Da una parte l’Unicusano Livorno Rugby 1931 una squadra che, dopo il salto dalla B della scorsa stagione, sta attraversando un favoloso periodo di forma ed è desiderosa di chiudere con il bòtto un girone di ritorno sugli scudi.
Dall’altra parte la Capitolina Roma, la
formazione che dopo aver, nel 2022, mancato per un soffio la promozione nel
massimo campionato domestico (quello del Top10), è terza in classifica ed è
assetata di punti per poter celebrare l’accesso ai play-off. In questa
(piovosa?) domenica di fine aprile, non mancano motivi di interesse per questo
incontro del ‘Carlo Montano’ (drop d’inizio alle 15:30, arbitro Paolo Acciari
di Perugia), valido per la 21° e penultima giornata di A, girone 3, il
raggruppamento del centro-sud. Per i biancoverdi si tratta dell’ultima partita
interna di un torneo in ogni caso memorabile.
QUINTO O SESTO. L’Unicusano,
nelle ultime sei fatiche, ha ottenuto quattro vittorie, un pareggio ed una
sconfitta. Sei partite nelle quali i biancoverdi hanno centrato
sistematicamente la conquista del bonus-attacco. Sei partite che hanno
fruttato, complessivamente, 24 punti e che hanno consentito di scavare un
profondissimo solco sulla zona ad alto rischio della classifica. I biancoverdi,
soffrendo meno di quanto preventivato alla vigilia del torneo, hanno già
centrato il traguardo salvezza. I labronici sono quinti, con una lunghezza di margine
sul Fiorini Pesaro. Le due realtà costiere chiuderanno il torneo al quinto e al
sesto posto. La quinta posizione verrà decisa allo sprint, in questi ultimi
160’. L’Unicusano Livorno Rugby, il 7 maggio, nell’ultima giornata, se la vedrà
in trasferta con la Primavera Roma, formazione invischiata nella lotta per non
retrocedere. A caccia di punti salvezza pure le due formazioni che
affronteranno nelle restanti due gare il Fiorini Pesaro (i marchigiani
ospiteranno la Napoli/Afragola questa domenica e poi renderanno visita al
Civitavecchia).
PIU’ DELLA CLASSIFICA. Se Unicusano
Livorno Rugby 1931 e Fiorini Pesaro chiuderanno il torneo a pari merito, il
quinto posto sarà festeggiato dai biancorossi adriatici che vantano gli scontri
diretti favorevoli. Statene certi: Zaccagna e tutto lo staff sarebbero disposti
a scivolare in sesta posizione, a patto di ottenere in queste ultime due gare
due successi. Meglio il sesto posto, con altre due affermazioni – da ottenere
al cospetto di antagonisti che giocheranno con il coltello tra i denti – che la
quinta piazza, ottenuta con due sconfitte e giunta solo ‘grazie’ alla frenata
dei marchigiani. Ben più del piazzamento conclusivo interessa ai biancoverdi
diventare ‘arbitri del campionato’.
IN LOTTA PER I PLAY OFF. La Capitolina
Roma – al pari delle altre due ‘big’, Lazio e Cavalieri Prato/Sesto – ha sempre
vinto finora contro le formazioni che non figurano sul podio della classifica.
Questa la situazione in vetta alla graduatoria: Lazio 90 p.; Cavalieri 76;
Capitolina 74. Al termine della regular season, le prime dei tre gironi (Lazio
matematicamente certa del primo posto del raggruppamento 3) e la miglior
seconda giocheranno i play-off promozione. La miglior seconda sarà espressione
di questo girone 3 o del girone 2 (nel quale il Vicenza è primo a quota 79 ed
il Tarvisium è secondo a quota 74; staccate le altre). La Capitolina è una
realtà davvero forte per la categoria. Ha all’attivo, finora, 15 vittorie
(all’andata, contro Gragnani e compagni, si è imposta 25-7) e 3 sconfitte (due
giunte nei due derby con la Lazio ed una, in trasferta, con i Cavalieri).
L’obiettivo dei romani (che il 7 maggio giocheranno in casa con i Cavalieri) è
quello di ottenere il massimo nelle restanti due partite, ottenere il secondo
posto e sperare nell’accesso alla post season.
RISULTATO DI PRESTIGIO. L’obiettivo
dell’Unicusano, viceversa, è quello di cogliere in questa ultima partita da
giocare sul campo amico un risultato di grande prestigio. Non mancano le
componenti giuste per esprimersi al massimo. Non c’è l’assillo del risultato a
tutti i costi, non ci sono ‘distrazioni’, relative ai risultati provenienti
dagli altri campi, ma c’è la consapevolezza di aver disputato una seconda fase
del torneo davvero brillante e di poter contare su condizioni
fisico-atletiche-psicologiche brillanti. E allora è giusto provare a fare lo
sgambetto ad una squadra oggettivamente molto forte, che fin dall’inizio del
torneo non ha fatto mistero di voler puntare in alto. La Capitolina, a Livorno,
si gioca una fetta consistente della propria stagione. Se dovesse cedere, la
squadra romana abbondanerebbe ogni sogno di gloria e di fatto i Cavalieri (che
questa domenica ospiteranno il Perugia) si potrebbero portare a mezzo
centimetro al biglietto di sola andata per i play-off.
GRANDE PUBBLICO? L’Unicusano
Livorno Rugby vuole giocare questa sfida con la massima determinazione e con il
massimo orgoglio. Sarebbe bello – indipendentemente dalle condizioni meteo –
anche registrare l’apporto del pubblico per spingere ulteriormente questa
squadra cresciuta in modo esponenziale nel corso della stagione. Squadra quasi
interamente composta da livornesi, nati e cresciuti nel proprio floridissimo
vivaio biancoverdi. Oltre a Lorenzo Nanni – il validissimo centro classe 2004
impegnato con la nazionale under 19 – mancheranno solo i lungodegenti. Per il
resto tutti abili e arruolabili, per una sfida che va ben al di là del
significato dei ‘classici’ cinque punti in palio.
(FabioGiorgi)
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