Con un netto ed inequivocabile 46-12, il VeneziaMestre ha superato il Benevento, nella finale playout disputata ieri sul neutro di San Benedetto del Tronto. Veneti salvi, campani retrocessi in C.
(Matteo Magni dalla piazzola)
Quella sannita è l’unica squadra di tutta la cadetteria condannata alla discesa nella categoria inferiore. Sono ora noti – al netto di eventuali novità legate a rinunce e ripescaggi – i nomi delle squadre (8 delle quali salite dalla C) che parteciperanno, nella stagione 2024/25, al campionato di serie B. In tale torneo, non saranno più 48 le compagini al via, divise in 4 gironi, ma saranno 50 le formazioni protagoniste, inserite in 5 gironi. Rappresentate ben 16 regioni: Veneto (con 9 squadre), Lombardia (8), Emilia (6), Lazio (6), Toscana (4), Liguria (3), Sicilia (3), Umbria (2), Marche (2), Piemonte (1), Val d’Aosta (1), Trentino (1), Friuli (1), Campania (1), Sicilia (1) e Sardegna (1).
Dando per probabile, per il buon collegamento aereo Milano – Cagliari, la conferma dell’unica squadra sarda, quella del Capoterra, nel girone del nord-ovest, e la conferma dell’inserimento delle tre formazioni siciliane (Amatori Catania, CUS Catania e Messina) nel girone con la neo-promossa Tigri Bari, e inoltre con l’Arechi Salerno e con le squadre di Roma e provincia (Lazio cadetta, CUS Roma, Capitolina cadetta, Colleferro e Frascati), crescono le probabilità della creazione di un inedito girone centro-ovest che coinvolgerà le toscane: le quattro realtà del Granducato (LundaX Lions Amaranto Livorno, Firenze’31, CUS Siena e la neo-promossa Cavalieri Prato/Sesto cadetta) potrebbero non incrociare più le emiliane, ma entrare in un raggruppamento con la viterbese Lions Alto Lazio Civita Castellana, con le due umbre, Gubbio e Perugia, e con le tre liguri, Recco, CUS Genova e Savona.
Si tratta – è evidente – solo di un’ipotesi, ma, eventualmente, se la voce fosse confermata, le prospettive per la LundaX Lions Amaranto diventerebbero, a livello tecnico, più interessanti, con una concorrenza non particolarmente agguerrita. Nella scorsa annata, il Perugia (girone 4, quello meridionale) ha faticato non poco nel raggiungere la salvezza. Il Recco ha chiuso la regular season del girone 1 (quello del nord ovest) all’ultimo posto e si è salvato solo tramite i playout. Il CUS Genova e il Savona hanno terminato il girone 1 nella parte medio-bassa della classifica (rispettivamente settima e decima). Più brillante il torneo dei Lions Alto Lazio, quarti nel girone 4. La sensazione è che le stesse ‘vecchie’ conoscenze Gubbio, Firenze’31 e CUS Siena, già incrociate dai livornesi nella scorsa annata, non siano formazioni di altissima classifica.
Da valutare le
potenzialità dei Cavalieri cadetti, neopromossi. Gli amaranto labronici, che hanno concluso l’ultimo campionato al nono
posto, possono, con i tanti giovani e giovanissimi inseriti negli ultimi mesi
in prima squadra, aprire un nuovo ciclo e alzare l’asticella. Al termine della
regular season, le prime di ciascuno dei cinque gironi saranno promosse in B.
Retrocessione in C, in tutto, per otto formazioni: direttamente le ultime e,
dopo i playout, tre delle cinque penultime.
Foto partita 28 aprile scorso, vinto dalla LundaX Lions Amaranto contro gli Highlanders Formigine 25-21. Foto a cura del circolo Crec Piaggio Pontedera.
Nessun commento:
Posta un commento