Ieri ad Alessandria si sono riunite le "vecchie
ciabatte" per un torneo divenuto Memorial Carla Negri.
A fine torneo, è bastato lo striscione trascinato a terra con tutta probabilità dal vento, a far pensare ad uno scherzetto di Carla. A farla sentire presente.
Presenti in campo atlete che hanno partecipato a campionati, partite in nazionale, ai mondiali di rugby femminile negli anni 70 e 80.
Insieme a loro anche simpatizzanti, mamme di giovani giocatori e amiche alla.prima esperienza in campo.
A fine torneo, è bastato lo striscione trascinato a terra con tutta probabilità dal vento, a far pensare ad uno scherzetto di Carla. A farla sentire presente.
Presenti in campo atlete che hanno partecipato a campionati, partite in nazionale, ai mondiali di rugby femminile negli anni 70 e 80.
Insieme a loro anche simpatizzanti, mamme di giovani giocatori e amiche alla.prima esperienza in campo.
Le squadre partecipanti in rigoroso ordine
casuale sono state: Roma, Cagliari, Treviso, Trieste, Faenza, Rho-Monza,
Moschitos, Bonardas.
Da segnalare il gemellaggio tra Roma e Bonardas: le Romardas. In campo unite da solidarietà, gioco ed emozioni.
I risultati delle partite sono passati in secondo piano in quanto il vero obbiettivo del Torneo è la continuità di quanto creato da Carla Negri 11 anni fa e passato in eredita a sua sorella Simona Negri, sempre in campo in questa occasione.
A organizzare il contorno: accoglienza atlete, cena, arbitri, choach, guardalinee gli insostituibili Barberans e le mamme di piccoli atleti del Cuspo.
In campo anche allenatori della cuspo academy, fondamentali per la riuscita del Torneo.
Il terzo tempo condito dai rabaton e dagli agnolotti di Rosa ed Emanuela ha concuso degnamente una gran bella giornata di rugby ed amicizia.
Da segnalare il gemellaggio tra Roma e Bonardas: le Romardas. In campo unite da solidarietà, gioco ed emozioni.
I risultati delle partite sono passati in secondo piano in quanto il vero obbiettivo del Torneo è la continuità di quanto creato da Carla Negri 11 anni fa e passato in eredita a sua sorella Simona Negri, sempre in campo in questa occasione.
A organizzare il contorno: accoglienza atlete, cena, arbitri, choach, guardalinee gli insostituibili Barberans e le mamme di piccoli atleti del Cuspo.
In campo anche allenatori della cuspo academy, fondamentali per la riuscita del Torneo.
Il terzo tempo condito dai rabaton e dagli agnolotti di Rosa ed Emanuela ha concuso degnamente una gran bella giornata di rugby ed amicizia.
A conclusione l'invito del Faenza a presenziare
il prossimo anno sul loro campo per.la 12 edizione del torneo ed 8' memorial.
Ovviamente tutte pronte ad allenarsi e tornare sul campo ancora più agguerrite. O forse meglio dire tutte pronte a riincontrarsi e riprovarci a giocare e divertirsi e ricordare con piacere ogni edizione passata.
Un in bocca al lupo all'unica infortunata del Roma. Ed un arrivederci a tutte!
Ovviamente tutte pronte ad allenarsi e tornare sul campo ancora più agguerrite. O forse meglio dire tutte pronte a riincontrarsi e riprovarci a giocare e divertirsi e ricordare con piacere ogni edizione passata.
Un in bocca al lupo all'unica infortunata del Roma. Ed un arrivederci a tutte!
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