Domenica scorsa in un test del Campionato di Serie A l’Ivrea ha ottenuto una importantissima affermazione (25/10) al campo sportivo Diego Santi, mettendo alle corde il CUS Genova. La cronaca del test è già stata pubblicata e per il club eporediese questa vittoria portandogli cinque punti in classifica allontana, almeno per il momento, il pericolo retrocessione.
Nella club house dell’Ivrea, accogliente e gestita in modo ottimale, abbiamo incontrato FRANCO ROSSO (foto), da anni presidente della societa’ piemontese:” Siamo saliti in questa categoria nel 2019 e bisogna ammettere che per la nostra Società è stato un salto importante, indubbiamente è aumentato l’impegno e l’attenzione per tutti noi. Ci si rende conto poi che attorno alla squadra c’è bisogno di avere anche una struttura di contorno idonea, come la parte medica, l’atletica, insomma cambia la prospettiva se si vuole mantenere un certo livello. Molto dipende ovviamente dalla qualità degli atleti piu’ giovani che riesci a portare avanti per poter competere in Serie B, e questo senza dubbio è quello che crea la differenza. Principalmente noi ci teniamo a partecipare a questo torneo con le nostre forze, e magari aiutati da qualche giocatore di esperienza. “
Una promozione attesa
tanti anni, in quanto l’Ivrea ha partecipato da sempre ai vari Campionati di
Serie C, ma questa promozione ha portato nuovi impulsi in seno a questo club?
“ Purtroppo il COVID come un poco tutti i club a suo tempo ci ha bloccato per un certo periodo – replica ROSSO – e non ci ha certo agevolato, alcuni atleti di conseguenza smisero di giocare a rugby. Abbiamo inoltre il problema degli universitari in quanto diversi ragazzi recandosi all’Università a Torino e Milano non tutti possono sacrificarsi per frequentare a modo gli allenamenti."
(Il campo sportivo Diego Santi nel quartiere San Giovanni di Ivrea)
Ivrea collabora a
livello giovanile con lo Stade Valdotaine, una delle Società piu’ vicine
geograficamente alla citta’…
“ Sono un po di
anni che abbiamo instaurato una fattiva
collaborazione con il club valdostano per quanto riguarda le attività giovanili
Under 16 ed U18, portiamo avanti degli allenamenti congiunti a meta’ settimana,
e questo è stato importante in quanto invece di limitarci ad una rosa
risicata di 17/20 giocatori abbiamo a
disposizione trentacinque giovani per categoria, e questo ci consente di
lavorare bene. C’è spazio per tutti, c’è competizione e ci concede la
possibilità di utilizzare anche per la seniores qualche ragazzo promettente e
quando esiste una necessità. “
(Un'azione dal test di domenica scorsa e vinto con il CUS Genova)
A livello tecnico per
quanto riguarda la seniores siete seguiti tecnicamente da Chris De Meyer,
scuola sudafricana che vanta grande esperienza.
“ Con questo allenatore
si è creato nel tempo un ottimo rapporto – ammette FRANCO ROSSO – professionale
ma anche relazionale, è persona molto attenta sul lavoro e per noi
indubbiamente è diventato un buon punto di riferimento. Fra gli atleti piu’
giovani abbiamo a disposizione un certo numero di ragazzi piuttosto
interessanti, hanno qualità ed anche nella senior si stanno comportando molto
bene. Negli ultimi anni comunque abbiamo avuto tre ragazzi che sono entrati nell’Accademia di Milano
come Marcello Catalano, che ora è a Viadana, c’è anche il figlio di Roberto
Marchiori, anch’esso a Viadana, ora sempre in Accademia c’è Giacomo Casiraghi,
è un 2005 ed ora gioca a Biella in Serie A,
dopo aver giocato anche a Badìa, sempre in Accademia c’è il figlio di Chris,
Carlo, e per lui è il terzo anno che è con noi, e proprio l’altra settimana un
nostro Under 18, Paolo Tolnai Festetics, suo fratello gioca in prima squadra
dell’Ivrea, di recente ha preso parte ad uno stage. Nel tempo riusciamo a portare
avanti dei ragazzi che posseggono certe
qualità permettendogli poi di frequentare club di prestigio. “
(Il coach sudafricano CHRIS DE MEYER)
Questa con le varie
attività dal minirugby ai piu’ grandi è la famosa attività di base, che poi è
indispensabile e vero serbatoio a livello nazionale!
“ Purtroppo mantenere
un certo livello diventa sempre piu’ difficile – dice apertamente il dirigente
eporediese – in quanto i costi stanno diventando importanti in quanto occorre
avere a disposizione dei tecnici qualificati, e questi allenatori devono
avere una loro giusta remunerazione, la
struttura deve crescere, le domande dei genitori sono sempre in aumento, e
personalmente devo ammettere che quando ci fu il cambio della Presidenza della
Federugby e le istanze presentate a suo tempo erano di un certo tipo. Se si
presentano delle chiare promesse prima delle elezioni in F.I.R., e certi punti
di svolta, e poi in realtà non cambia niente, sorgono i problemi. Questo è il
mio punto di vista, tutti quei supporti di base sono sempre gli stessi, se non
configurati solo un poco diversamente, e per questo ritengo di essere veramente deluso, insomma
questo nuovo progetto di base non va bene!”
(Da sin. Franco Calosso dello Stade Valdotain e Giacomo Casiraghi ad uno stage Under 17)
La citta’ d’Ivrea si
prepara per la famosa battaglia delle arance, che si svolge annualmente nei
giorni della domenica del lunedi e del martedì grasso del carnevale, ed anche
quest’anno i circa diecimila quintali di
arance, merce che arriva pare da Sicilia e Calabria e non sono
commercializzabili, verrano poi utilizzate come compost destinato poi
all’agricoltura, diventando dopo una lavorazione un fertilizzante naturale.
Domenica 11, lunedi 12 e martedi 13 febbraio 2024 grande battaglia dunque ad
Ivrea ed il rugby ?
(L'eporediese Marcello Catalano qui con la divisa dell'Ivrea ora gioca a Viadana)
“ Spesso negli anni
riuscivamo a posticipare gli impegni di Campionato – dice FRANCO ROSSO –
quest’anno ci hanno concesso solo di anticipare il test di Campionato
programmato a Bergamo per la domenica di
giocarlo invece al sabato 10 febbraio. Al di la di questo determinante per noi
è continuare a lavorare per il rugby nelle scuole, e anche se se i risultati
non sono poi così esaltanti, per noi è importante farci conoscere, e il nostro
lavoro rimane molto apprezzato in quanto tutti gli anni la nostra Società è
sempre stata invitata a lavorare con loro. Ovviamente puntiamo, grazie alla
possibile disponibilità del Comune, di migliorare la nostra struttura, da noi in
gestione da una decina di anni,
soprattutto per quanto riguarda la tribuna e per altri indispensabili lavori.” (rr)
(Nella foto in azione il giovane Paolo Tolnai Festetics)
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