VALORUGBY EMILIA CELEBRA IL “MANDELA
DAY”
INGAGGIANDO
NICO DU PLESSIS.
Il
pilone sudafricano andrà a rinforzare la prima linea dei Diavoli
Nel giorno in cui tutto il mondo ricorda Nelson Mandela a cent’anni
dalla sua nascita, Valorugby Emilia è lieta di annunciare la firma di un
giocatore sudafricano, Nico Du Plessis che a Reggio raggiungerà quindi il
connazionale Armand Du Preez, confermato per la terza stagione, rinforzando il
legame che unisce la società della Canalina con la nazione del grande Madiba.
Nato a Pretoria il 22 settembre del 1993, Du Plessis è un pilone destro
di 1,87 centimetri per 122 chilogrammi di peso. Dopo essersi diplomato all’High
School Florida, ha intrapreso la carriera rugbistica militando per sei stagioni
nei Golden Lions, storico club sudafricano con cui il club rugbistico di casa
nostra ha siglato un patto di amicizia nel 2015. La scorsa settimana, in
occasione dei Giochi Internazionali del Tricolore, il rappresentante dei Lions
Thomas Johannes Goodwin era alla Canalina per un incontro con lo staff tecnico
rossonero.
Per lui si tratta della prima esperienza da giocatore in Europa. “Non vedo l’ora di
venire a Reggio (Du Plessis sbarcherà nella nostra città ad
inizio agosto). In Italia sono stato qualche anno con la mia fidanzata e sono rimasto
affascinato dalla sua storia e dalla sua cultura. Devo dire che ammiro anche il
modo italiano di giocare a rugby, in particolare l’impegno che si mette nella
mischia, e per un pilone non c’è niente di meglio. Sono onorato di venire al
Valorugby Emilia e posso già garantire che darò il massimo per questa maglia”.
A Reggio Nico troverà un connazionale, Du Preez. “Sì, mi hanno
detto. Non conosco Armand personalmente, ma abbiamo parlato al telefono un paio
di volte. Mi è sembrato un ragazzo in gamba e mi ha parlato molto bene del
club, credo mi sarà di grande aiuto nell’ambientarmi in questa nuova realtà”.
Tra gli “idoli” rugbistici di Du Plessis spicca anche un ex nazionale
azzurro. “Ho
sempre ammirato Martin Castrogiovanni – confida Du Plessis
– Crescendo
a pane e rugby ho avuto modo di vedere in tv grandi campioni come Os Du Randt.
Attualmente mi piace il modo di giocare dell’irlandese Furlong e del
neozelandese Frank”.
L’annuncio del suo arrivo a Reggio coincide con il “Mandela Day”,
inevitabile un pensiero per il grande Madiba. “Non c’è nessun leader che abbia fatto
quello che ha fatto lui per il nostro Paese. Tutti voi conoscere la storia di
amicizia tra Madiba e Pienaar in occasione della Coppa del Mondo del 1995, ma
per noi lui è una figura che va oltre il rugby: lo considero il vero padre
della nazionale”.
Negli ultimi tre anni Rugby Reggio è stata l’associazione sportiva che
più di tutte ha coltivato la relazione con il Sudafrica, grazie
all’intermediazione dell’Assessorato alle Relazioni Internazionali del Comune
di Reggio Emilia e all’associazione “HIP Alliance” di Johannesburg.
Non a caso, stamattina al centro sportivo Canalina, ha preso avvio il
corteo che ha portato all’inaugurazione del murales dipinto sullo stabile della
biblioteca San Pellegrino, dedicato a Nelson Mandela, assieme a tutti
protagonisti del tavolo Reggio-Africa e ai bambini del campo estivo. Non solo.
Nell’anno del quarantennale dell’amicizia tra Reggio e il Sudafrica, i Diavoli
hanno portato sulla maglia un logo celebrativo ad hoc a sostegno di questo
legame.
Una tradizione che Valorugby Emilia conta di portare avanti anche per la
prossima stagione sportiva.
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