Rugby Mantova 21 v 28 Lumezzane
Rugby
Una partita come non si vedevano da
tempo, con tanta qualità e sostanza da ambo le parti, il tipo di partita che ci
si aspetta di vedere quando una squadra solida come il Rugby Mantova incontra
una squadra di esperienza e tecnica come il Lumezzane, che fino a pochi mesi fa
giocava e - spesso - vinceva in Serie A.
Il tabellino si muove subito, con una punizione per parte, poi i bresciani prendono il largo con due azioni da prima fase: prima la meta dell’ex di giornata, Matteo Cittadini, e poi con Capitan Azzini.
I virgiliani rimangono a galla grazie al piede di Assandri, dalle tre incursioni nei 22 degli ospiti nascono tre calci di punizione, tutti trasformati. Si va al riposo sul 18-9.
Il tabellino si muove subito, con una punizione per parte, poi i bresciani prendono il largo con due azioni da prima fase: prima la meta dell’ex di giornata, Matteo Cittadini, e poi con Capitan Azzini.
I virgiliani rimangono a galla grazie al piede di Assandri, dalle tre incursioni nei 22 degli ospiti nascono tre calci di punizione, tutti trasformati. Si va al riposo sul 18-9.
(un'immagine dal campo di Migliaretto - foto PierAngeloGatto)
Ripartono forte i bresciani: terza meta e calcio di
punizione: 19 punti di differenza quando manca mezz’ora. E proprio in
quell’istante scatta qualcosa: grazie ai cambi, all’indisciplina del XV di
Filippini e all’ottima condizione atletica i biancorossi rientrano in partita
in pochi minuti, prima con una maul partita ai trenta metri e poi con Guatelli
che va a schiacciare dopo un’azione insistita del pack. 28-21 quando mancano
pochi giri d’orologio: capovolgimenti di fronte e azioni da ben altro livello
da una parte e dall’altra, con i bresciani che peccano di arroganza e sprecano
tre calci di punizione sotto i pali per cercare di andare ad ottenere il punto
di bonus. Sul conseguente capovolgimento Opoku ha la palla buona per andare a
marcare la meta del possibile pareggio ma è magistralmente placcato e portato
fuori. Arriva il triplice fischio di Gnecchi da Brescia e gli applausi del
pubblico delle grandi occasioni.
Sentimento agrodolce per il ds Lorenzi: “Sono
contento per l’attitudine generale e le prestazioni di alcune individualità: su
tutti Mondini, ormai mediano d’apertura titolare, che ha fatto vedere numeri
importanti, ha raggiunto un livello di confidenza e intelligenza tattica che,
da un giocatore classe ’96 significa moltissimo. Purtroppo non siamo riusciti a
raggiungere un pareggio che credo meritato, per la passione e la voglia di
lottare che abbiamo avuto; d’altronde la metà dei giocatori del Lumezzane
vengono dalla Serie A e l’organizzazione che hanno sempre mantenuto è stato il
fattore che ha permesso loro di portare a casa la partita.”
Nessun commento:
Posta un commento