COLLEFERRO: La serie B della Ldm
Colleferro Rugby 1965 fa un altro passettino verso la salvezza. I ragazzi di
coach Giampietro Granatelli hanno impattato per 19-19 sul campo del Villa
Pamphili guadagnando altri due punti rispetto alla Partenope (ferma per il
turno di riposo) e ora avendo cinque lunghezze di vantaggio sui campani. E’ il
tallonatore classe 1988 Andrea Picchi a commentare il match di ieri in terra
capitolina. «E’ stata una gara equilibrata tanto che anche la prima frazione si
era conclusa in parità. Abbiamo giocato abbastanza bene anche se continuiamo a
commettere errori già visti in altre occasioni e da questo punto di vista
dobbiamo migliorare, come anche sotto l’aspetto della mentalità. Comunque il
bicchiere è mezzo pieno perché questi punti ci consentono di aumentare il
vantaggio sulla Partenope». Tra l’altro la Ldm Colleferro Rugby 1965 ha
rimontato il Villa Pamphili che nel secondo tempo aveva preso un vantaggio
importante. «Quello è sicuramente l’aspetto positivo della gara di ieri: questa
squadra mostra sempre carattere anche se deve concretizzare di più quanto
riesce a costruire» rimarca Picchi (nella foto di Loris Carlan).
La squadra
rossonera deve immediatamente voltare pagina e pensare all’ultima gara prima
della sosta pasquale. «Domenica giocheremo col Messina che all’andata ci ha
battuto con uno scarto ampio e noi dovremo scendere in campo anche per
“vendicare” quel risultato, anche se in Sicilia andammo molto rimaneggiati e
invece al Natali sarà tutta un’altra partita. Sappiamo bene che per noi sarà
fondamentale vincere, speriamo di riuscire a centrare questo successo anche se
mancherà per squalifica capitan Massicci: la sua assenza dovrà
responsabilizzarci, tutti dovremo dare un qualcosa in più per sopperire a
questa perdita». Al di là di qualche sofferenza di classifica, Picchi è molto
contento di essere tornato a vestire la maglia della Ldm Colleferro Rugby 1965. «Io sono di Ferentino,
ma in questo club sono cresciuto rugbysticamente e ho fatto tutta la trafila
del settore giovanile. Poi mi sono fermato per motivi familiari e lavorativi e
da tre anni giocavo a Ceccano. Quest’estate ho deciso di rimettermi in gioco e
sono davvero felice di aver fatto questa scelta perché giocare con questa
maglia è speciale per me».
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