Presidente della Regione: "L'economia del mare si conferma un asset strategico, presto al via grandi opere per consolidare la crescita"
Genova. “I numeri presentati dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che parlano per il 2022 di 66.226.597 tonnellate di merce movimentata e di una crescita del 4,2% rispetto al 2021 nei porti di Genova e Savona, confermano una volta di più che la ripresa dei commerci mondiali dopo la crisi Covid è ormai più che avviata e che la Liguria è in grado di giocare un ruolo da protagonista anche nella logistica internazionale.
Per consolidare questo trend positivo
bisogna puntare sulle grandi opere, con progetti ambiziosi che sono già in
procinto di partire. Pensiamo ad esempio alla nuova diga di Genova, di cui
poseremo simbolicamente la prima pietra il 4 maggio, l’elettrificazione delle
banchine, gli interventi su Calata Bettolo: tutti lavori fondamentali per
mantenere il porto di Genova nel suo ruolo di leader nel Mediterraneo, per i
quali Regione Liguria lavora a stretto contatto con l’Autorità portuale e gli
altri stakeholder per valorizzare l’occupazione e la crescita economica del
territorio”.
Così il presidente della Regione
Liguria, commentando i dati forniti dal bilancio consuntivo dell’Autorità di
sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
“L’economia del mare, in tutte le
sue sfaccettature, si conferma dunque un asset strategico per la nostra regione
– continua il presidente - Pensiamo ad esempio alla nautica da diporto, un
settore in cui i cantieri liguri dominano il mercato, o al settore dei
traghetti e delle crociere, con i porti di Genova, Savona e della Spezia ormai
punti di riferimento consolidati per le più grandi compagnie di navigazione
internazionali: dal mare, ricchezza storica della Liguria, arrivano sempre più
opportunità di sviluppo per il territorio”.
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