COGOLETO – Giornata di festa al campo sportivo Marco Calcagno per l’inaugurazione
della Club House delle Vespe CFFS Cogoleto capitanata da Luca Tabor.

La mattinata, fortunatamente baciata da un sole quasi primaverile, ha senza dubbio agevolato il richiamo alle attività sul terreno di gioco che hanno visto impegnate le categorie degli Under 8, 10 e 12 seguiti dai rispettivi allenatori e dirigenti rivieraschi.
(Foto con un gruppo delle Vespe CFFS Cogoleto insieme a Tommaso Castello)
L’evento è stato suggellato dalla premiazione di Tommaso Castello, che ha ritirato un riconoscimento ufficiale da parte della Regione Liguria in merito ai suoi exploit con la Nazionale di rugby e con la Franchigia delle Zebre. Premio consegnato da Oscar Tabor, Presidente del Comitato FIR Liguria, e altro riconoscimento assegnato a Matthias Canapini, autore del testo “L’Ovale storto”. Lo stesso scrittore è atleta del Rugby Fano di Serie C/1 che da domenica prossima sarà impegnato nella Fase Promozione.

Nella mattinata, quindi, Tommaso Castello ha seguito lo stage del minirugby cogoletese alternando per categoria la sua presenza in modo estremamente attiva.
La mattinata, fortunatamente baciata da un sole quasi primaverile, ha senza dubbio agevolato il richiamo alle attività sul terreno di gioco che hanno visto impegnate le categorie degli Under 8, 10 e 12 seguiti dai rispettivi allenatori e dirigenti rivieraschi.
(Foto con un gruppo delle Vespe CFFS Cogoleto insieme a Tommaso Castello)
L’evento è stato suggellato dalla premiazione di Tommaso Castello, che ha ritirato un riconoscimento ufficiale da parte della Regione Liguria in merito ai suoi exploit con la Nazionale di rugby e con la Franchigia delle Zebre. Premio consegnato da Oscar Tabor, Presidente del Comitato FIR Liguria, e altro riconoscimento assegnato a Matthias Canapini, autore del testo “L’Ovale storto”. Lo stesso scrittore è atleta del Rugby Fano di Serie C/1 che da domenica prossima sarà impegnato nella Fase Promozione.

Nella mattinata, quindi, Tommaso Castello ha seguito lo stage del minirugby cogoletese alternando per categoria la sua presenza in modo estremamente attiva.
“Dopo tanti anni sono stato veramente felice di
presentarmi nuovamente su questo campo – dice TOMMASO CASTELLO – e fu proprio
su questo terreno che feci la mia primissima partita di rugby con gli Under 13
(del CUS Genova n.d.r.), fu un classico concentramento datato 2003/3004 (ora
raggruppamento n.d.r.) dedicato a quella
categoria del minirugby, e questo per me è ovvio è un ricordo a dir poco
indimenticabile.

Oggi -ieri per chi legge ndr - qui al Marco Calcagno ho trovato tanti ragazzini delle categorie Under 8 ed Under 10 entusiasti per questa attività che fa ben sperare per il futuro di questo club.”

Oggi -ieri per chi legge ndr - qui al Marco Calcagno ho trovato tanti ragazzini delle categorie Under 8 ed Under 10 entusiasti per questa attività che fa ben sperare per il futuro di questo club.”
Tanta voglia di giocare, tanta voglia di andare in
meta e grande spontaneità da parte dei bambini presenti sul campo, con buone
espressioni anche per gli Under 12 seguiti da un nutrito staff di tecnici, ma
anche “Tommy”, oltre ad impegnarsi a firmare gli inevitabili autografi, si è
messo a disposizione delle Vespe Cogoleto agevolando lo stage dei minirugbisti,
elargendo consigli di stampo tecnico.
“A questa età ovviamente occorre imparare i
principi basilari del rugby – dice il capitano delle Zebre e Nazionale degli
Azzurri – questa mattina infatti mi sono concentrato nel fargli acquisire
maggiore confidenza con il contatto fisico per quanto riguarda il placcaggio, il
matenimento del possesso della palla al momento dell’eventuale caduta in terra,
e soprattutto per i piu’ piccoli i quali per timore tendono ad abbandonare la
palla per proteggersi.
(in foto da sin. lo scrittore/rugbista di Fano Matthias Canapini con Oscar Tabor, Presidente Fir Liguria)
Credo sia necessario insegnargli prima possibile l’occupazione dello spazio, in quanto a questa età i bimbi appaiono quasi come le api sul miele....quando uno ha la palla tutti gli corrono dietro, e diventa invece indispensabile conservare il piu’ possibile lo spazio all’esterno.

Questi giovanissimi in ogni modo hanno messo tanta volontà ed entusiasmo in campo, e tutto sommato questo è il lato piu’ importante.” (rr)
(le foto n. 2 - 3 - 4 sono di Ferdinando Murgia, nel riquadro)
(in foto da sin. lo scrittore/rugbista di Fano Matthias Canapini con Oscar Tabor, Presidente Fir Liguria)
Credo sia necessario insegnargli prima possibile l’occupazione dello spazio, in quanto a questa età i bimbi appaiono quasi come le api sul miele....quando uno ha la palla tutti gli corrono dietro, e diventa invece indispensabile conservare il piu’ possibile lo spazio all’esterno.

Questi giovanissimi in ogni modo hanno messo tanta volontà ed entusiasmo in campo, e tutto sommato questo è il lato piu’ importante.” (rr)
(le foto n. 2 - 3 - 4 sono di Ferdinando Murgia, nel riquadro)


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