Serie A, Udine strappa un pareggio sul campo dei Rangers
Vicenza. La sfida salvezza finisce 22 a 22 e a gioire di più sono, ovviamente,
i friulani.
Non riesce l'impresa
alla Rugby Udine Fvg sul campo dei Rangers Vicenza nello scontro diretto per la
salvezza, ma i friulani portano comunque a casa 2 punti preziosissimi, frutto
di un rocambolesco pareggio (22-22), che ha chiuso una partita al cardiopalma,
caratterizzata da continui sorpassi e contro sorpassi (pareggio anche nel conto
delle mete: 3 a 3). Chi gioisce di più però è senz'altro la formazione
bianconera, che torna a casa indenne da questa insidiosa trasferta, lasciando
invariato il margine di sicurezza che la separa proprio dai vicentini ( 13 i
punti di vantaggio dei bianconeri; Udine a quota 27, Vicenza 14, Brescia chiude
la classifica a 7), quando mancano 5 turni alla fine del campionato.
Sono i padroni di casa
ad aprire le danze con una punizione di Cipriani al nono minuto. La reazione dei
friulani porta in meta Tarantola dieci minuti dopo, imbeccato dal solito Flynn,
che prende un buco esterno e consegna al suo estremo un pallone d'oro. Lo
stesso Tarantola trasforma. Il neozelandese di Udine si ripete anche una
manciata di minuti dopo: altro break poderoso e ovale nelle mani
dell'onnipresente Properzi, che plana
nell'area avversaria (Tarantola trasforma). Prima della fine del tempo Vicenza
si fa sotto con una meta (trasformata), frutto di un drive del pacchetto di
mischia e si va all'intervallo sul 10 a 14. Nella ripresa ancora “Robbie
Houdini” Flynn recupera un calcio di liberazione e parte al galoppo: la sua
corsa solitaria finisce nell'area veneta dopo essersi fatto mezzo campo in
solitaria. Un altro drive di Vicenza si conclude nell'area ospite accorciando
le distanze. A quel punto la partita sembra prendere una brutta piega per i
ragazzi di coach Sgorlon, che restano in doppia inferiorità numerica per due
“gialli” in rapida successione (a Bagolin e Macor) ed incassano un'altra meta (trasformata),
quella del sorpasso. A cinque minuti dalla fine, però, Udine ottiene un
piazzato da posizione favorevole, che punisce un fuorigioco dei Rangers,
estremo tentativo di bloccare un bel attacco multifase. Tarantola va sulla
piazzola e non sbaglia: 22 a 22. Il finale di partita regala una incredibile
girandola di emozioni: Vicenza si insedia nei 22 avversari, Udine si difende
con i denti, chiudendo la saracinesca in faccia ai veneti ad ogni tentativo e,
al termine di un assedio che sembra non finire mai, esplode in una gioia
liberatoria.
“Volendo guardare il
bicchiere mezzo pieno – è il commento del coach, Andrea Sgorlon – abbiamo fatto
due punti preziosi, dopo che la partita a metà ripresa sembrava esserci
sfuggita di mano. Bravi i ragazzi per la volontà, lo spirito di sacrificio e
l'atteggiamento dimostrato nel finale di gara, quando si sono difesi davvero
all'arma bianca. Dobbiamo però migliorare la disciplina e soprattutto dobbiamo
ragionare come una squadra, senza pensare di poter risolvere le partite
individualmente. Avremmo potuto segnare altre quattro mete e chiudere il match
già all'inizio della ripresa, ma abbiamo perso il focus troppo spesso,
commettendo errori tattici banali”.
Vittoriose tutte le
altre formazioni bianconere nel week end. L'Under 14 si impone sul Portogruaro
per 64 a 24, l'Under 16 supera Mirano 31 a 12, l'Under 18 batte Bassano 34 a 12
ed infine la “Cadetta” in C1 vince con il Monselice per 15 a 14.
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