RUGBY –
ISTRUZIONE PER L’USO
(prima puntata, delle due, la seconda sarà
pubblicata domani mattina con i programmi dell’Amatori Rugby Genova rivolti
soprattutto ai genitori dei bambini intenzionati a giocare a rugby).
Durante
un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì
volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco. “Cosa credi di
fare?” Gli chiese il leone, “Vado a spegnere l’incendio!” Rispose il piccolo
volatile. “Con una goccia d’acqua?” Disse il leone con un sogghigno di
irrisione. Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: “Io faccio la mia
parte!”
(Favola
africana)
(Paolo Barabino, socio fondatore dell'Amatori Genova, ora presidente del club azulgrana)
Dedicato ai genitori
dei bambini e ragazzi che hanno iniziato o vorrebbero giocare a rugby. E perchè
giocare a rugby? Il minirugby è lo sport di squadra per eccellenza. Sotto
l’aspetto caratteriale, facilita la capacità di socializzare ed insegna il
rispetto degli altri, avversari, compagni, arbitri, educatori.
La lealtà è parte
essenziale del gioco.
Ai bambini piu’ timidi
e timorosi insegna ad avere piu’ confidenza con se stessi e verso gli altri, ai
piu’ aggressivi insegna a contenere e a canalizzare nel gioco regolamentato la
propria esuberanza. Il rugby contribuisce a dare consapevolezza di sè e
sicurezza. Dal punto di vista motorio, essendo uno sport alternato (fasi di
gioco e pause di recupero), offre una ampia varietà di movimenti che non solo
contribuisce a sviluppare molteplici capacità motorie (tutte le parti del corpo
sono coinvolte) ma accresce l’interesse del bambino al gioco.
I CONCENTRAMENTI
Per i ragazzi fino a 14
anni non sono previsti campionati, nell’arco della stagione si svolgono dei
“Concentramenti” ogni 2 – 3 settimane, si tratta di tornei che iniziano e
finiscono in poche ore a cui partecipano squadre provenienti dalla Liguria e
occasionalmente da altre regioni. Di solito si gioca il sabato pomeriggio o la
domenica mattina a orari ragionevoli.
INFO PER
INIZIARE CON L’AMATORI GENOVA
Gli allenamenti si
svolgono il mercoledì e venerdì dalle 17,30 alle 19,00 al campo parrocchiale (OVAL
STADIUM) di Sant’Olcese. Per iniziare è sufficiente una comune tenuta sportiva,
calzoncini e maglietta, maglia e pantaloni termici quando la temperatura
scende. Se non si ha scarpe con tacchetti si possono usare scarpe da ginnastica
(ottime le scarpe da calcetto ma sono vietate quelle con i tacchetti in
alluminio). E’ importante e obbligatorio nelle partite usare il paradenti, si
trovano facilmente in commercio (da Decathlon costano pochi euro ma sono
disponibili anche nella Club House a Sant’Olcese), alcuni modelli vanno
sagomati dopo averli immersi alcuni secondi in acqua calda, la prima volta
possiamo farlo insieme. Il caschetto non è obbligatorio ma molti lo usano, dai
piu’ piccoli fino ai giganti della prima squadra mentre le maglie con i rinforzi
sulle spalle fanno “figo” ma non sono fondamentali. Il rugby non è un gioco
così violento come tanti credono e il rischio di farsi male non è piu’ alto
rispetto al calcio o altri sport.
MI SERVE UN
FISICO BESTIALE?
Nel rugby c’è spazio
per tutti, come il colibrì ognuno puo’ fare la sua parte, la squadra ha bisogno
del giocatore robusto come dello smilzo in grado di fare lo slalom tra gli
avversari. Vedrai scriccioli placcare e fermare avversari grandi il doppio di
loro ma capiterà anche di vedere tuo figlio giocare con bambini diversamente
abili. Provare non costa niente, è sufficiente compilare una liberatoria che
permetta a tuo figlio di allenarsi e partecipare ai concentramenti. Se
continuiamo a vederci oltre all’iscrizione sarà necessario un certificato di
idoneità alla pratica sportiva.
INIZIATIVA
DELL’AMATORI RUGBY GENOVA
Fine prima
parte, la seconda puntata sarà pubblicata domani mattina.
Tutte le foto, esclusa la prima in alto, sono del savonese ROBERTO AVONDOGLIO (nel piccolo riquadro finale)
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