mercoledì 9 agosto 2017

Nella C/1 del rugby c’è chi scende e c’è chi sale. In C/2 c’è chi sale e chi rinuncia al ripescaggio promozione, come il CUS Potenza, una squadra che in tre anni comunque in totale ha perso solo due partite! “E’ già da un biennio che purtroppo non possiamo utilizzare il nostro consueto terreno di gioco – ammette BIAGIO SAMPOGNA, dirigente universitario – e pertanto siamo stati costretti ad emigrare nel paese di Oppido Lucano, a 33 Km dal Capoluogo, e grazie alla amministrazione locale ed alle tre Società di calcio presenti sul territorio, e che giocano sullo stesso campo, siamo riusciti a rimediare disputando due campionati in C/2. Tutte le partite casalinghe in pratica le abbiamo  giocate fuori casa, e quest’anno siamo ancora in attesa di notizie in merito.  Affrontare una C/1 così lontana dalla nostra città, dalle nostre strutture, e percio’ penalizzati dai consueti problemi organizzativi, compresi le problematiche dei trasferimenti dei ragazzi,  sarebbe pesante, speriamo bene, intanto si è deciso di rinunciare al passaggio.”
(nella foto Biagio Sampogna)

Logicamente lo stesso Sampogna è rammaricato per questa situazione, in quanto il CUS Potenza dopo aver disputato tre campionati ad altissimo livello, anche se in C/2, perdendo solo due test in tre anni giocando almeno alla pari con il Murgia e il Salento             Rugby, la promozione sembrava la logica conseguenza di questa attività portata avanti da giovani locali ed universitari.
“ Il nostro obiettivo - dice BIAGIO SAMPOGNA – per questa futura stagione agonistica sarà quello di dare il massimo possibile, ma lo stimolo principale sarà il cercare di consolidare tutte le categorie giovanili e del minirugby. Non nascondo che a Potenza, in una città di 60.000 abitanti, dove si è calciocentrici all’eccesso, è estremamente difficile praticare rugby. Se vogliamo vedere il bicchiero mezzo pieno.......il non salire in C/1 ci permetterà di concentrarci meglio e con piu’ attenzione sulle attività giovanili.”
CUS Potenza Rugby, quindi, ancora in C/2, un torneo puramente dilettantistico, e crediamo che fondamentalmente ci siano poche differenze tra il rugby di questo livello tra Nord, Centro e Sud.
“ I nostri ragazzi sono quasi tutti universitari – riprende il dirigente lucano – altri come me sono lavoratori, e alcuni trovano anche il tempo per andare in palestra, pertanto il nostro livello attualmente  non puo’ che risultare di stampo dilettantistico. Salire in C/1 e confrontarsi con atleti molto piu’ preparati anche fisicamente, come professionisti, per noi sarebbe stato rischioso,  del tutto controproducente.”

(nel maggio scorso il CUS Potenza Rugby ha sostenuto e preso parte insieme alla LIFC alla raccolta fondi contro la fibrosi cistica - la foto scattata all'ospedale San Carlo di Potenza)

La Lucania con il CUS Potenza rinuncia alla C/1, ma proprio in questo quadriennio oltre al CUS Potenza c’è stata la nascita di altre realtà, locali come il Genzano di Lucania, la conferma dell’Oppido, con l’indiscusso proficuo lavoro nelle giovanili con il Bernalda, e con il Matera, ma questo argomento lo tratteremo in un altro post entro la prossima settimana.
“Purtroppo ancora prima di scontrarci con il problema delle strutture – afferma SAMPOGNA – c’è anche il problema di far capire alla gente che il rugby non è pericoloso (o almeno non lo è di piu’ di altre attività sportive n.d.r.) e comunque nonostante questa mentalità, i giovani non mancano nemmeno nel nostro club. Giovanni Passarella è stato riconfermato allenatore della prima squadra neroverde, e per fine agosto ci si ritroverà nel nostro club per il raduno ufficiale. I ragazzi sono carichi al punto giusto e non vedono l’ora d’iniziare a scendere in campo, e questo entusiasmo è sostenuto pure dagli ex u 18, ed un nuovo gruppo di ragazzi universitari, che si sono avvicinati al rugby dopo una nostra particolare iniziativa sviluppatasi nei mesi di maggio e giugno scorsi. 
(l'allenatore della prima squadra lucana, Giovanni Passarella)


Intanto, assodato che il Salento Rugby è stato promosso in Serie B con ripescaggio, nella C/1 sono saliti i baresi del Rugby Union Santeramo. Per conoscere ufficialmente come sarà composto la C/2 apulolucana si dovrà attendere ancora qualche girono ma, intanto, dovrebbero far parte di questo campionato oltre che al CUS Potenza anche l’Amatori Taranto, i brindisini di Francavilla Fonta del  Kehiron Academy, il Barletta, ed il Bitonto retrocesso dalla C/1.  

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