venerdì 3 marzo 2017

FRA UNA SETTIMANA ESATTA Italia e Francia si ritroveranno allo Stadio Olimpico di Roma per affrontarsi nella penultima giornata del Torneo delle Sei NAZIONI 2017. Per gli Azzurri di Conor O’Shea sarà l’ultima partita casalinga, mentre l’ultimo impegno in assoluto è programmato per la domenica successiva ad Edinburgo con la Scozia.  Gli echi per la bella prestazione con la nazionale dell’Inghilterra, che ha contestato non poco la linea difensiva adottata dagli Azzurri, non si è ancora placata e sentiamo come la pensa MATTEO MAZZANTINI, ex Nazionale degli Azzurri, già Responsabile Tecnico dell’Accademia FIR di Torino ora Tecnico Regionale del Veneto.

“ E’ stata una scelta coraggiosa attuata dalla nazionale italiana, e che ha dato dei frutti inaspettati, e che se lo stesso fosse stata messa in opera da altre nazionali non se ne sarebbe parlato così tanto. Del resto altre formazioni come gli Wasps, la nazionale  australiana etc. etc. l’avevano già usata con successo. La differenza dagli altri esempi è che questa tattica è stata eseguita in modo sistematico, e i Chief sudafricani, gli stessi Wasps non lo avevano attuato così sistematicamente, in quanto prolungare questo diventa estremamente pericoloso, con il rischio di subire la reazione dell’avversario di turno.”
Non è che giocando così l’Italia nel secondo tempo ha comunque agevolato il XV della Rosa che poi ha messo a segno le mete della vittoria?
“ In parte si – dice il livornese Mazzantini – in quanto attuando questa tattica eravamo diventati piu’ deboli nei punti d’incontro, sui pick and go, infatti quando le due squadre sono rientrate in campo nel secondo tempo l’allenatore Eddie Jones probabilmente avrà ordinato ai propri giocatori di fare solo pick and go a basta, e in cinque minuti non siamo piu’ usciti dai ventidue, poi si sono fatti una meta con il mediano che si è giocato una palla veloce da mischia, la classica meta da sciocchi che si prende sempre dagli inglesi.

 Al calcio d’inizio il loro secondalinea loro rompe il placcaggio di Cittadini, e siamo tornati in difesa, pero’ siamo stati messi subito in difficoltà, pero’ ci sono stati quei cinque minuti nel secondo tempo che ci hanno un po destabilizzato. Secondo il mio parere la tattica difensiva è stata bene interpretata sino alla fine, e se avessimo segnato piu’ dalla piazzola forse ce la potevamo giocare.”
A Twickenham mai siamo andati così vicino al risultato a sorpresa con i MAESTRI del rugby, ma loro non hanno accettato di buon grado questo nostro comportamento, e con i francesi sarà così facile rifarla? 

“ Io penso che l’Italia rifarà questa tattica – dice MAZZANTINI – certo rifarla è rischioso pero’ arrivati a questo punto io personalmente la rifarei, magari leggermente diversa in quanto i futuri avversari attueranno il pick and go pero’ io penso che questo è un ottimo modo per non fare giocare una squadra. Insomma ABBIAMO INVENTATO IL CATENACCIO! Siamo sempre bravi a fare il catenaccio come lo si faceva nel calcio lo si puo’ attuare anche a rugby. “
















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