Rush finale per il Rugby
Civitavecchia per la fine del Campionato di Rugby serie A girone 3.
Le occasioni per rilassarsi, per distrarsi e perdere di vista l’obbiettivo
del campionato sono molte, ma ora non ci sono più scuse: domenica prossima il 2 Aprile il Rugby Civitavecchia riposa e
le avversarie si giocano punti importanti per la salvezza e dopo rimarranno
soltanto tre partite alla fine del campionato e si giocheranno tutte, di fila,
senza più pause o interruzioni.
Tre giornate da affrontare
con voglia, coscienti delle potenzialità di questa squadra e della possibilità
di arrivare a giocare per rimanere in serie A di Rugby.
Giornate dove ogni partita è importante ma soprattutto dove ogni partita ad
esclusione di quella con la Lazio davvero difficile ma alla portata di questo
Civitavecchia.
Le squadre da incontrare ormai le conosciamo da tempo , nell’ordine saranno Lazio , come gia
precisato, Villa Pamphili e l’ultima di campionato Pesaro, tutte
squadre che il CRC ha già avuto modo di affrontare all’andata e delle quali
abbiamo seguito le vicissitudini durante il campionato.
Si deve quindi, proprio per
questo, pensare fin da ora, ad una delle prossime partite come a “la partita”, quella decisiva, quella che risolverà il
campionato portando il Civitavecchia nella sicura e definitiva zona salvezza.
Ogni tentativo di
pronostico per le prossime giornate sarebbe vano perché le variabili in gioco sono ancora veramente troppe, basta
pensare all’ultima partita del Rugby Civitavecchia , quella contro l’Avezzano,
per rendersene conto: a priori ci si poteva aspettare un punteggio diverso
farebbe pensare ad un CRC sottotono, ad una squadra che ha affrontato la
partita in modo diverso, ma il punteggio finale la dice tutta 36 a 34 due soli
punti di differenza tra la vittoria e sconfitta.
Chi ha assistito alla partita con l’Avezzano, racconta di una performance
di tutto rispetto, di un incontro difficile, ma condotto col punteggio dal
Rugby Civitavecchia il cui risultato è rappresentativo soltanto dalla
grande difficoltà incontrata nella parte finale della partita.
In quella situazione le disattenzioni , gli errori nei cinque metri, le
palle in avanti, i passaggi sono stati molteplici, una partita estenuante dove
forza di volontà ed unione hanno permesso la vittoria degli abruzzesi.
Questo non dovrebbe stupirci: il
lavoro fatto fino ad ora dallo staff tecnico e dai giocatori, veterani e dalla
linea verde, ha dato nel complessivo buoni frutti e chi non ricorda ad inizio
di campionato i dubbi che venivano recepiti come una squadra priva di amalgama
e nonostante tutto oggi ora può apprezzare un gruppo coeso con un unico
obiettivo e l’imperativo “ NOI “ e non “io”.
Tutte queste valutazioni non condizionano in modo la prestazione del Rugby
Civitavecchia anzi dovranno stimolare a chi scenderà in campo che quelle
partite rimanenti malgrado ciò che si può pensare, sono il risultato di tutto
il lavoro atletico-sportivo-mentale a decidere le sorti del Civitavecchia in
questo campionato.
Siamo di fronte allo sprint
finale, a tre partite ciascuna a suo modo impegnativa e se è vero che anche il viaggio più
lungo inizia con un singolo passo, vincere o comunque , conquistare
punti, dal 23 aprile sarà un buon
inizio, proprio per questo ci aspettiamo che il Rugby Civitavecchia si
appresti a giocare come ha dimostrato di saper fare fino ad ora, affrontando
quest’ultima fase di campionato senza la foga di vincere, ma con la serenità e la voglia di giocare e
divertirsi assieme che lo contraddistinguono, per intonare con gioia, a fine
partita, il “Civita…Civita”.
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