UNICUSANO
LIVORNO RUGBY – VILLA PAMPHILI ROMA 87-0
UNICUSANO LIVORNO RUGBY: Del Bono (1’ st
Martinucci); Saleme (23’ st Cristiglio L.), Giunta, Lenzi G., Meini; Celi P.,
Tomaselli J. (1’ st Rossi); Gambini (15’ st Freschi L.), Freschi E. (35’ st
Andreotti), Raffo; Gragnani Giac. (cap.), Castellani (5’ pt Liperini); Tangredi
(1’ st Ficarra), Tchanturia (15’ st Giusti A.), Brasini. All.: Riccardo
Squarcini.
VILLA PAMPHILI ROMA: Grasso;
Fascianelli (12’ st Rubano), Selvi, Ricci, Silvestri (29’ st Di Sabatino);
Bartolini T., Bartolini P. (cap.) (23’ st Bevilacqua); Regno, Proietto (29’ st
Bragalone), Iampieri (19’ st Strippoli); Almonti, Sirbu; Mirabella (15’ st
Mattiacci), Macantognini, Fontana. All.: Andrea Pegoretti.
ARBITRO: Pasquale Pileo di
Modena.
MARCATORI: nel pt (49-0) 2’
m. Tangredi tr. Del Bono, 5’ m. e tr. Del Bono, 13’ m. Tomaselli J. tr. Del
Bono, 18’ m. Giunta tr. Del Bono, 25’ e 34’ m. e tr. Del Bono, 39’ m. Raffo tr.
Del Bono; nel st 5’ m. e tr. Celi P., 15’ m. Tchanturia tr. Celi P., 21’ m.
Saleme, 23’ e 31’ m Lenzi G. tr. Celi P., 35’ m. Celi P..
NOTE: in classifica 5 punti
per l’Unicusano, che ha vinto e si è assicurato il bonus attacco (13 mete
realizzate) e 0 per la Villa Pamphili, che ha perso con un margine superiore
alle sette lunghezze e non si è assicurato il bonus attacco (0 mete
realizzate).
LIVORNO. Con un colpo di spugna (e soprattutto con la bellezza di 13 mete), l’Unicusano Livorno Rugby cancella le perplessità, le critiche e i dubbi emersi all’indomani della opaca prova fornita sul campo della Roma Olimpic e in casa, contro un’altra squadra della capitale, quella della Villa Pamphili, vince in modo netto e inequivocabile. Il punteggio finale di 87-0 fotografa un match a senso unico, nel quale la differenza di valori tra una compagine, quella biancoverde di Riccardo Squarcini, con i mezzi per puntare in alto in questo torneo da una parte, ed una formazione, quella biancoverde laziale, destinata a soffrire per centrare la salvezza dall’altra, è emersa in modo lampante. Tutto facile per i labronici, capaci di imporre fin dai primissimi giri di lancetta la propria chiara superiorità. È significativo che la quarta meta, quella che ha consentito ancor prima del giro di boa del primo tempo (18’) di mettere in ghiaccio il bonus-attacco, sia stata siglata da un classe 2005, il trequarti Leonardo Giunta – nell’occasione schierato centro -, uno dei tanti giovani e giovanissimi massicciamente inseriti in prima squadra negli ultimi tempi. Indipendentemente dal valore dell’avversario di questa prima gara casalinga del campionato (la Villa Pamphili è solitaria in coda alla classifica a quota zero), l’Unicusano ha confermato di possedere qualità importanti per la categoria.
Livorno - I labronici, anche a risultato acquisito, hanno continuato a spingere sull’acceleratore: nel gioco del rugby il rispetto per gli avversari si mostra quando non si abbassa la guardia e si cerca costantemente la via per nuove marcature. E poi, per la formula del torneo di A, potrebbe anche essere importante chiudere con una brillante differenza punti. Quello con la Villa Pamphili è stato un utilissimo test in vista di sfide più complicate. Si sono oliati i meccanismi di un pacchetto davvero di spessore e si sono provati schemi offensivi di grande qualità. Squadra fresca, giovane e pimpante, con i leaders nei ruoli chiave. Formazione che sa cosa vuole e sa come ottenerlo.
Il quadro dei risultati della 2°
giornata di serie A, girone 4 (di fatto il girone del centro-sud di A2; tra
parentesi i punti validi per la classifica): Romagna – L’Aquila
57-18 (5-0); Primavera Roma – Napoli/Afragola 23-17 (4-1); Paganica – Roma
Olimpic 8-31 (0-5); Unicusano Livorno – Villa Pamphili Roma 87-0 (5-0);
Civitavecchia – UR Firenze 27-33 (1-4). La classifica: Roma Olimpic 9 p.; UR Firenze 8; Romagna,
Civitavecchia e Napoli/Afragola 6 p.; Unicusano Livorno e Paganica 5; Primavera
Roma 4; L’Aquila 2; Villa Pamphili Roma 0. Domenica prossima (ore 14:30, campo
Cervese Sud 1 di Cesena), l’Unicusano Livorno renderà visita al Romagna.
Dura per il cronista trascrivere tutte le mete dell’incontro. Le prime tre
marcature portano la firma di tre elementi esperti: il pilone Tangredi,
l’estremo Del Bono e il mediano di mischia Tomaselli. Poi va a bersaglio
Giunta. Altre due mete di Del Bono e chiusura di tempo con la segnatura del
terza linea classe 2005 Raffo. Sette, in tutto, le mete giunte prima
dell’intervallo. Mete, tutte quante, condite dalle trasformazioni di Del Bono,
che lascia la contesa e si fa sostituire, in avvio di ripresa, da Martinucci. I
numerosi cambi non mutano il quadro: Unicusano superiore e spietato, capace di
divertirsi e divertire. Il mediano di apertura classe 2006 Celi sigla la prima
meta della seconda parte di gara. Poi è la volta del tallonatore georgiano
Tchanturia, dell’ala italo-argentina Saleme, del talentuoso centro figlio
d’arte Giorgio Lenzi (due volte a bersaglio) e, nel finale, nuovamente la volta
di Celi. Che, nel secondo tempo, sostituendo Del Bono nei tiri da fermo,
realizza quattro trasformazioni su sei tentativi. 87-0 il risultato. Una ricca
scorpacciata. Bene così.(FabioGiorgi)
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