Genova. “Grazie al
ricavato dello spettacolo benefico “My name is Luca. Ballata per Vialli”,
andato in scena lo scorso 8 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova, la
Fondazione Vialli e Mauro potrà devolvere ai Centri Clinici NeMO 130.000 euro.
Un risultato straordinario, un segno di come il ricordo di Vialli, come
calciatore ma soprattutto come uomo, sia ancora vivissimo nelle mente e nel
cuore dei genovesi, che si sono dimostrati ancora una volta generosi e capaci
di attivarsi per una causa di grande importanza: proseguire nella ricerca sulla
SLA e il cancro. Questo era stato il grande desiderio e l’impegno che Vialli,
dopo i successi da calciatore, aveva sposato e per cui si era speso. Un uomo
che ha lavorato per sostenere le persone in difficoltà di fronte alla malattia,
lo ha fatto fino all’ultimo, prima di andarsene troppo presto. Con l’aiuto dei
genovesi, delle imprese e dei privati che hanno permesso questa donazione, il
sogno di Vialli ha sicuramente fatto un importante passo avanti ed è più vicino
a diventare realtà”.
L’importo di 130.000
euro è costituito dal ricavato della vendita dei biglietti dello spettacolo (al
netto delle spese del teatro), andati sold-out in pochissimi giorni, oltre alle
donazioni spontanee di aziende e privati che hanno voluto sostenere
l’iniziativa, per un totale di euro 105.000. Inoltre, la Fondazione devolve
all’Obiettivo 24 la sua quota di diritti del libro di Gianluca Vialli Le cose
importanti (edito da Mondadori); si tratta di 25mila euro, cifra destinata
auspicabilmente ad aumentare con le prossime vendite del volume, già nelle
classifiche editoriali.
Lo spettacolo benefico
“My name is Luca. Ballata per Vialli”, realizzato dalla Fondazione Vialli e
Mauro in collaborazione con Regione Liguria, aveva coinvolto i campioni del
calcio nazionale e internazionale, accanto ad alcune firme eccellenti del
giornalismo sportivo, attori e artisti visionari che hanno interpretato scritti
inediti, in un crescendo di emozioni, culminato con Sofia Vialli, che ha
commosso il pubblico con un omaggio al papà, al quale è seguito un lungo e scrosciante
applauso, sfociato in una standing ovation.
“Il merito di questa
donazione - ha commentato Massimo Mauro, Presidente della Fondazione Vialli e
Mauro - va alla città di Genova e a tutte le persone che amano Gianluca. Sono
grato per la disponibilità e il sostegno ricevuto da parte di tutte le realtà
coinvolte e la nostra Fondazione continuerà a finanziare la ricerca sulla SLA,
come voleva Luca, fino a quando ce ne sarà bisogno”.
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