mercoledì 18 luglio 2018


VALORUGBY EMILIA CELEBRA IL “MANDELA DAY”
INGAGGIANDO NICO DU PLESSIS.

Il pilone sudafricano andrà a rinforzare la prima linea dei Diavoli
Nel giorno in cui tutto il mondo ricorda Nelson Mandela a cent’anni dalla sua nascita, Valorugby Emilia è lieta di annunciare la firma di un giocatore sudafricano, Nico Du Plessis che a Reggio raggiungerà quindi il connazionale Armand Du Preez, confermato per la terza stagione, rinforzando il legame che unisce la società della Canalina con la nazione del grande Madiba.
Nato a Pretoria il 22 settembre del 1993, Du Plessis è un pilone destro di 1,87 centimetri per 122 chilogrammi di peso. Dopo essersi diplomato all’High School Florida, ha intrapreso la carriera rugbistica militando per sei stagioni nei Golden Lions, storico club sudafricano con cui il club rugbistico di casa nostra ha siglato un patto di amicizia nel 2015. La scorsa settimana, in occasione dei Giochi Internazionali del Tricolore, il rappresentante dei Lions Thomas Johannes Goodwin era alla Canalina per un incontro con lo staff tecnico rossonero.
Per lui si tratta della prima esperienza da giocatore in Europa. “Non vedo l’ora di venire a Reggio (Du Plessis sbarcherà nella nostra città ad inizio agosto). In Italia sono stato qualche anno con la mia fidanzata e sono rimasto affascinato dalla sua storia e dalla sua cultura. Devo dire che ammiro anche il modo italiano di giocare a rugby, in particolare l’impegno che si mette nella mischia, e per un pilone non c’è niente di meglio. Sono onorato di venire al Valorugby Emilia e posso già garantire che darò il massimo per questa maglia”. A Reggio Nico troverà un connazionale, Du Preez. “Sì, mi hanno detto. Non conosco Armand personalmente, ma abbiamo parlato al telefono un paio di volte. Mi è sembrato un ragazzo in gamba e mi ha parlato molto bene del club, credo mi sarà di grande aiuto nell’ambientarmi in questa nuova realtà”.
Tra gli “idoli” rugbistici di Du Plessis spicca anche un ex nazionale azzurro. “Ho sempre ammirato Martin Castrogiovanni – confida Du Plessis – Crescendo a pane e rugby ho avuto modo di vedere in tv grandi campioni come Os Du Randt. Attualmente mi piace il modo di giocare dell’irlandese Furlong e del neozelandese Frank”.
L’annuncio del suo arrivo a Reggio coincide con il “Mandela Day”, inevitabile un pensiero per il grande Madiba. “Non c’è nessun leader che abbia fatto quello che ha fatto lui per il nostro Paese. Tutti voi conoscere la storia di amicizia tra Madiba e Pienaar in occasione della Coppa del Mondo del 1995, ma per noi lui è una figura che va oltre il rugby: lo considero il vero padre della nazionale”.
Negli ultimi tre anni Rugby Reggio è stata l’associazione sportiva che più di tutte ha coltivato la relazione con il Sudafrica, grazie all’intermediazione dell’Assessorato alle Relazioni Internazionali del Comune di Reggio Emilia e all’associazione “HIP Alliance” di Johannesburg.
Non a caso, stamattina al centro sportivo Canalina, ha preso avvio il corteo che ha portato all’inaugurazione del murales dipinto sullo stabile della biblioteca San Pellegrino, dedicato a Nelson Mandela, assieme a tutti protagonisti del tavolo Reggio-Africa e ai bambini del campo estivo. Non solo. Nell’anno del quarantennale dell’amicizia tra Reggio e il Sudafrica, i Diavoli hanno portato sulla maglia un logo celebrativo ad hoc a sostegno di questo legame.
Una tradizione che Valorugby Emilia conta di portare avanti anche per la prossima stagione sportiva.

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