Il progetto, il primo finanziato dalla Fir a livello nazionale, è stato
presentato ufficialmente martedì 18 aprile.
Perugia, 18 aprile 2023 – Sono
state assegnate le 10 borse di
studio per la formazione dei tecnici di rugby su base regionale,
riservate agli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Motorie e
Sportive e della laurea magistrale in scienze e tecniche dello sport delle
attività motorie preventive ed adattate dell'Università degli Studi di Perugia.
Il bando è
stato ideato e finanziato dal Comitato
regionale umbro della Fir (Federazione italiana rugby), grazie al
supporto della Fir nazionale, e dà continuità alla convenzione sottoscritta con
il dipartimento di Medicina e
Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia. La durata del progetto sarà di 10 mesi (sta
cominciando in questi giorni) e prevede varie attività formative ed un
tirocinio da svolgere presso i club e le scuole del territorio. Le persone
selezionate riceveranno, oltre alla formazione gratuita, una borsa di studio di 2mila euro. I
ragazzi selezionati sono: Gabriele
Benda, Lorenzo Bevagna, Cecilia Busti, Errico Anna, Elisa Fabiani, Andrea
Ortenzi, Andrea Panfili, Leonardo Tosti e Marco Tutarini. Le
attività formative saranno tenute dal tecnico regionale Alessandro Speziali e dal
responsabile della regione Umbria Fabrizio
Fastellini.
Martedì 18
aprile presso la sede di Scienze Motorie e Sportive di Perugia sono stati
presentati gli assegnatari che hanno sottoscritto l’accettazione della borsa di
studio alla presenza di Francesco
Urbani, responsabile Fir rugby di base, Egiziano Polenzani, presidente Fir Umbria, Andrea Frondizi, vice
presidente Fir Umbria, Stefano
Cardinali, area promozione e sviluppo Fir regione Umbria, Andrea Biscarini, presidente del corso
di laurea triennale in scienze motorie e sportive, Giuseppe Rinonapoli, presidente del corso di Laurea magistrale in
scienze e Tecniche dello sport e delle attività motorie e preventive, e Salvatore Turco, coordinatore del
progetto.
Egiziano Polenzani: “Questa per noi è la prima esperienza di questo genere e fino ad
ora abbiamo avuto dei feedback positivi. Se questa prima edizione andrà bene la
ripeteremo anche nei prossimi anni. Questo progetto per noi è importantissimo
per una serie di motivi: perché diamo uno strumento ai ragazzi che devono
entrare nel mondo del lavoro; perché per noi è fondamentale formare tecnici
visto che la nostra regione è piccola; perché contribuiamo a completare la
formazione universitaria”.
Andrea Biscarini e Giuseppe Rinonapoli hanno
sottolineato che “la Federazione italiana rugby ha dimostrato grande
generosità e sensibilità. Per noi stabilire un rapporto solido come questo è
vitale e rappresenta una grande opportunità. Ringraziamo il comitato regionale
umbro per questa opportunità”.
Francesco Urbani: “Quando mi hanno illustrato questo progetto ne sono rimasto
subito colpito. È fondamentale per due aspetti: per la collaborazione con i
territori e per il merito. In base ai risultati che vedremo in questa prima
edizione decideremo se rifinanziarlo e, nel caso di riuscita, cercheremo di
portare questo modello anche in altre regioni d'Italia”.(LuanaPioppi)
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