GENEROSO FALIVENE di
Salerno ha chiuso la sua lunga carriera di rugbista per limiti di età: “Certo,
purtroppo arrivato a questo punto – dice l’atleta campano – devo lasciare
l’attività. Iniziai a giocare a rugby a solo quindici anni di età, e mi trovai
subito bene con gli amici del CUS Salerno. Solo dopo un anno scesi in campo con
la prima squadra in Serie C1 poi a 21
anni passai al rugby Benevento, il mio
grande amore, la mia grande passione che ancora oggi mi è rimasto nel cuore. “
Generoso Falivene, estremo
di pura razza, e all’occorrenza trequarti ala ha difeso anche la divisa da
gioco della squadra dell’Esercito Italiano insieme a numerosi campioni della
palla ovale, come i rodigini Dolcetto e Scanavacca, e poi anche nei Gladiatori
Sanniti ma per un ventennio ha giocato nel Benevento, seguendo con grande
vigore gli allenamenti, anche se erano piuttosto impegnativi.
(Generoso Falivene in azione con la divisa degli Arechi di Salerno)
“Tre volte la settimana
partivo da Salerno, mia città natale, di residenza e di lavoro – dice FALIVENE
– e la sera raggiungevo Benevento per i consueti allenamenti. Duecento
chilometri sono proprio tanti ma quei chilometri li facevo con gioia, ed anche
con grande riconoscenza verso una Società che per la mia vita è risultata
determinante. Quando avevo solo quattordici, quindici anni di età avevo la
testa frivola, pensa che a scuola per superare la prima superiore dovetti
rifarla tre volte. Poi con il tempo il rugby, ed in primis ovviamente la
Società del Rugby Benevento, mi ha dato delle regole ben precise, mi ha
insegnato il rispetto, mi ha fatto capire cosa veramente è l’amicizia, mi ha
insegnato a stare bene insieme alla gente, accettare le sconfitte e comprendere
anche il significato delle vittorie, e di tutti quei valori che questo
magnifico sport sa esprimere. A sedici anni ero già titolare in Serie C1, ed a
ventuno anni giocai in Serie B, in quanto il team nel 1993 era retrocesso e
quell’anno non riuscimmo a salire immediatamente in quanto perdemmo lo
spareggio decisivo. “
(Falivene con alcuni giovani compagni di squadra degli Arechi Salerno)
Generoso Falivene deve
molto, lui dice proprio tutto, al Benevento, una Società che sorta per
iniziativa di un frate nel lontano 1966, ha sempre ottenuto lusinghieri
risultati, formando gli atleti in casa propria, inserendo e agevolando i
ragazzi della periferia della città senza chiedere denari per le iscrizioni. Da
questa scuola di rugby sono usciti tanti campioni della palla ovale, tra gli
ultimi il mediano di apertura della nazionale Carlo Canna, e attualmente conta
quattrocentocinquanta tesserati, muovendo con le attività studentesche piu’ di
2.000 giovani, ed organizzando il famoso Torneo giovanile “Città di Benevento” . Da un quinquennio,
pero’, Generoso Falivene – NU BUONO GUAGLIONE – è ritornato a giocare nella sua
città di mare, Salerno, difendendo i variopinti colori dell’Arechi Rugby
(giallo/rosso/blu) e disputando proprio quest’anno un torneo in C/1 da primato.
La squadra campana, infatti, è ancora in piena corsa per la promozione in Serie
B ed oggi al Centro Sportivo Casignano
del Comune di Pellezzano se la vedrà con il team siciliano del CLC Messina,
temibile concorrente anch’esso all’inseguimento della capolista del Girone H,
quel CUS Catania che solo l’anno passato calcava i campi della Serie B.
“Salerno comunque ha
sempre dato al rugby bravi atleti nel rugby – riprende GENEROSO FALIVENE – come
per esempio il pilone Matteo Bosco, ora proprio a Benevento, e poi l’altro
pilone di fama internazionale, Fabio Staibano, originario di Battipaglia, e che
ha girato il mondo con il rugby difendendo i colori negli Wasps poi a Castres
in Francia, e poi altri club italiani come i Lyons Piacenza, ed ora è ritornato
a Salerno a dare una mano come tecnico della mischia agli Arechi, e giocando
anche qualche scampolo di partita.
(Ecco Falivene con la maglia bianco azzurra del Benevento)
E’
una vera fortuna averlo con noi, grazie alla sua esperienza questi ragazzi
degli Arechi non possono che migliorare. “
Intanto prosegue il
lavoro della franchigia giovanile territoriale campana dei Normanni che da
inizio stagione è seguita tecnicamente proprio da Generoso Falivene.
“ Da quando ci eravamo
sentiti ad ottobre – dice il trainer
salernitano – l’esperienza con questo gruppo di giovani ha avuto un seguito
interessante, comunque positivo, anche se i risultati spesso non ci hanno dato
ragione. Mettere insieme ragazzi provenienti dai club degli Arechi, dal
Salerno, Battipaglia, Partenope Napoli ed Avellino non era cosa facile, ma alla
lunga questi ragazzi hanno dato dimostrazione di grande miglioramento, di
possedere maggiore intesa, di aver formato un gruppo omogeneo. Qualcuno
proveniendo dalla Under 18 ha anche potuto esordire con la prima squadra degli
Arechi, una squadra che sta cercando di salire in Serie B anche se capisco che
il CUS Catania attualmente è Società piu’ attrezzata, e possiede tutte le sue
selezioni giovanili nei gironi di Elite. “
Certo in questo mondo
del rugby in pieno fermento, e così anche nel meridione, la franchigie, le
unioni tra club hanno sortito anche qualche effetto vincente. Ultima prova del
nove l’accesso alla Fase Nazionale del Campionato Under 18 che vede la
partecipazione del Napoli Afragòla, vale a dire le forze unite di Amatori
Napoli e Rugby Afragòla che gareggeranno con il TOP del rugby giovanile
nazionale. GENEROSO FALIVENE, quindi,
compiuti i quarantadue anni di età avrebbe potuto giocare ancora questo
importante test tra Arechi e CLC Messina, ma un “problemino” burocratico lo
costringerà questo pomeriggio a seguire gli ottanta minuti di gioco dalla
tribuna.
Nessun commento:
Posta un commento