mercoledì 19 ottobre 2016


CUS Pavia - Savona 27 a 20
Inseguire L'Union Riviera in fuga nella C1, ritrovare ritmo dopo una domenica di pausa, dedicare una vittoria ai compagni Onuigbo, Facchino, Gobbo e Chiudinelli al momento ai box: le motivazioni dei giocatori di Pavia, aggiunte a quelle individuali, prima di un match per cui i nostri scalpitano. Purtroppo si comincia davvero solo dopo che Cetto si tuffa fuori dalla lista degli invitati per le prossime partite: per lui un brutto infortunio al ginocchio che lo costringerà a saltare l’intera stagione. Le due squadre sembrano da subito patire un caldo quasi inaspettato dopo qualche giorno di pioggia e i palloni caduti in avanti si susseguono sul terreno come pigri fulmini a precedere un tuono: è il nostro numero otto Vescovi a infilare i panni di Poseidone e scatenare la tempesta con una cavalcata di cinquanta metri senza conoscere avversario in grado di impedire il 7-0. I ragazzi di casa potrebbero a questo punto navigare in acque tranquille, ma alcune disattenzioni dovute alla voglia eccessiva di tenere vivo il pallone, ribaltano l’inerzia del vento in favore delle vele savonesi: un paio di off-load vacanti sono il biglietto di sorpasso per la squadra ospite che concretizza con grande cinismo, prima con l’azione di sfondamento di Lazariuc e poi con il tuffo di Fanciulli che concretizza il bel grubbr del compagno.

L’intero Cravino invoca una risposta e i ragazzi di Froggett lo accontentano: ancora una volta Vescovi ricorre ad un uso eccessivo delle sue buone maniere incuneandosi tra le maglie rosse per il 14-12. Ciò non basta per avere il muso avanti all’intervallo, dal momento che Costantino indovina la traiettoria che vale tre punti e il vantaggio di una lunghezza prima del riposo. Savona è esaltata e non manca di darne prova ad inizio ripresa, cogliendo ancora cinque punti con la sua apertura Costantino: è il momento più delicato del match. Una lunga fase di imprecisioni da una parte e dall’altra e di grande lotta tra i due pacchetti di mischia accompagna le contendenti agli istanti decisivi; qui il Cus Pavia sostiene la sua prova di maturità mettendo in mostra i suoi più acculturati professori, quali gli avanti che regalano alla causa gialloblu la meta tecnica.

Non basta? Drop degli ospiti ed ennesima galoppata decisiva del nostro terza centro che, come antipasto alla laurea, serve una deliziosa prestazione da mvp; questa volta viene catturato e ricicla per l’orso della giungla Garbarini che ha l’onore e l’onere di regalare il bonus ai suoi.
Alla domenica di festa segue purtroppo una mattina di disperazione in cui arriva la notizia della morte di Marco Campaci: un grande amico per molti di quei ragazzi che ora hanno uno spettatore in più ad osservarli dal posto più comodo della tribunetta celeste.
Cus Pavia: Marconi, Crevani, Cetto, Casali, Nicolato, Contarato, Giglio, Vescovi, Riva, Zucchetti, Garbarini, Melorio, Zambianchi (C), Tavaroli, Blasigh. Trocchia, Rota, Fabbri, Bianchi, Caramella, Little, Gioia. All. Froggett
Savona: Ermellino L, Rossi, Vallarino, Scorzoni, Fanciulli, Costantino, Ermellino R, Lazariuc, Santini, Amato, Giacobbe, Maruca, Dogali, Baccino. D’Agostino, Serra, Bernat, Berta, Tripodi, Franceri, Guida. All. Pischedda.


(Le foto sono di Miranda Vergnano)

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