Udine Fvg superlativa.
Oggi allo stadio “Gerli” segna cinque mete e travolge i rodigini del
Badia per 43 a 22, agganciandoli in classifica.
Un capolavoro di
partita, la miglior prestazione collettiva della Rugby Udine Fvg in questa
stagione, quantomeno finora...
E' andata in scena oggi (IERI PER CHI LEGGE NDR) sul rettangolo dello stadio “Otello Gerli”, dove gli ospiti di turno, i
rodigini del Badia, non hanno avuto scampo. 43 a 22 il risultato per i
bianconeri, che hanno marcato 5 mete e messo in saccoccia 5 importantissimi punti.
Uno scatto in avanti (è il quarto risultato utile consecutivo), che consente
alla squadra di coach Sgorlon di
superare gli stessi polesani in graduatoria (stessi punti in classifica, 32, ma
migliore differenza punti), portandosi al settimo posto, con il quarto a sole 6
lunghezze, ma soprattutto con ormai ben 17 punti di margine dalla zona rossa
(la garanzia della salvezza matematica potrebbe arrivare già domenica
prossima). Una partita superlativa, esaltante, dicevamo, tanto che in tribuna
(finalmente affollata) c'è stato addirittura un certo imbarazzo nel dover
scegliere il man of the match. Alla fine il titolo è andato (per l'ennesima
volta) ad “Iron man” Marco Properzi Curti, autore di una prestazione mostruosa
in difesa, in attacco, nei break down, nella leadership (oggi era anche
capitano). Ma anche Enrico Tarantola, pericoloso in attacco, sicuro in difesa e
finalmente preciso al piede (6 su 7 per lui oggi dalla piazzola) avrebbe meritato. Come pure Enrico Macor,
gladiatorio, devastante nei placcaggi e palla in mano, anche se ancora troppo
spesso indisciplinato. Ma nel complesso tutto il pack è stato dominante: le
seconde linee linee Gray e Dri, abili in touche e come ball carrier; la prima
linea, protagonista di un grande match di sostanza e sacrificio.
La partita è andata
avanti di botta e risposta fino allo scadere del primo tempo, quando, dopo un
piazzato e due mete (di Tarantola e Gerussi) trasformate per parte, il
risultato era ancora in parità 17 a 17. Prima dell'intervallo però è arrivata la
meta di Boscain, sospinto in area da tutto il pacchetto su azione iniziata da
penaltouche. Udine è quindi andata al riposo sul 24 a 17 ed ha continuato a
pestare sul acceleratore anche ad inizio ripresa, quando è arrivata la prima
meta di Properzi (sempre da penaltouche). La risposta polesana ha prodotto al
20' una meta non trasformata e null'altro (19 a 5 il parziale del secondo
tempo), poi un monologo in friulano: meta di Gerussi (altra doppietta
stagionale), imbeccato in area da un rasoterra di Marconato, ed ancora di
Properzi (anche per lui 2 “timbri” pure oggi), dopo uno slalom ed un altro
assist al piede di Flynn (il neozelandese era reduce da un attacco influenzale,
ma è stato ammirevole per dedizione anche in difesa).
Insomma una vittoria
perentoria, meritata, entusiasmante, che ora proietta la Rugby Udine Fvg verso
nuovi scenari: il quarto posto finale (mancano quattro turni alla conclusione)
non è affatto una chimera. (PIERGIORGIO
GRIZZO)
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