UN tempo a testa, due reti a testa, un punto a testa in classifica: fra Genoa e Bologna è pari e patta! Entrambe le formazioni sono scese in campo prive di ben sette titolari e chi ha pagato piu’ dazio è risultato senza dubbio il Genoa, in quanto se si analizza il primo tempo il dominio territoriale dei felsinei di Vincenzo Italiano si è protratto per quasi tutti i quarantacinque minuti regolamentari.
(Foto sotto Alessandro Marcandalli)
I padroni di casa in formazione a dir poco sperimentale con Thorsby ad appoggiare l’unico attaccante di giornata, vale a dire l’ex Sassuolo Andrea Pinamonti, entrambe assenti dal gioco, mentre il Bologna giostrava senza trovare grande opposizione sia a centrocampo che in difesa, e il solo portiere Leali a farsi applaudire per alcune parate. Primo tempo quindi tutto a favore degli ospiti che proprio nel finale trovano fortunosamente la rete del vantaggio su tiro di Orsolini, malauguratamente deviato per quel che basta a spiazzare Leali, ovviamente incolpevole.
(Il ventitrenne Patrizio Masini in azione)
Nel secondo tempo Alberto Gilardino provvede a modificare la formazione e quasi subito s’intravede che oltre al cambio di alcuni giocatori, è cambiata la carica agonistica dell’intero gruppo, finalmente piu’ concreto e volitivo. Da questo momento a comandare il gioco è proprio, inaspettatamente il Genoa, anche se arriva la seconda segnatura per gli ospiti, i quali riescono con il danese Odgard a mettere a segno il secondo gol della giornata, eludendo l’intervento del portiere del Genoa.
(Sotto la pioggia la gioia di Pinamonti do il gol del pareggio)
Non si vuole cercare sempre il “pelo nell’uovo” ma questa volta lo facciamo in quanto prima che l’atleta del Bologna ricevesse il pallone, a centrocampo i felsinei commettevano un evidente fallo non ravvisato dalla terna arbitrale! Quando la partita sembrava ormai dall’esito scontato a favore degli ospiti, ecco che il cuore del Grifone, sospinto da un caloroso ed incredibile pubblico rossoblu’, Ekhator riesce a servire a dovere Pinamonti che non perdona da fuori area infilzando l’attonito portiere Ravaglia. E’ il finimondo!
(Andrea Pinamento Player of the Match)
La gradinata Nord esplode, tutto il Ferraris incita a gran voce i propri beniamini, e i nuovi entrati Ekhator, Zanoli, il giovane Masini, Ankeye, ma soprattutto l’inglese Brooke Norton-Cuffy, classe da vendere, incidono sullo svolgimento del finale di partita. Genoa arrembante Bologna succube e da un calcio di punizione di Aaron Martìn si eleva Pinamonti e di testa segna il gol del pareggio. Lo stesso venticinquenne atleta trentino è stato nominato Player of the Match. Un punto che vale oro per la classifica e sull’operato dell’allenatore Alberto Gilardino, il quale rischiava l’allontanamento dal team. (rr)
-Foto di GENOA CFC TANO PECORARO -
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