VILLA
CARCINA – Il rugby è sempre più donna, sempre più rosa, sempre più Lilium. Così
come i colleghi maschi, anche le ragazze della formazione rossoblù,
potranno usufruire del progetto
lavoro che, in collaborazione con Maw, permette
alle componenti della squadra di trovare lavoro e al tempo stesso di
allenarsi e giocare con la casacca delle Lilium.
Una iniziativa, questa, che ha raccolto un enorme successo tra gli
atleti delle formazioni seniores e cadetta maschili e
che ora si apre al mondo femminile. Sono già tre le rugbyste ad aver aderito al
progetto e ad aver trovato impiego all’interno
dell’avveniristico stadio di Villa Carcina, che offre molteplici
opportunità di lavoro - dal bar, al ristorante, alla gestione della
struttura -, e in una delle aziende che gravitano attorno ai Centurioni.
Un universo, quello del rugby femminile bresciano, che vuole trovare il suo
baricentro all’interno del Maw
Stadium, terreno ove fondare le radici di un movimento che
parte dal basso.
I Centurioni a tal proposito stanno lavorando allo sviluppo del settore
Lilium, a partire dal minirugby e poi via via verso la formazione seniores
per sfociare poi, nel prossimo futuro, nella nascita di una squadra a 15.
E per questo lo staff e la dirigenza rossoblù travalicano i confini
valgobbini, proponendo il progetto all’intera provincia bresciana.
«Siamo uno tra i primi club in Italia a offrire opportunità lavorative alle
ragazze che vogliono giocare a rugby – sottolinea il Gm, Luca Raza -.
Il format, nato con le formazioni maschili, ora verrà riproposto con le
ragazze. Questa iniziativa si inserisce nel solco di un progetto, quello
delle Lilium e del settore femminile dei Centurioni, di forte rilancio e crescita.
Una crescita che non vuole limitarsi all’area valgobbina ma che vuole
coinvolgere tutte le ragazze della nostra provincia. Abbiamo già all’attivo
collaborazioni con club locali e club fuori provincia, come Colorno. Il
primo step ora è quello di collaborare con tutte le società bresciane.
Fondamentale è l’apporto di Maw, che mette a disposizione posti di lavoro,
e che sostiene le attività del nostro club, sempre più proiettato verso il
futuro»
«L'idea di avere una squadra a XV femminile basata sul nostro territorio è
davvero affascinante – sottolinea Amedeo Ghidini, responsabile del settore femminile -
. Credo che questo risultato si possa ottenete solo con l'impegno congiunto
e la determinazione di tutti i partecipanti, giocatrici, staff tecnico, società.
Questo aspetto, di lavoro congiunto e comunitario, è stato uno dei motivi
che due anni fa mi ha spinto ad aderire al progetto dei Centurioni. Credo
sia il posto migliore dove provare a percorrere questa strada. Ne ho avuto
la conferma quando Luca mi ha chiamato per spiegarmi l'estensione alla
Femminile del progetto gioco/lavoro. Un'iniziativa davvero interessante e
concreta, che darà la possibilità a molte ragazze e giovani donne di
giocare a rugby mentre costruiscono la propria professione. La dimostrazione
che la società mette davvero, e non solo a parole, tutte le categorie,
seniores e giovanili, maschile e femminile, sullo stesso identico piano, un
piano di altissime attenzioni»
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