Trofeo
Anita Garibaldi
DA QUEST’ANNO IN PALIO TRA LE NAZIONALI FEMMINILI DI ITALIA E FRANCIA
L'ing. Salvatore Salerno artefice e tra gli ideatori del Trofeo "Anita Garibaldi " legato al 6 Nazioni Femminile di Rugby con riferimento alle competizioni tra Italia e Francia.
DA QUEST’ANNO IN PALIO TRA LE NAZIONALI FEMMINILI DI ITALIA E FRANCIA
L'ing. Salvatore Salerno artefice e tra gli ideatori del Trofeo "Anita Garibaldi " legato al 6 Nazioni Femminile di Rugby con riferimento alle competizioni tra Italia e Francia.
L’ing. Salerno, componente del Comitato
d’Onore della manifestazione e proprietario della Collezione Salerno Arte,
ne ha commissionato la realizzazione all'artista Salvatore Abbate.L’opera è
stata donata per questa importante manifestazione.
L'incontro tra le nazionali dell'Italia e della
Francia svoltosi domenica 12 marzo all'interno del 6 Nazioni Femminile
Rugby 2017 allo Stadio “Lanfranchi” di Parma, vinto dalla compagine
transalpina, ha presentato una grande novità.
Ha fatto infatti il suo debutto il “Trofeo
Garibaldi”, omonimo di quello che viene messo in palio dal 2007 tra le
nazionali maschili di Italia e Francia, ma dedicato non a Giuseppe bensì ad
Anita, personaggio che ben si accosta con le moderne eroine della palla ovale.
Svelato venerdì 10 marzo, nel corso della conferenza stampa di presentazione del match tra l’Itladonne e la Francia svoltasi presso la Reggia di Colorno. A partire da questa edizione del Torneo il Trofeo verrà assegnato alla formazione femminile vincitrice del confronto tra i due Paesi.
Il Trofeo, come l’omonimo maschile, sarà assegnato ogni anno alla squadra che
vincerà l’incontro, che ne sarà custode fino all’anno successivo.
Sono le francesi, capitanate da
Gaelle Mignot, ad essere le prime detentrici del Trofeo "Anita
Garibaldi"
(Foto da sx Salerno Garibaldi Mignot)
Fondamentale al raggiungimento dell’obiettivo, conferma la coordinatrice del settore femminile Maria Cristina Tonna, è stato il prezioso lavoro svolto dall’Ing. Salvatore Salerno conosciuto in quanto ideatore e promotore del Premio “Campione del Primo Tricolore” che associa il Vessillo Nazionale al merito sportivo. L’amicizia con la dott.ssa Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi, e la collaborazione nata con la F.I.R. hanno contribuito a creare le condizioni per l’istituzione del Trofeo Anita Garibaldi riferito al Rugby femminile.
(Foto da sx Salerno Garibaldi Mignot)
Fondamentale al raggiungimento dell’obiettivo, conferma la coordinatrice del settore femminile Maria Cristina Tonna, è stato il prezioso lavoro svolto dall’Ing. Salvatore Salerno conosciuto in quanto ideatore e promotore del Premio “Campione del Primo Tricolore” che associa il Vessillo Nazionale al merito sportivo. L’amicizia con la dott.ssa Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi, e la collaborazione nata con la F.I.R. hanno contribuito a creare le condizioni per l’istituzione del Trofeo Anita Garibaldi riferito al Rugby femminile.
La scultura, opera dell’artista Salvatore
Abbate, nasce da una radice di ulivo la cui forma ha dettato e guidato
l’estetica finale. Per sua natura la radice si modella sugli ostacoli che essa
incontra nel suo percorso di crescita proprio come l’atleta che con sforzi si
plasma sulle difficoltà della vita. La fatica viene ripagata dalla
Vittoria, superamento dei propri limiti, linfa dorata che nella scultura
affiora dall’ulivo per diventare trasparenza e luce vitrea.
Alla premiazione erano presenti anche
Federica Pattacini e Caterina De Luca elette Miss Campione Primo Tricolore
rispettivamente per la città di Reggio Emilia e di Parma. (foto da sinistra Pattacini Salerno De Luca)
Sono state quindi coinvolte le Federazioni Italiana e Francese di Rugby, la Fondazione Giuseppe Garibaldi e l’Associazione Mille Donne per l’Italia presiedute da Aniata Garibaldi e il Premio “Campione del Primo Tricolore” presieduto da Salvatore Salerno.
SCULTURA
La scultura nasce da
una radice di ulivo la cui forma ha dettato e guidato l’estetica finale.
Per sua natura la radice si modella sugli ostacoli che essa
incontra nel suo percorso di crescita proprio come l’atleta che con sforzi si
plasma sulle difficoltà della vita.
La fatica viene ripagata dalla Vittoria, superamento dei
propri limiti, linfa dorata che nella scultura affiora dall’ulivo per diventare
trasparenza e luce vitrea.
Opera di: Salvatore Abbate
SCULTURA IN LEGNO D’ULIVO, VETROFUSIONE, FOGLIA ORO (2016)
Salvatore Abbate nasce a Cetraro (CS) nel
1966.
Si diploma presso l'Istituto Statale
d'Arte per poi completare gli studi presso
l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Frequenta,
successivamente, un corso di perfezionamento presso il Centro di Formazione
Professionale di Faenza (RA).
Finiti gli
studi, inizia subito un'intensa attività artistica, occupandosi soprattutto
d’installazioni, con bassorilievi ceramici e sculture. Numerose sono le sue
Personali e le Mostre Collettive a cui ha partecipato.
E’ docente
presso gli Istituti d'Arte e i Licei Artistici della provincia cosentina e
continua la sua ricerca artistica presso il suo Studio d'Arte operando nei
campi della Ceramica artistica, della Pittura e della Scultura.
COLLEZIONE SALERNO ARTE
Il “Trofeo Anita Garibaldi” è stato commissionato dalla
Collezione Salerno Arte di Reggio Emilia all’artista Salvatore Abbate.
L’ing. Salvatore Salerno, proprietario della collezione, ha
donato la Scultura, che ne rappresenta il Premio, mettendola a disposizione di
questa importante manifestazione sportiva.
L’ing. Salerno
è l’ideatore e promotore del Premio “Campione del Primo Tricolore” che associa
il Vessillo Nazionale al merito sportivo. L’amicizia con la dott.ssa Anita
Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi, e la collaborazione nata con la
F.I.R., in questa circostanza con la coordinatrice del settore femminile Maria
Cristina Tonna, hanno contribuito a creare le condizioni per l’istituzione del
Trofeo Anita Garibaldi riferito al Rugby femminile.
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