mercoledì 16 ottobre 2024

RUGBY SERIE C - PIEMONTE/ A Collegno inattesa sconfitta per l'Amatori Novara (Gattico/Verbania)

COLLEGNO  22 – AMATORI  NOVARA 14

La carica del Patata.

Peggio non poteva andare per la prima uscita ufficiale stagionale del NoVeGa che , opposto a un umile Collegno , armato di buona volontà e agonismo , trascinato da un pesante e risoluto seconda linea in mischia e da un buon numero 12 nei tre quarti , regala la vittoria ai padroni di casa giocando un pessimo secondo tempo senza aver capitalizzato il dovuto nel primo . Al netto delle numerose assenze , specie in prima linea, la squadra ha palesato troppa sufficienza , fidando nella soluzione personale , ma commettendo ingenuità ed errori poi pagati a caro prezzo . Coach Fadda in emergenza mischia schiera il seguente XV: Vientsov torna a pilone con Bertacco e La Iacona inedito titolare di prima linea, dietro ci sono Gaboardi e Colombo , sospinti da Midolo al centro e da Persico e Comin ai lati ; in regia Leoncavallo e Fontana , mentre Capitan Stofella e il debuttante Menzago giostrano nei centri e in retrovia Sacchi dirige le ali Sogni e Roncari. In tenuta di gala Sacchi senior affronta una nuova stagione da leader della bandierina.














Si inizia prudenti e si va di piede : Menzago bombarda l’estremo giallonero che risponde a sua volta cogliendo La Iacona leggermente fuori posizione a concedere la prima rimessa laterale in attacco per i padroni di casa. Il lancio è buono , la manovra gira al largo dove il Novara spende fallo . Punizione giocata alla veloce che mette a dura prova la difesa novarese che però tiene botta e costringe all’in avanti gli avversari . Ottima la prima mischia che ara il terreno e prende il fallo.

Poco dopo altra touche per il Collegno e altra azione manovrata , comunque ben difesa senza alcun danno . Al 10’ è il Novara a farsi pericoloso con la prima incursione di Menzago che si libera del dirimpettaio e galoppa in campo avverso riuscendo a servire l’accorrente Leoncavallo a sua volta abile a cercare il sostegno di Sacchi, il cui riciclo forzato si perde nel vuoto. L’arbitro ravvisa un fallo della difesa e il Novara può lanciare la rimessa per ben due volte: nella prima la cassaforte non avanza, mentre nella seconda catturata alla grande da Gaboardi e giocata fuori, Sacchi ricorre a un inutile grabber troppo lungo per Roncari . Poi carica Fontana che si schianta contro la difesa commettendo tenuto sul ritardo del sostegno. Al 15’ Menzago manca di un soffio l’intercetto e lascia un buco nelle maglie difensive azzurre , tappato a fatica : il grabber avversario viene premiato da un improvvido controllo di Sogni che commette avanti. Non sarebbe così grave se Comin non commettesse un fallo nel gioco a terra che questa volta Il Collegno capitalizza con 3 punti dalla piazzola.











Ancora il Collegno cerca il bersaglio grosso da mischia ordinata in attacco , ma la nostra prima linea tiene e poi la difesa strenua e la pressione di Menzago e Fontana fanno il resto . Al 17’ mischia ordinata al Novara in fase di attacco : la combinazione al largo arriva fino all’ala dove il punto di incontro veloce premia il Pod di Gaboardi che fa metri e trova il sostegno di Menzago veloce e solido nell’avanzare e nel servire l’accorrente Fontana che deposita in meta. Sacchi marca il 7 a 3. Il Match cambia completamente inerzia a favore del Novara che comincia a macinare gioco anche se raccoglie poco. Al 24’ stolta la decisione di non prendere 3 punti facili , facili in mezzo ai pali per giocare una penalty touche senza risultato . Anche il successivo contrattacco di Sacchi smistato con un rischiosissimo long pass a La Iacona appostato all’ala il cui calcio a seguire non richiesto si perde nel nulla. Al 29’ Sacchi tenta i pali da posizione difficile e ne coglie uno con ovale fuori . Al 33’ il Collegno cerca di liberare la propria area dei 22 metri ricorrendo al piede che la grande pressione di Fontana stoppa e consente all’apertura azzurra il recupero del pallone e la schiacciata in mezzo ai pali. Sacchi aumenta la dose e fanno 14 a 3 .

Il finale di tempo è molto nervoso . La Iacona recupera un ottimo pallone al volo evitando una prima carica , subendo però un successivo brutto intervento spalla contro testa della seconda linea avversaria . Ci sono tutti gli estremi per il rosso diretto , ma l’arbitro buonista grazia con un giallo quanto mai gradito dai padroni di casa . Il Novara non approfitta della situazione favorevole e anzi Comin si complica la vita commettendo un fallo davvero inutile nel gioco a terra che poteva costare caro , se la punizione giocata alla veloce dai giallo neri non fosse stata difesa con le unghie e con i denti da Persico e Colombo a ridosso della linea di meta , con ovale recuperato finalmente da Leoncavallo che sbroglia la matassa. Fine tempo con un Novara che sembra comunque padrone dei giochi al di là del misero 14 a 3 . Squadre invariate e si riprende con Vientsov troppo easy nel contatto a perdere palla . All’8’ Sacchi lascia il posto a Cravini per una botta alla spalla . Leoncavallo passa apertura , mentre Fontana va estremo.









Sempre buono il lancio in rimessa laterale di Bertacco per le mani di Gaboardi , ma è la cassaforte che non avanza quasi mai , mentre fuori ancora Vientsov è respinto con troppa facilità dalla difesa . Poi è Sogni che aggancia un pallone al volo a cercare di contrattaccare , ma la sua corsa è debole e l’attacco si accartoccia nella difesa. Persico cattura un bel fondo touche e brekka nella difesa con il sodale Comin a fianco ; il passa palla al largo però non è veloce e nello spazio stretto il controllo dell’ovale è difficile tanto che scappa in avanti . Al 15’ confusione in casa novarese : pallone perso inopinatamente , Leoncavallo recupera un calcio svirgolato , ma l’arbitro ravvisa un fallo e per l’ennesima volta nei match contro il Collegno il Novara si fa cogliere impreparato sulla giocata veloce che arriva fino in meta grazie a ricicli precisi sui sostegni in profondità e una difesa pigra a ritornare. Dentro anche i punti di premium per il 14 a 10. Aria di pericolo , aria di sostituzioni . Entra Barrera per un buon Bertacco, Nik “Patata” Stofella per Persico e Lunghi per Colombo. Prima linea rivoluzionata. Al 20’ un ottimo calcio di Cravini prende terreno e lancio a favore che , ancora una volta non sortisce effetto ,nonostante la conquista. Comin arriva corto e pure La Iacona non ce la fa con il pick and go. Proprio La Iacona cede il posto a Gobbi . il Novara stenta a ritrovare il bandolo del gioco e comincia a sbagliare anche in modo banale, dando modo al Collegno di recuperare fiducia e motivazione. Al 26’ il patatrak : rimessa laterale un po’ fuori dai 22 metri del Novara che il manuale del rugby pagina 12 riga 28 vuole che venga giocata a ranghi completi : si gioca invece a 5 , il lancio passa sopra le mani di Gaboardi e arriva preciso in quelle dell’ultimo uomo in touche del Collegno che avanza deciso verso la meta , fermato a fatica ; palla fuori , Menzago non placca ed è la meta del sorpasso per 17 a 10 . Pubblico e avversari non credono ai loro occhi , mentre lo stesso fanno , per altri motivi , i supporters novaresi che vedono concretizzarsi lo spettro dello sconfitta e una squadra col morale a terra.

Poche le frecce rimaste nella faretra azzurra: la cassaforte proprio non avanza , mentre i tre quarti giocano palloni lenti e da fermo , facili prede di una difesa che avanza a testa bassa. Fatale che al 35’ un recupero palla mal gestito dai nostri porti a una mischia a introduzione giallonera . La giocata in prima fase al largo buca la difesa novarese che lascia il riciclo al centro il cui sostegno arriva comodo in meta a marcare il 14 a 22. Nel finale il Novara cerca confusamente di raddrizzare la partita largamente compromessa. Al 37’ ancora penalty touche per un tentativo di cassaforte che non arriva ; Cravini è tenuto alto , mentre nel precedente smistamento al largo era Fontana ad arrivare corto . Il drop di rinvio dall’area di meta si impenna e cade nella zona presidiata da “Patata “ Stofella che riesce a prendere l’ovale al volo con l’aiuto del ventre prominente e poi si lancia allacarica come un novello Samurai immolandosi nella trincea avversaria con un urlo gutturale. Placcato alto è l’ultima occasione in penalty touche , ma il balzo di Comin sul punto più stretto del punto di incontro a ridosso della meta viene giudicato fuori dall’arbitro che spegne così le candeline e le velleità novaresi su questa partita.

Difficile da credere eppure vero : giocatori esperti che non riescono a gestire una partita nemmeno troppo complicata se non per un rettangolo di gioco un po’ stretto . Piede tattico poco utilizzato , mentre poteva essere un fattore . Decisioni tattiche sciagurate e tanta confusione .



(Stefano Paracchini)


Speriamo che il rientro di alcuni giocatori chiave e una buona dose di ripasso lezione negli allenamenti settimanali servano ad arrivare al match casalingo di domenica prossima contro il San Mauro con ben altra concentrazione. Man of the match nel bene e nel male a Fontana , non impeccabile , sostanziosa la prova di La Iacona in prima linea, positivo comunque Menzago nei tre quarti . Premio Pafura a Persico autor di giochi di magia : prima va a terra in ruck , rotola e l’ovale va dall’altra parte, poi fa sparire la maglia e gioca in nero per alcuni minuti.

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