nello sprint per il terzo posto, quello che garantisce l’accesso al nuovo campionato di A1, il secondo torneo domestico 2024/25. Questa la situazione nella parte alta della classifica: Lazio 90 p.; Cavalieri 84; Avezzano 70; Unicusano Livorno 64; Capitolina 62. Stando agli ultimi rumors, nella serie A1 2024/25 potrebbero trovar spazio anche le due migliori quarte dei tre gironi di A 2023/24. I biancoverdi, dopo il match con il Paganica, renderanno visita alla stessa Avezzano e chiuderanno con la gara interna con la Lazio.
Ad essere realisti,
calendario alla mano, non sarà facile per l’Unicusano Livorno Rugby il compito
di chiudere davanti alla Capitolina – che è attesa da un cammino piuttosto
morbido -, nè di recuperare il margine di ritardo dall’Avezzano – che
all’andata si è imposta al ‘Montano’ -. Il modo migliore per i biancoverdi per
terminare la propria – comunque super-positiva – annata è quello di pensare
solo a sè stessi, senza effettuare calcoli, nè proiezioni. Per i livornesi
l’importante, anche se come probabile giocheranno nella nuova stagione in A2, è
l’aver creato le basi per continuare a togliersi soddisfazioni. Il lavoro di
questo nucleo, composto in larga parte da giovani con ampi margini di crescita,
non si esaurirà certo il prossimo 5 maggio, data dell’ultima fatica della
stagione in corso.
(FabioGiorgi)
FOTO PARTITA DI
QUATTRO GIORNI FA PAREGGIATA DALL'UNICUSANO A FIRENZE.
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