Entrati anche: Quaglia, Bradac, Borgi,
Casini, Orsini, Bianchi e Vallati. Gara sempre in mano ai padroni di casa. Già
al 2' labronici in vantaggio con la meta del centro Piram: 5-0. Al 4' meta
dell'ala Cantini, trasformata dall'apertura Isozio: 12-0. Al 13' a bersaglio il
pilone Schillaci (che poi deve abbandonare l'incontro per infortunio). Isozio
trasforma: 19-0. La meta-bonus porta la firma del neo-entrato Vallati: al 25',
sul 24-0, la situazione è delineata e l'intera posta in palio virtualmente in
cassaforte. Nella ripresa, i Ghibellini accorciano le distanze con un piazzato
(24-3 al 3'). Il terza linea e capitano dei labronici Lavorenti (4') sigla la
meta del nuovo allungo. Isozio trasforma: 31-3. I Ghibellini realizzano, al
14', la meta della bandiera (31-8). Nella seconda parte della ripresa, altre
due mete dei locali: a segno il tallonatore Nannoni (20') e l'estremo Simi
(24'). Isozio arronda con una trasformazione, per il 43-8 conclusivo. La
classifica: Parma'31 64 p.; Livorno 54; Cavalieri Prato/Sesto 49; Modena* 35;
Colorno e Ghibellini* 29; Lyons 27; Molon Labè 13; US Firenze 11; Amatori
Rosignano. *Modena e Ghibellini figurano con una partita in meno. Nel girone
elite militano le migliori squadre italiane della categoria.
Quattro
le squadre under 6 al via del riuscitissimo raggruppamento disputato nella
mattinata di domenica 10 marzo sul campo 'Santa Costanza' di San Vincenzo.
Presenti all'evento solo compagini della provincia: oltre ai padroni di casa
del Rufus, protagoniste le formazioni baby del Livorno Rugby, degli Etruschi
Livorno e dell'Elba. Le squadre hanno dato simpaticamente vita ad un girone
all'italiana. Ciascuna compagine ha affrontato le altre tre in gare di 13
minuti l'una. Sei, dunque, in tutto, le partite giocate. Grande grinta in ogni
momento dei sei confronti e belle mete messe a segno, dopo brillanti attacchi,
tirati in bello stile, a coronamento di meravigliosi passaggi. Ovviamente il
dato più importante di questa memorabile domenica mattina è relativo
all'entusiasmo di tutti i 'piccoli-grandi' atleti in campo.
Fantastici i
sorrisi di questi bambini-rugbisti. Il divertimento ha coinvolto tutti quanti
(anche i numerosi adulti assiepati a bordo campo) in una collettiva grande
festa dello sport. Il tutto lontano dalle tensioni tipiche di partite 'da
ultima spiaggia'. Un quadrangolare all'insegna dell'amicizia e della sana
passione per la palla ovale. Al raggruppamento di San Vincenzo, sotto la guida
degli instancabili allenatori-educatori Daniele Aspromonti e Ilaria Cirillo, si
sono ritagliati un ruolo da protagonisti questi nove giocatori del Livorno
Rugby: Giulio Cesare Campora, Filippo Fiorentini, Cristiano Aspromonti, Lorenzo
Pezzin, Giorgio Serretti, Vittorio Lemmi, Elia Mencari, Alessio Marco, Lorenzo
Esposito.
E' stato, quello andato in scena
domenica mattina sul campo 'Tamberi' di via Russo, un concentramento under 8
'tutto labronico'. Al via due squadre del Livorno Rugby, due dei Lions
Amaranto, una degli Etruschi ed una 'mista'. Di alto livello le giocate
proposte da tutti i (numerosi) atleti del Livorno Rugby. Estremamente
soddisfatti delle risposte giunte appaiono gli allenatori-educatori Andrea
Scapaticci e Alessia Fraschetti.
Tutti gli elementi dell'ampia rosa stanno
crescendo a vista d'occhio. I biancoverdi, al 'Tamberi', si sono presentati con
ben 18 atleti. Si tratta di: Giorgio Campora, Ginevra Natale, Guido Chiesa,
Giorgio Benetti, Ryan Rosini, Athos Bonucci, Simone Fra, Adele Del Moro, Tito
Franceschi, Mattia Battagello, Pietro De Leonibus, Filippo Tani, Tommaso Del Vivo,
Ettore Carrara, Federico Napoli, Pietro Marini, Valerio Giorgi, Manuel
Mazzotta. Un raggruppamento di qualità, nel quale si sono registrate gare di
alto livello, per la categoria. Come spesso succede in questo tipo di eventi,
riservati a compagini propaganda, si è dato vita ad un girone all'italiana:
tutti contro tutti in simpatici confronti lunghi, ciascuno, 8 minuti. E' stata
una vera e gioiosa 'festa dello sport e dell'amicizia'. Sul piano tecnico,
buonissime le prove fornite dai biancoverdi. Ma la soddisfazione maggiore, per
gli allenatori-educatori e per i tanti adulti presenti a bordo campo è relativa
allo spirito e all'impagabile entusiasmo con cui questi atleti (nati negli anni
2011 e 2012) affrontano i loro impegni 'agonistici'. Sono atleti giovanissimi,
ma hanno già compreso i valori propri dello sport della palla ovale.
(FabioGiorgi)





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