Nella C/1 del rugby c’è
chi scende e c’è chi sale. In C/2 c’è chi sale e chi rinuncia al ripescaggio
promozione, come il CUS Potenza, una squadra che in tre anni comunque in totale
ha perso solo due partite! “E’ già da un biennio che purtroppo non possiamo
utilizzare il nostro consueto terreno di gioco – ammette BIAGIO SAMPOGNA,
dirigente universitario – e pertanto siamo stati costretti ad emigrare nel
paese di Oppido Lucano, a 33 Km dal Capoluogo, e grazie alla amministrazione
locale ed alle tre Società di calcio presenti sul territorio, e che giocano
sullo stesso campo, siamo riusciti a rimediare disputando due campionati in
C/2. Tutte le partite casalinghe in pratica le abbiamo giocate fuori casa, e
quest’anno siamo ancora in attesa di notizie in merito. Affrontare una C/1 così lontana dalla nostra
città, dalle nostre strutture, e percio’ penalizzati dai consueti problemi
organizzativi, compresi le problematiche dei trasferimenti dei ragazzi, sarebbe pesante, speriamo bene, intanto si è
deciso di rinunciare al passaggio.”
Logicamente lo stesso
Sampogna è rammaricato per questa situazione, in quanto il CUS Potenza dopo
aver disputato tre campionati ad altissimo livello, anche se in C/2, perdendo
solo due test in tre anni giocando almeno alla pari con il Murgia e il Salento Rugby, la promozione sembrava la
logica conseguenza di questa attività portata avanti da giovani locali ed
universitari.
“ Il nostro obiettivo -
dice BIAGIO SAMPOGNA – per questa futura stagione agonistica sarà quello di
dare il massimo possibile, ma lo stimolo principale sarà il cercare di
consolidare tutte le categorie giovanili e del minirugby. Non nascondo che a
Potenza, in una città di 60.000 abitanti, dove si è calciocentrici all’eccesso,
è estremamente difficile praticare rugby. Se vogliamo vedere il bicchiero mezzo
pieno.......il non salire in C/1 ci permetterà di concentrarci meglio e con
piu’ attenzione sulle attività giovanili.”
CUS Potenza Rugby,
quindi, ancora in C/2, un torneo puramente dilettantistico, e crediamo che
fondamentalmente ci siano poche differenze tra il rugby di questo livello tra
Nord, Centro e Sud.
“ I nostri ragazzi sono
quasi tutti universitari – riprende il dirigente lucano – altri come me sono
lavoratori, e alcuni trovano anche il tempo per andare in palestra, pertanto il
nostro livello attualmente non puo’ che
risultare di stampo dilettantistico. Salire in C/1 e confrontarsi con atleti
molto piu’ preparati anche fisicamente, come professionisti, per noi sarebbe
stato rischioso, del tutto
controproducente.”
(nel maggio scorso il CUS Potenza Rugby ha sostenuto e preso parte insieme alla LIFC alla raccolta fondi contro la fibrosi cistica - la foto scattata all'ospedale San Carlo di Potenza)
La Lucania con il CUS
Potenza rinuncia alla C/1, ma proprio in questo quadriennio oltre al CUS
Potenza c’è stata la nascita di altre realtà, locali come il Genzano di Lucania, la
conferma dell’Oppido, con l’indiscusso proficuo lavoro nelle giovanili con il
Bernalda, e con il Matera, ma questo argomento lo tratteremo in un altro post
entro la prossima settimana.
“Purtroppo ancora prima
di scontrarci con il problema delle strutture – afferma SAMPOGNA – c’è anche il
problema di far capire alla gente che il rugby non è pericoloso (o almeno non
lo è di piu’ di altre attività sportive n.d.r.) e comunque nonostante questa
mentalità, i giovani non mancano nemmeno nel nostro club. Giovanni Passarella è
stato riconfermato allenatore della prima squadra neroverde, e per fine agosto
ci si ritroverà nel nostro club per il raduno ufficiale. I ragazzi sono carichi
al punto giusto e non vedono l’ora d’iniziare a scendere in campo, e questo
entusiasmo è sostenuto pure dagli ex u 18, ed un nuovo gruppo di ragazzi
universitari, che si sono avvicinati al rugby dopo una nostra particolare
iniziativa sviluppatasi nei mesi di maggio e giugno scorsi.
(l'allenatore della prima squadra lucana, Giovanni Passarella)
Intanto, assodato che
il Salento Rugby è stato promosso in Serie B con ripescaggio, nella C/1 sono
saliti i baresi del Rugby Union Santeramo. Per conoscere ufficialmente come
sarà composto la C/2 apulolucana si dovrà attendere ancora qualche girono ma,
intanto, dovrebbero far parte di questo campionato oltre che al CUS Potenza
anche l’Amatori Taranto, i brindisini di Francavilla Fonta del Kehiron Academy, il Barletta, ed il Bitonto
retrocesso dalla C/1.
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