Massimo rispetto per ciascun avversario. Massima applicazione e determinazione in ogni gara, senza prendere sottogamba nessuno. Ma, ad essere realisti, la trasferta di questa prima domenica del mese di marzo, per il Livorno Rugby, appare più dura a livello logistico che tecnico.
La squadra biancoverde labronica, alla sua terza gara consecutiva lontana dal prato amico ‘Carlo Montano’, renderà visita alle 14:30, nel quadro della prima di ritorno, allo Jesi (arbitro Antonio Chiarioni di Perugia), terzultimo in classifica con soli 6 punti all’attivo. I marchigiani, che all’andata, contro il Livorno Rugby hanno perso 69-0, hanno celebrato, domenica scorsa, contro il fanalino di coda Imola, con il punteggio di 15-10, la loro prima affermazione ‘vera’ (il precedente successo degli jesini risaliva alla seconda giornata ed era stato ottenuto, per forfait, con il Valorugby Emilia cadetto, che poi si è ritirato dal torneo; quei 5 punti a tavolino sono stati dunque ‘cancellati’).
Proprio contro l’Imola, il Livorno Rugby ha giocato, il 20 febbraio, la sua ultima gara ufficiale, mentre domenica scorsa ha osservato un turno di riposo. E contro i romagnoli, rispettando il pronostico favorevole, i ragazzi di Marco Zaccagna si sono imposti, in scioltezza, fuori casa, 17-85. Nello sport della palla ovale, certe differenze di valori, quando non mancano stimoli di classifica, emergono sistematicamente. Insomma, Basha e compagni si presentano sul terreno ‘Lorenzo Latini’, al cospetto di un avversario di non eccelso livello, con il chiaro obiettivo di raccogliere il massimo della posta.
Possibilmente, anche a Jesi, il bonus-attacco è da mettere in ghiaccio in anticipo, entro la prima ora di gioco. È una gara nella quale si potranno anche effettuare determinati calcoli, in vista del successivo match – sarà il quarto di fila da affrontare in trasferta – in agenda domenica 13 marzo, sul terreno del temibile Modena. La verità è che in questo torneo di serie B, girone 2, quattro squadre (Parma, Roma Olimpic, Florentia e Livorno) sono più forti rispetto alle altre sei. Sono più valide e complete delle tre formazioni destinate al centro classifica (Lions Amaranto Livorno, Modena e CUS Siena) e sono molto più forti delle tre compagini della fascia bassa (Formigine e, appunto, Imola e Jesi). Festeggerà la promozione in A solo la prima classificata. In questa prima di ritorno, l’imbattuta capolista Rugby Parma (37 punti in 8 incontri) giocherà a Siena, la Roma Olimpic (seconda con 30 punti in 8 partite) a Modena e il Florentia (terzo con 25 punti in 7 gare) a Imola. Il Livorno Rugby, con 22 punti in 7 incontri, condivide la quarta piazza con i Lions Amaranto Livorno (che questa domenica, al pari del Formigine, osserveranno un turno di riposo). Anche a Jesi, Zaccagna farà i conti con numerose assenze. Sarà, ancora una volta, schierato un quindici dall’età media molto bassa. A proposito di giovani, scatta questa domenica la fase interregionale del campionato under 19. La rappresentativa di categoria del Livorno Rugby, che ha vinto il titolo toscano e che non nasconde propositi bellicosi (il mirino è puntato alle primissime piazze nazionali), giocherà alle 12:30 sul terreno dei Lyons Piacenza.(FabioGiorgi)
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