Master Finale – XX°
Campionato Italiano di Beach Rugby – Terracina(LT)
Nell’ultimo weekend del beach rugby italiano è andato in
scena un Master Finale che immaginiamo e speriamo passerà agli annali come uno
dei più belli e imprevedibili degli ultimi anni.
Dopo la “regular season” la situazione era molto simile a
quella degli anni scorsi, col Padova Beach campione uscente (e vincitore della
neonata Coppa Italia) che aveva i favori del pronostico e i Crazy Crabs pronti
a ribaltarli. Sicuramente qualche novità interessante come l'ingresso dei
Forastici e del Salento, ma prima di sabato nessuno avrebbe immaginato come
sarebbe andata a finire, non solo per la finale che ha deciso lo scudetto, ma
per tutta la classifica.
Partiamo dal torneo delle ragazze. Quattro le formazioni
femminili al via, le Spavalde, qualificatesi grazie alla vittoria in Coppa a
giugno, le Sabbie Mobili campionesse in carica, le napoletane Rumenas e le
ragazze del Salento Rugby, vincitrici della Magna Grecia Cup.
Girone unico e poi finali. Le Sabbie Mobili si impongono con tre vittore su tre partite, alle loro spalle le Spavalde, poi Rumenas e Salento. Queste ultime due accedono dunque alla finale per il terzo e quarto posto, dove le Rumenas si impongono per 6 a 1 guadagnandosi un posto sul gradino più basso del podio.
(nella foto i frascatani dei Crazy Crabs neo campioni d'Italia del Beach Rugby)
Finale con Sabbiette e Spavalde che si sfidano per il
titolo in versione rosa, nel replay di quello che è stato il match decisivo
della Coppa Italia, e ovviamente della sfida già vista nei gironi. Se durante
il pomeriggio le Sabbie avevano faticato un po’ di più a imporsi sulle ragazze
dei Castelli Romani (5 – 3), la finalissima è a senso unico. Le ragazze in
giallo vincono 5 a 1, alzando al cielo il settimo scudetto della loro storia
(il quarto consecutivo).
Passiamo al maschile. Dieci squadre ai nastri di partenza,
due gironi da 5 che partono dalla prima mattinata.
Nel girone A: i Forastici di Anzio, alla loro prima
apparizione di sempre ad un master finale; i campionissimi del Padova Beach; I
Crazy Rats, cadetta dei Crabs che nel corso dell’estate ha dimostrato di non
essere poi così tanto cadetta; le Sabbie Mobili, per la sedicesima volta alle
finali; gli Strani Tipi, storica franchigia toscano-veneta.
Padova fa del suo girone un sol boccone, trovando qualche
difficoltà solamente nel match contro le Sabbie, battute per 6 a 5. Secondo
posto per gli Strani Tipi che vincono tutti i match ad eccezione di quello con
i campioni in carica. Terzi gli esordienti Crazy Rats una delle belle sorprese
di questo master, capaci di battere nel match d’esordio le più esperte Sabbie
Mobili, quarte nel girone anche se le sconfitte sono arrivate tutte di misura e
in match molto tirati, addirittura alla golden meta quella contro gli Strani
Tipi. Ultimo posto per i Forastici, capitati in un girone di ferro alla loro
prima apparizione di sempre, ma che hanno espresso sicuramente un buon beach
rugby.
Il girone B vedeva in lotta i vicecampioni in carica dei
Crazy Crabs; i Belli Dentro, quarti l’anno scorso e capaci di fare delle
vittime importanti durante le tappe di regular season; i Pirati di Nisida,
formazione ormai storica del centro-sud; la Molesta Quindicina di Firenze ed i
campioni della Magna Grecia Cup del Salento Rugby.
Il primo posto è stato dei Crazy Crabs, grazie al successo
nel bellissimo match-spareggio contro i Belli Dentro, vinto per 5 a 4. Secondi
proprio i Belli, che hanno avuto vita facile contro Salento e Molesta ma che
hanno dovuto sudare la qualificazione alle semifinali nell’incontro vinto alla
sudden death per 4 a 3 contro i Pirati di Nisida, terza forza del girone.
Seguono Molesta Quindicina e Salento.
Salento e Forastici si sono sfidati nella finalina per il
nono e il decimo posto. I ragazzi di Anzio, allenati dall’ex veterano delle
Sabbie Francesco Monti aiutato da Riccardo Ghellini, altro mito del Beach rugby
Italiano pluricampione con la Maccarese, si sono imposti per 6 a 2 sulla
formazione pugliese.
Settimo posto alle Sabbie Mobili, che hanno riscattato una
giornata no battendo 7 a 1 la Molesta Quindicina, protagonista nel corso della
giornata soprattutto per l'impegno goliardico fuori dal campo.
I Crazy Rats si sono poi imposti per 4 a 1 sui Pirati di
Nisida nella finale per il quinto posto, coronando una giornata di assoluto
rilievo nonostante per alcuni ragazzi fosse il primo master in assoluto.
Veniamo poi alle semifinali. Da un lato il tabellone Crazy
Crabs, primi nel loro girone, con gli Strani tipi, secondi dietro a Padova nel
loro raggruppamento. Crabs determinati a portare a casa non solo la semifinale
ma l’intera giornata: si sono imposti per 4 a 1 nonostante gli Strani abbiano
venduto molto cara la pelle.
Dall’altra parte i super favoriti del Padova Beach contro
i Belli Dentro. Match davvero spettacolare in cui la formazione in divisa verde
è partita con il piede sull’acceleratore cogliendo di sorpresa i veneti. A
pochi secondi dal termine i Belli Dentro erano in vantaggio per 6 a 4: Padova
pareggia in un finale che definire al cardiopalma è riduttivo e si va alla
golden meta. Qui la sorpresa delle sorprese, attaccano solo i Belli fino alla
meta di Yuma Santoro, campione d’Europa una settimana fa a Mosca, che spedisce
i suoi in finale per la prima volta nella loro storia.
Di finali i Crazy Crabs ne avevano giocate quattro, due
contro I Pesssimi e due contro Padova, senza però mai riuscire a imporsi. La
finale di Terracina è stata tra le più equilibrate degli ultimi anni, si è
visto un ottimo beach e soprattutto si sono sfidate due formazione che, è vero,
avevano due campioni d’Europa per lato (Bitetti e Barbati per i Crabs, Lo Sasso
e Santoro per i Belli), ma sono entrambe composte e gestite da ragazzi molto
giovani. Al quinto tentativo i Crazy Crabs ce l’hanno fatta. Il 2 a 1 finale,
con mete di Carinci e Colitti per i frascatani, di Bilotti per i Belli,
racconta di un master bellissimo e soprattutto ricco di quelle sorprese che ci
fanno continuare a essere innamorati di questo sport.
Sono stati premiati come miglior giocatore e miglior
giocatrice del torneo 2 play che hanno illuminato con le loro giocate per tutto
il giorno il torneo: Andrea Barbati dei Crazy Crabs e Anna Mariani delle Spavalde.
Il Presidente L.I.B.R. Mattia Gomiero dichiara: “Siamo
veramente molto soddisfatti di questa edizione del Master Finale, la migliore
di sempre, per livello di gioco espresso dalle squadre ed organizzazione, per
la quale ringraziamo il Terracina Rugby ed il Comune di Terracina che ha
fortemente voluto che le finali si rigiocassero all’ombra del Tempio di Giove.
Volevo ringraziare le Rive di Traiano per la splendida ospitalità e tutti i
nostri partner che ci hanno seguito durante il corso della stagione e ci hanno
permesso di realizzare tutto questo: Rgr, nostro sponsor tecnico, l’Endas, ente
di promozione sportivo che ci ha sostenuto nell’organizzazione, Fisiolab ed
Incredible Glass che, oltre per il Campionato, ci hanno aiutato a portare a
Mosca la Nazionale di Beach Rugby Campione d’Europa."
Appuntamento dunque, seppur a malincuore, all’anno
prossimo.
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