giovedì 23 novembre 2023

RUGBY SERIE B GIRONE 2/A Colle Val d'Elsa derby toscano fra CUS Siena e Lions Amaranto Livorno.

 Un derby toscano, quello tra CUS Siena e LundaX Lions Amaranto, diventato ormai un classico. Dai tempi - neppure remotissimi - della C, le due squadre hanno dato vita a tante sfide intense, con in palio punti pesanti. Le due formazioni, quando giocavano in C, erano normalmente chiamate a lottare per le prime piazze; ora, invece, in B, sono chiamate ad ottenere punti per mantenere a debita distanza la zona retrocessione. I senesi hanno festeggiato nel 2018 lo ‘storico’ salto nella cadetteria, dove sono stati raggiunti dagli amaranto l’anno successivo.

‘SABBIONE’ ADDIO. Tradizionalmente il campo dell’Acquacalda, il fortino amico del CUS Siena - per tutti il ‘Sabbione’ - era difficile da espugnare, anche per le caratteristiche di un fondo del tutto particolare nelle quali i bianconeri di casa riuscivano, anche al cospetto di antagonisti più validi, ad esaltarsi. È giusto indicare i verbi all’imperfetto (‘era difficile’, ‘riuscivano ad esaltarsi’), perchè da questa annata i senesi hanno lasciato quell’impianto (chiuso per lavori) e si sono trasferiti, per le proprie gare casalinghe, allo stadio ‘Aldo Grassi’ di Colle val d’Elsa, località San Marziale. 

Sul campo colligiano, alle 14:30 di questa ultima domenica del mese di novembre, i cussini ospiteranno, nel quadro della settima giornata di B, girone 2 - il raggruppamento del centro Italia -, la LundaX Lions Amaranto (arbitro Francesco Maria Mirabella di Pisa). Il match si preannuncia all’insegna dell’equilibrio ed è aperto ad ogni risultato.

IL PUNTO DI BERNINI. Alla vigilia del confronto, Giacomo Bernini, il giovane tecnico dei labronici, sottolinea: “La partita di domenica non è come le altre. Si tratta di un vero derby. Il CUS Siena è una squadra che conosciamo bene da tempo, contro cui si sono sempre registrate belle battaglie sportive. Rispetto all'anno scorso la formazione senese è in crescita. Può contare sul rientro di giocatori importanti ed ha dimostrato di avere una buona tenuta in difesa e delle ottime qualità, soprattutto nel breakdown. Mi aspetto una partita molto combattuta, come del resto lo sono sempre state tra le due formazioni.

Il loro campo è abbastanza stretto e dunque non sarà facile trovare spazi allargati. Dovremo essere in grado di esprimere il nostro miglior rugby per poter portare a casa un risultato importante. Abbiamo qualche indisponibilità nella rosa, una situazione da mettere sempre in conto quando si pratica uno sport di contatto come il rugby. Con il nostro staff medico stiamo lavorando per avere a disposizione il maggior numero di giocatori. In ogni caso, c'è piena fiducia in ogni singolo giocatore amaranto: sappiamo che chi scenderà in campo sarà pronto per essere protagonista”

MIGLIORATI. Nella scorsa stagione, per centrare una faticosa salvezza, il CUS Siena era stato costretto a ricorrere allo spareggio post-season - vinto con l’Imola - . A giudicare dai risultati, nel campionato in corso, i bianconeri sono in crescita: a parte il severo stop rimediato sul terreno della capolista Romagna (92-5), sono sempre riusciti, in primis grazie al lavoro della propria difesa, a strappare punti preziosi: hanno ottenuto il massimo della posta nel match interno con il Gubbio, hanno pareggiato 19-19 con il Pieve e perso con uno scarto inferiore alle otto lunghezze (e dunque hanno ottenuto il bonus difesa) nelle trasferte con San Benedetto, Jesi e Firenze’31. Con dieci punti occupano attualmente la nona piazza.

RUOLINO AMARANTO. La LundaX Lions Amaranto è decima con 10 punti, dei quali nove ottenuti in casa. Per i livornesi il ruolino è di due successi (registrati nelle ultime due gare disputate sul campo amico ‘Emo Priami’) e di quattro sconfitte (tre delle quali giunte fuori casa). In senso assoluto, l’ultima affermazione esterna è stata colta proprio contro il CUS Siena, nella scorsa stagione, il 26 marzo (17-22 in una domenica ventosa). Per bissare quella vittoria occorrerà il massimo smalto in ogni fase del confronto. Servirà la stessa determinazione evidenziata domenica scorsa nel match vinto con lo Jesi. La sensazione è che a Colle val d’Elsa il confronto sarà deciso da piccoli particolari. Importante per i labronici sarà gestire anche le fasi del confronto più delicate.

TANTI INFORTUNI. In questo scorcio iniziale di stagione, la LundaX Lions Amaranto ha fatto i conti con tante defezioni pesanti, dettate da infortuni. Nelle prime quattro gare è stato indisponibile Nico Bernini, che, pur giovanissimo (è un classe 2005) è da considerare uno dei maggiori punti di riferimento del reparto arretrato. Nel secondo impegno di campionato si è procurato un serio malanno ad una mano il mediano di mischia - mediano di apertura Matteo Magni (uno dei leader della squadra, non a caso nominato ad inizio stagione capitano), che dovrà restare fermo ai box ancora per qualche settimana. 

E poi malanni per altre pedine preziose dello scacchiere, quali Daniele Mazzoni, Claudio Lischi, Diego Tamberi e Giulio Chiarugi. La crescita dei tanti giovani inseriti già nei mesi scorsi e anche di elementi che nelle scorse annate si erano dimostrati abili gregari (ma non veri trascinatori), ha consentito di ‘nascondere’ i problemi legati a tali assenze. Anche da questo punto di vista la squadra allenata da Giacomo Bernini, nel suo complesso, sta maturando.

(FabioGiorgi)

-foto dal test Jesi vs Lions Amaranto  del  Circolo CREC Piaggio Pontedera -

A P P E N D I C E

Cambia a tavolino la classifica del girone 2 di B. Al Firenze’31, che domenica scorsa, nel derby toscano valido per la 6° giornata, sul terreno amico del ‘Lodigiani’, aveva battuto 10-6 il CUS Siena, è stata inflitta la sconfitta a tavolino (0-28; virtualmente zero mete a quattro, tutte trasformate; in graduatoria zero punti a cinque). I gigliati, che perdono i quattro punti conquistati sul campo, scivolano a quota zero, sull’ultimo gradino, mentre i senesi, che a Firenze avevano ottenuto solo il bonus-difesa e che dunque si assicurano in graduatoria altri quattro punti, affiancano in settima posizione, a quota 14, lo Jesi.

NON SOLO LA SALVEZZA. La vicenda coinvolge direttamente il CUS Siena e in modo indiretto anche le altre formazioni impegnate nella seconda metà della classifica. Per la LundaX Lions Amaranto ora il margine sull’ultima in graduatoria è diventato in doppia cifra. Al termine della regular season, solo l’ultima disputerà, con le ultime degli altri tre gironi, i play-out che sanciranno le tre retrocessioni. Una puntualizzazione. All’inizio del torneo in corso, l’allenatore dei livornesi, Giacomo Bernini ai propri ragazzi aveva detto: “Il nostro obiettivo non è la salvezza, ma tirare fuori tutto il nostro potenziale, migliorando sempre un po’, ogni domenica facendo meglio della domenica precedente, senza porci alcun limite. Non dobbiamo accontentarci del raggiungimento della ‘salvezza’, che sarà semplicemente una conseguenza del nostro lavoro”. Insomma, il nuovo quadro in classifica, non deve cambiare l’atteggiamento, nè far diminuire le motivazioni di una squadra, quella amaranto, composta in prevalenza da giovani e giovanissimi, che vuole crescere e che vuole centrare belle soddisfazioni in questa stagione e in quelle future.

LA CLASSIFICA. Da notare che anche nella prima giornata il risultato di una partita, quella tra il Colorno cadetto e lo Jesi, finita sul campo sul 66-32 non era stato omologato, a causa della presenza nella formazione emiliana di due giocatori utilizzabili solo nella prima squadra, in A Elite. Dunque a tavolino, in quella occasione, vittoria stabilita dal giudice sportivo (0-28) a favore dei marchigiani. Da notare anche che solo in questa settimana è stato omologato il risultato del campo del match della 3° giornata (disputata il 22 ottobre) tra il San Benedetto e il Firenze’31, con il successo degli adriatici 45-11, in una gara a lungo sotto la lente d’ingrandimento per la richiesta dei gigliati di mischie no contest. Questa dunque la classifica dopo 6 giornate (16 ancora da disputare): Romagna 27 p.; Bologna 26; Modena 22; San Benedetto 19; Colorno cadetto 17; Pieve 16; CUS Siena e Jesi 14; Gubbio 13; LundaX Lions Amaranto 10; Highlanders Formigine 1; Firenze’31 0.

LE MOTIVAZIONI. Il Firenze’31, a Siena, ha regolarmente presentato a referto cinque giocatori di prima linea, ma dal 51’ al 55’ (quando, con il pilone destro Ficozzi, espulso temporaneamente al 45’, è entrato in campo, con il cambio provvisorio, un giocatore, Metti, non abilitato ad essere impiegato in quel ruolo ‘di numero tre’) e dal 60’ fino al termine (con lo stesso Ficozzi infortunato e sostituito ancora da Metti) la gara si è svolta con mischie no contest. Il Firenze’31 non ha dunque garantito i rimpiazzi di giocatori di prima linea (nello specifico nel ruolo di pilone destro) e, regolamento alla mano, si è vista infliggere la sconfitta a tavolino. Il Firenze’31, anche nelle tre precedenti gare, perse con un margine superiore rispetto al 28-0, aveva incontrato gli stessi problemi e giocato spezzoni della ripresa con mischie no contest: in quei tre casi è stato omologato il risultato del campo.





 

 

 

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