Serie B girone 2:
Giacobazzi Modena vs Emilbanca Bologna Rugby 1928 ( 8-29 )
Ore 14, Via Collegarola 80. Aperta campagna modenese. Il
primo impatto con l’impianto sportivo dei bianco verdi è davvero
piacevole: 3 campi omologati ( tra cui il principale che pare esser stato
appena pettinato dal giardiniere di Wimbledon), una club house di proporzioni
notevoli e soprattutto una travolgente fragranza di salsiccia alla piastra che
fuoriesce dai banchetti posizionati lungo il bordo del campo.
Insomma, tutto quello che serve per un bel pomeriggio di Rugby. Anche il
sole sembra averlo capito e tornando a splendere sopra le nostre teste, ci
distoglie dal sottolineare come piuttosto incredibilmente la tribunetta
centrale sia scoperta e senza nemmeno un tavolino disponibile dove poter
appoggiare il computer. D’altronde non si può aver tutto; quantomeno la sfida
si disputa a distanza ravvicinata dalla nostra postazione.
Brutto primo tempo. L’inizio di gara è teso,
scorbutico. Le squadre sia affrontano prevalentemente in mischia chiusa e
quando il Bologna trova il modo per riuscir a spingere sull’acceleratore,
le azioni rossoblu non si concretizzano mai per un non nulla. Errori banali,
probabilmente figli di una pressione che un match del genere può creare. Già,
perché al di là della solita turbolenta diatriba tra “felsinei e
geminiani”, oggi ci si gioca veramente una fetta fondamentale di campionato.
Questioni di classifica, di prospettive future e di supremazia territoriale.
Non è un caso quindi, che per disincagliare la battaglia dallo 0 a 0 ci voglia
quasi un terzo di partita.
Al 26’ Bottone centra i pali dalla piazzola portando i suoi avanti di tre punti.
Cinque minuti più tardi, è il destro del preciso Vaccari a
riequilibrare i conti.
Al 38’, il pacchetto del 1928 sfonda meritatamente la
trincea di casa consentendo a Mannucci di schiacciare
l’ovale oltre l’ultima linea. Bottone non trasforma da
posizione complicata e si va all’intervallo sul 3 a 8 in favore della banda
petroniana guidata dall’ex Ogier.
Punteggio basso e gara poco avvincente.
La ripresa comincia con la furente carica
modenese. Dopo appena due minuti dalla riapertura delle ostilità, i padroni di
casa trovano la meta del nuovo pareggio grazie al flanker Flores,
che finalizza in maniera concreta un’azione del tutto simile a quella segnata
poco prima da Mannucci.
I rossoblu accusano il colpo e sul rettangolo verde cominciano a
surriscaldarsi gli animi. Il signor Meneghini di Venezia entra
leggermente in confusione e dopo aver distribuito una serie di fischi sospetti,
prima espelle Gambacorta a seguito di uno “spear tackle”
poi sventola un giallo in faccia al modenese Esteky, per un
improbabile “high tackle” che scatena l’ilarità di tutti gli spettatori.
In parità numerica momentanea, il Bologna si ricompatta alla grande
spingendo a tal punto da farsi convalidare una meta tecnica dall’arbitro
veneto. La trasformazione centrale di Bottone è solo una
formalità, e quando la clessidra segna il dodicesimo minuto gli ospiti
conducono l’incontro sull’8 a 15.
A questo punto ci si aspetterebbe una veemente
reazione da parte dei lupetti bianco verdi, ma in realtà è la squadra
felsinea ad infliggere agli avversari la classica marcatura che
spezza il morale. Stavolta tocca al buon Vedrani, schiacciare la
palla in “try zone” dopo aver seguito gli sviluppi di una mischia in
avanzamento. Bottone non fallisce la “conversion”, regalando
ai suoi un confortante + 14 a 600 secondi dal termine.
Il finale di gara è un disperato assedio
del Giacobazzi in cerca del punto di bonus difensivo, che
piuttosto incredibilmente finirà per trasformarsi in quello offensivo in favore
dell’Emilbanca. Dopo aver retto al confusionario assedio modenese
infatti, i rossoblu mettono il naso fuori dalla palizzata con Soavi che
parte in solitaria divorandosi tutto il campo prima di offrire un cioccolatino
all’accorrente Signora.
Quarta meta, punto aggiuntivo in tasca e fine della trasmissione.
Ovviamente non prima che Bottone chiuda definitivamente il
conteggio con la sua terza trasformazione consecutiva, per un risultato finale
di 8 a 29.
Beh, che aggiungere …
Saccheggiare l’intera posta in palio al comunale di Modena non era per
niente scontato, soprattutto giocando in 14 per quasi tutto il secondo
tempo. L’obbiettivo era presentarsi alla Super Sfida casalinga
del 5 marzo contro Perugia, forti di una distanza di 9 lunghezze dalla terza
classificata e così sarà. Ora ci attende una settimana di stop a causa
dell’impegno internazionale dell’Italia( il 26 febbraio a Twickenham contro
l’Inghilterra), poi spero di vedere tanta gente allo stadio Arcoveggio pronta
ad incitare i ragazzi per una battaglia che varrà una stagione intera!
(DI Andrea Nervuti)
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