FRA UNA SETTIMANA
ESATTA Italia e Francia si ritroveranno allo Stadio Olimpico di Roma per
affrontarsi nella penultima giornata del Torneo delle Sei NAZIONI 2017. Per gli
Azzurri di Conor O’Shea sarà l’ultima partita casalinga, mentre l’ultimo
impegno in assoluto è programmato per la domenica successiva ad Edinburgo con
la Scozia. Gli echi per la bella
prestazione con la nazionale dell’Inghilterra, che ha contestato non poco la
linea difensiva adottata dagli Azzurri, non si è ancora placata e sentiamo come
la pensa MATTEO MAZZANTINI, ex Nazionale degli Azzurri, già Responsabile
Tecnico dell’Accademia FIR di Torino ora Tecnico Regionale del Veneto.
“ E’ stata una scelta
coraggiosa attuata dalla nazionale italiana, e che ha dato dei frutti
inaspettati, e che se lo stesso fosse stata messa in opera da altre nazionali
non se ne sarebbe parlato così tanto. Del resto altre formazioni come gli
Wasps, la nazionale australiana etc.
etc. l’avevano già usata con successo. La differenza dagli altri esempi è che
questa tattica è stata eseguita in modo sistematico, e i Chief sudafricani, gli
stessi Wasps non lo avevano attuato così sistematicamente, in quanto prolungare
questo diventa estremamente pericoloso, con il rischio di subire la reazione
dell’avversario di turno.”
Non è che giocando così
l’Italia nel secondo tempo ha comunque agevolato il XV della Rosa che poi ha
messo a segno le mete della vittoria?
“ In parte si – dice il
livornese Mazzantini – in quanto attuando questa tattica eravamo diventati piu’
deboli nei punti d’incontro, sui pick and go, infatti quando le due squadre
sono rientrate in campo nel secondo tempo l’allenatore Eddie Jones
probabilmente avrà ordinato ai propri giocatori di fare solo pick and go a
basta, e in cinque minuti non siamo piu’ usciti dai ventidue, poi si sono fatti
una meta con il mediano che si è giocato una palla veloce da mischia, la
classica meta da sciocchi che si prende sempre dagli inglesi.
Al calcio
d’inizio il loro secondalinea loro rompe il placcaggio di Cittadini, e siamo
tornati in difesa, pero’ siamo stati messi subito in difficoltà, pero’ ci sono
stati quei cinque minuti nel secondo tempo che ci hanno un po destabilizzato.
Secondo il mio parere la tattica difensiva è stata bene interpretata sino alla
fine, e se avessimo segnato piu’ dalla piazzola forse ce la potevamo giocare.”
A Twickenham mai siamo
andati così vicino al risultato a sorpresa con i MAESTRI del rugby, ma loro non
hanno accettato di buon grado questo nostro comportamento, e con i francesi
sarà così facile rifarla?
“ Io penso che l’Italia
rifarà questa tattica – dice MAZZANTINI – certo rifarla è rischioso pero’
arrivati a questo punto io personalmente la rifarei, magari leggermente diversa
in quanto i futuri avversari attueranno il pick and go pero’ io penso che
questo è un ottimo modo per non fare giocare una squadra. Insomma ABBIAMO
INVENTATO IL CATENACCIO! Siamo sempre bravi a fare il catenaccio come lo si
faceva nel calcio lo si puo’ attuare anche a rugby. “
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