giovedì 23 febbraio 2017

GLI ARECHI RUGBY DI SALERNO, anche se solo dopo due giornate, sono ancora l’unica formazione imbattuta nella Fase Promozione di Serie C1. La scalata alla Serie B è solo all’inizio, ovviamente, ma il pareggio ottenuto a Trepuzzi (10/10) e l’affermazione casalinga  (20/8) con il Rugby Clan, nel derby campano, gli ha permesso di occupare il primo posto in classifica appaiati al CUS Catania, che poi rimane la squadra favorita al passaggio nella serie superiore.
“ L’avversario di turno, il Santa Maria – dice LUCIANO INDENNIMEO, allenatore/giocatore degli ARECHI – lo conoscevamo già in quanto lo avevamo incontrato nella prima fase del torneo. Questo club negli ultimi dieci anni ha recitato sempre una parte importante nel panorama rugbistico regionale, solo negli ultimi due anni non è riuscito ad approdare alla poule promozione anche perchè ha avuto un poco di riciclo di giocatori. Comunque è una squadra forte, un club importante. Noi li abbiamo affrontati a viso aperto e siamo subito passati in vantaggio, e nel primo tempo abbiamo messo a segno ben tre mete  con Caliendo, Zizza e Ferrigno. Purtroppo non siamo riusciti a segnarne una quarta che ci avrebbe concesso un punto bonus,  ma per noi determinante in quanto giocavamo in casa nostra era riportare la vittoria di giornata. E comunque questa corsa verso questo sogno, la serie B, si puo’ ancora raggiungere. “
Gli Arechi regolando la squadra della provincia di Caserta ha proseguito bene verso le fasi cruciali del Campionato, che dopo la sosta di domenica prossima riprenderà con la terza giornata e la temibile trasferta di Catania con i rossoazzurri universitari di Carlo Leonardi.

(nella foto la formazione della Franchigia TerritorialeGiovanileIntegrata dei Normanni U18)




















“ Con il Clan c’è stato un buon ritmo in campo -  ribadisce INDENNIMEO  –  un buon test tutto sommato, con due squadre che si sono date battaglia fino all’ottantesimo minuto, ma correttamente; ci sono stati dei cartellini gialli è vero, ma piu’ per falli tecnici che altro. Portiamo via dunque questa vittoria, e alla fine siamo primi in classifica, anche se in questo momento è inutile guardarla, e comunque siamo la squadra del girone che non ha ancora perso. Ora ci toccherà trasferta di Catania. Siamo rammaricati della nostra prova offerta a Trepuzzi, effettivamente nel Salento potevamo fare di piu’, pazienza, ora in ogni modo andremo appunto a Catania contro un avversario sicuramente favorito per la promozione. E’ una squadra che è retrocessa dalla Serie B, pertanto è sicuramente la squadra che in questo gruppo ha un’altro ritmo, possiedono selezioni giovanili di livello, insomma hanno tutto a loro favore poi sappiamo bene che nel rugby solo in campo si deciderà. “

(nella foto di Generoso Falivene i Normanni in campo con l'Under 18)

Quest’anno è partito l’interessante progetto federale per la realizzazione della franchigia territoriale giovanile integrata. Partecipano ai Campionati Under 18 e Under 16 le Franchigie Territoriali Giovanili Integrate (FTGI), costituite da due o più soggetti affiliati presenti nella stessa area geografica (stessa provincia e/o province limitrofe anche se di regione diversa). In diverse zone del territorio nazionale sono così sorte numerose selezioni come ProReccoSpezia, la Longobarda etc. etc. In Campania si è partiti con I NORMANNI.
GENEROSO FALIVENE, salernitano, è il coach della selezione Under 18 che unisce le attività giovanili di Arechi,  Salerno, Battipaglia, Avellino, Napoli con la Partenope e i Due Principati. E segue intensamente questa attività: “ La rappresentativa dei Normanni per quel riguarda gli Under 18 sono ben trentadue ragazzi, sono tanti per fortuna. Per fare qualità del resto c’è anche bisogno del numero! A settembre abbiamo iniziato questo progetto, e per la verità prima di partire con questo impegno ci siamo accordati fra tutti i responsabili, e tutti stanno mantenendo gli impegni presi. Gli eventuali problemi si superano in quanto quando i ragazzi sposano un progetto simile tutte le problematiche si appianano, si risolvono, e soprattutto tutto questo funziona in quanto questi ragazzi fondamentalmente si divertono. Quando si divertono tu puoi fare anche un allenamento su di una montagna, loro ci vengono comunque. “
Gli allenamenti  della franchigia dei Normanni si sviluppano a Casignano, al campo Vestuti di Salerno, le partite in casa si giocano al Manganelli di Avellino, terreno in erba.

“Per il lavoro che stiamo facendo i risultati sono discreti – riprende FALIVENE – sto avendo qualche difficoltà a livello tecnico in quanto una buona percentuale di ragazzi non sono abituati, e mi riferisco a quelli che giocano già da quattro/cinque anni, a eseguire un gioco nello spazio. Sono molto abituati vicino al pallone, al puro impatto fisico invece io personalmente sto portando avanti un lavoro basato sul gioco alla mano, trovare varie soluzioni di gioco, e non sempre la stessa, e anche prevedibile. Modificando la tipologia di gioco ci sono molto passaggi in avanti, anche indisciplina perchè si va spesso in fuorigioco, e in antigioco e muovendo molto la palla  si va incontro a queste problematiche. Per quello che produciamo attualmente raccogliamo poco a livello di risultati poero’ io sono fiducioso, questo è un investimento che stiamo facendo e sono convinto che nei prossimo mesi raccoglieremo i frutti del nostro impegno, di tutti ovviamente. In tempi recenti ho anche portato avanti qualche ragazzo del 1998 e 1999, ma questo solo allenandosi con la prima squadra, cio’ per cercare di colmare almeno in parte quel gap che fisicamente esiste.”











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