In attesa che si completi il quadro della quinta giornata del
campionato toscano Old, poule 2, la squadra delle Pecore Nere (la formazione
composta da atleti-detenuti nel carcere livornese de ‘Le Sughere’) è solitaria
in vetta alla classifica. In questo sabato pomeriggio di inizio febbraio,
pressoché in contemporanea con Galles – Italia del ‘Sei Nazioni’, le ‘Pecore
Nere’, al cospetto della ex capolista, hanno ottenuto la loro terza vittoria di
fila. Sul sintetico del terreno di gioco situato all’interno dell’istituto
penitenziario labronico, la compagine allenata dal terzetto Manrico Soriani –
Michele Niccolai – Mario Lenzi si è imposta 3-1 (ogni meta un punto) sulla
temibile formazione dei ‘Ribolliti’ Firenze.
La squadra delle ‘Pecore Nere’,
che nella giornata di apertura del torneo aveva osservato un turno di riposo,
ha pareggiato nel proprio primo impegno, a novembre, con gli Allupins Prato e
poi ha inanellato una striscia di tre affermazioni. In rapida successione (si
gioca più o meno una volta ogni quattro settimane; di solito il primo sabato di
ogni mese), vittorie con Sorci Verdi Prato, Zoo Vasari Arezzo e, appunto,
Ribolliti Firenze. Nel campionato Old, ogni vittoria viene premiata con 4
punti. 2 punti vengono assegnati alle squadre che pareggiano ed 1 punto è
attribuito alle squadre che perdono. Non sono previsti calci da fermo: si
conteggiano, per il risultato, solo le mete.
L’ imbattuta rappresentativa delle
‘Pecore Nere’ è dunque ora prima a quota 14 punti ed ha, nello scontro al
vertice, imposto il primo stop alla (ex capolista) Ribolliti Firenze (squadra
momentaneamente seconda a quota 13 punti). Se, come appare probabile, nel
proprio quinto impegno di campionato, gli Allupins Prato vincono sul terreno
dello Zoo Vasari Arezzo, raggiungono a quota 14 sulla vetta della graduatoria
la formazione de ‘Le Sughere’. E’ evidente che l’esperienza delle ‘Pecore Nere’
vada ben oltre l’aspetto tecnico. Per i Lions Amaranto Livorno, che hanno
promosso dal 2014 l’iniziativa di una palla ovale da far rotolare all’interno
di un carcere e, più in generale, per il movimento rugbistico e per lo sport
toscano, tutte le ‘mete’ realizzate da questa squadra ‘speciale’ hanno un
sapore unico. Il campionato Old in pieno svolgimento ha consentito per la prima
volta in senso assoluto in Toscana (e tra le prime volte a livello nazionale)
ad una formazione di atleti che stanno scontando una pena detentiva, di
rendersi protagonista di un campionato federale. Si tratta di una conquista
‘storica’, raggiunta grazie al lavoro degli stessi Lions, che hanno lanciato
sei anni fa il progetto, grazie alla volontà dei tecnici amaranto Soriani e
Niccolai (poi affiancati da Lenzi), che dal 2014 si prodigano settimanalmente
per allenare la rappresentativa dei detenuti, grazie alla sensibilità della
direzione e dei dipendenti del carcere, che hanno sempre agevolato l’attività,
grazie all’opera dell’Associazione Amatori Rugby
Toscana, che lavora con rara abnegazione nell’ambito del rugby nel
sociale, e grazie al concreto interessamento del comitato toscano
della FIR, che ha accolto la richiesta in merito e che – con varie deroghe al
regolamento – ha permesso l’iscrizione della squadra in un proprio campionato
ufficiale. I prossimi impegni, per le ‘Pecore Nere’, sono previsti con i
Magnaorecchi Arezzo (il 7 marzo) e nell’ultimo turno (il 4 aprile), in un
‘derby cittadino’ del tutto particolare, con i Rino..Cerotti, la squadra degli
Old dei Lions Amaranto Livorno. Tutte le gare della formazione dei detenuti del
carcere livornese vengono disputate sul campo sportivo de ‘Le Sughere’. I
giocatori delle ‘Pecore Nere’, che fino alla scorsa annata si erano limitati ad
alcune gare amichevoli, sono tesserati Associazione Amatori Rugby Toscana. Nel
campionato Old potrebbero militare solo atleti che hanno già compiuto 35 anni:
è evidente che per alcuni (giovani) elementi della squadra dei detenuti, è
prevista una deroga. Le partite, viste le dimensioni del campo, piuttosto
ridotte, sono disputate con soli 13 elementi, con mischie prive dei flankers.
La formazione dei detenuti è andata in crescendo nel corso dell’annata. Contro
i Ribolliti, le ‘Pecore Nere’ hanno giocato un match ricco di concretezza e
sostanza. Particolarmente efficace l’opera in difesa. I fiorentini hanno tenuto
più a lungo il possesso della palla ed hanno esercitato un certo predominio
territoriale, ma hanno faticato terribilmente nel finalizzare i propri
attacchi. ‘Pecore Nere’ lucide e concrete in fase di contenimento e ciniche in
fase offensiva. Alla gara hanno assistito rappresentanti del Comitato Regionale
Toscano della FIR, dei Lions Amaranto e dell’Associazione Amatori Rugby
Toscana. Partita ‘vera’, talvolta spigolosa, ben arbitrata da Marco Antonazzo.
Si sono giocati due tempi da 25’ l’uno. Al 13’ sblocca il punteggio, in azione
di contrattacco, il secondo centro delle ‘Pecore Nere’. Ancora un trequarti
della formazione dei detenuti protagonista al 23’: è l’estremo a trovare il
pertugio per la seconda meta del confronto. 2-0 al breve intervallo. Al 14’
della ripresa, è il centro dei fiorentini Santini a realizzare la meta con la
quale la sua squadra dimezza le distanze. Al 18’, splendido assolo del mediano
di apertura delle ‘Pecore Nere’, che, recuperato l’ovale nella propria metà
campo, finisce la propria irresistibile corsa in meta, per il definitivo 3-1..
Al termine della partita, abbraccio collettivo, con un ‘cerchio’ di tutti i
giocatori e grido collettivo ‘per il rugby hip hip urrà’. Poi, a bordo campo,
si è consumato l’apprezzato terzo tempo offerto dagli stessi detenuti:
arancini, hot dog e bomboloni alla crema. Il cielo grigio non ha minimante
intaccato le emozioni di un pomeriggio indimenticabile. (FabioGiorgi) FOTO ARCHIVIO
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