R.C.
SPEZIA 41 CUNEO PEDONA 12 - Marcatori p/t: 2’ mt Sturlese tr
Gabrielli, 9’ cp Gabrielli, 18’ mt Francesconi tr Gabrielli, 37’ mt e tr
Gabrielli; S/t: 4’ mt Degiovanni tr Verra, 9’ mt Patanè tr Gabrielli, 14’ mt
Salati, 20’ mt Francesconi, 40’ mt Bonetto.
Arbitro. Fabio
Franchini dgl Francesco Gioffredi e Paolo Bernardi.
R.C.SPEZIA: Francesconi, Hall, Salati, Fascio, Ghilarducci, Gabrielli, Tabi,
Zangani, Sturlese, Patanè, Costa, Baldini, Actis, Montini, Barbieri. Dalla
panchina: Novoa, Trivelli, Tendola, D’Eredità, Tonelli. All.: Gilles
Berthomier. - CUNEO PEDONA: Scossa,
Dujardin, Aimar, Matteo, Xhani, Verra, Orcellet, Mammana, Alluminio, Federico
De Simone, Castiglia, Rinero, Degiovanni, Bellando, Roberto De Simone. Dalla
panchina: Gonzales, Bonetto, Giampaolo, Salvagno, Cerutti, Abrate, Sciaccaluga.
All.: Sebastian Gonzales. CLASSIFICA: Amatori Genova punti 19, CUS
Torino/Cadetti 17, Ivrea (*) 15, San Mauro 14, Spezia 6, Cuneo (*) 0.
UNA
PARTITA DA ULTIMA SPIAGGIA, la si poteva anche definire questo
confronto tra Spezia e Cuneo, impelagate nella lotta per non retrocedere nei
gironi territoriali. Ha prevalso, meritatamente, la squadra ligure, ma rimane
il ragionevole dubbio che potrebbe non essere sufficiente per evitare il
passaggio nelle serie inferiori. Per evitare questo sia spezzini che
soprattutto cuneesi dovrebbero vincere tutte le partite in programma e
“giocare” molto sui risultati altrui. Infondo al termine del campionato di C1
manca tutto il girone di ritorno, vale a dire cinque partite piu’ il recupero
tra Cuneo ed Ivrea, pertanto matematicamente ancora tutto è possibile. La
partita di sabato scorso non ha avuto grande storia, in quanto lo Spezia ha
messo subito in difficoltà i piemontesi infilando una mèta sull’ala con Marco Sturlese,
l’apertura Gabrielli ha sfruttato pienamente un penalty, ed infine l’estremo
Francesconi, che ha evitato piu’ placcaggi, ha siglato la seconda mèta.
E’ qui
che gli ospiti avrebbero dovuto impostare la gara in altra maniera ed invece
hanno insistito sul gioco di mischia, ma il pack ligure ha saputo controbattere
la carica dei cuneesi ispirando poi il regista della squadra, quel Gabrielli
che alla fine del primo tempo su sua iniziativa personale prima andava in mèta,
poi la trasformava per ottenere un perentorio (24/0). La seconda fase del test
vedeva i piemontesi coraggiosamente intenzionati a reagire ed in parte ci
riuscivano, ma in campo c’era uno Spezia concreto, con una linea trequartista
in buona forma, che segnava tre mete di buona fattura tecnica, e ne sfiorava
almeno altre due.
Emblematica l’ultima segnatura dei biancoblu, inutile dal
punto di vista pratico, ma significativo a livello morale: come dire noi ci
siamo ancora!
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