Situazione Strade
Provinciali: riaperta la SP72, domani sarà la volta della SP586, continua il
disgaggio sulla Scoglina ed i tecnici sono al lavoro per una soluzione sulla
SP15 del Brugneto
L’odierna assenza di
precipitazioni ha consentito alle squadre di tecnici della Città Metropolitana
di Genova di completare le operazioni di ripristino sulle strade interessate,
durante le allerte idrogeologiche, da frane e smottamenti.
( opera realizzata sulla SP15 )
La direzione Viabilità
dell’Ente ha comunicato che già dalle ore 12 di oggi 6 novembre è stata
revocata la temporanea interdizione della circolazione veicolare lungo la SP n.
72 di Alpepiana, tra le progr.ve km 6+000 e km 12+000, in
Comune di Rezzoaglio, grazie il ripristino delle condizioni di transitabilità a
seguito della rimozione del corpo franato.
Nella giornata di
domani, martedì 7 novembre, verrà riaperto a senso unico alternato il tratto di
strada provinciale 586 della Val d’Aveto, al km 23+400 circa interessato
anch’esso da un movimento del ciglio di valle.
Relativamente alla
SP23 della Scoglina, stanno procedendo i lavori di disgaggio del versante
superiore grazie all’opera dei rocciatori specializzati, domani probabilmente
si ricorrerà al preannunciato utilizzo di esplosivo al fine di rimuovere parti
di roccia non asportabile diversamente, in modo da garantire il transito già
per il prossimo fine settimana.
Il Consigliere alla
Viabilità della Città Metropolitana di Genova, Franco Senarega, ha voluto
puntualizzare al meglio quanto si stia facendo per la SP15: “Per quanto
riguarda la Strada Provinciale 15 del Brugneto si è evidenziato il 2 novembre
2023 un nuovo cedimento di porzione del corpo stradale in corrispondenza del km
12, poco prima dell’attraversamento del rio Noce, evento annunciato in anticipo
dai sistemi elettronici di rilevamento posizionati dall’Ente, che hanno indotto
precauzionalmente già dal 31 ottobre la chiusura dalla strada, e la scelta di
emanare tale ordinanza ci ha dato ragione”
“Non è purtroppo una
sorpresa questo nuovo movimento - continua Senarega - in quanto
il sistema di monitoraggio in continuo installato a gennaio 2022 conferma
la situazione deformativa dell’area e tra settembre ed ottobre 2023 sono state
avviate ulteriori nuove indagini per studiare l’andamento delle falde e la loro
influenza sui movimenti, superficiali e profondi, e la caratterizzazione dei
terreni per comprenderne il livello di stabilità.
La porzione di
provinciale interessata dai movimenti, dal 2019 ha visto un importante
intervento di ricostruzione delle opere di sostegno alla carreggiata
consistenti in una nuova struttura di attraversamento del rio Noce in cemento
armato, seguito negli anni seguenti da studi geologici ed analisi geognostiche,
per un impegno complessivo di più di 600 mila euro, ed è già in corso la
progettazione definitiva ed esecutiva per la sistemazione e consolidamento del
versante.
“Il problema non è
quindi relativo alla porzione di strada, ma è dell’intero fronte, per il quale,
ricordiamo, che i sondaggi hanno evidenziato presenza di roccia solamente a
profondità superiori ai 20 metri - conclude il consigliere delegato -
indubbiamente gli abitanti della zona subiscono un disagio dalle chiusura che
li costringe a percorsi più lunghi, ma voglio tranquillizzarli perché la sinergia
tra Città Metropolitana, Comune di Propata e Regione Liguria ha permesso di
avviare la suddetta progettazione per gli interventi, finalizzati sia a
contenere il fenomeno dell’erosione spondale del Rio Noce che per il
consolidamento complessivo, in modo da arrivare ad una soluzione.”
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