lunedì 28 marzo 2016


R.C. SPEZIA           41   CUNEO PEDONA  12 - Marcatori p/t: 2’ mt Sturlese tr Gabrielli, 9’ cp Gabrielli, 18’ mt Francesconi tr Gabrielli, 37’ mt e tr Gabrielli; S/t: 4’ mt Degiovanni tr Verra, 9’ mt Patanè tr Gabrielli, 14’ mt Salati, 20’ mt Francesconi, 40’ mt Bonetto.
Arbitro. Fabio Franchini dgl Francesco Gioffredi e Paolo Bernardi.
R.C.SPEZIA: Francesconi, Hall, Salati, Fascio, Ghilarducci, Gabrielli, Tabi, Zangani, Sturlese, Patanè, Costa, Baldini, Actis, Montini, Barbieri. Dalla panchina: Novoa, Trivelli, Tendola, D’Eredità, Tonelli. All.: Gilles Berthomier. - CUNEO PEDONA: Scossa, Dujardin, Aimar, Matteo, Xhani, Verra, Orcellet, Mammana, Alluminio, Federico De Simone, Castiglia, Rinero, Degiovanni, Bellando, Roberto De Simone. Dalla panchina: Gonzales, Bonetto, Giampaolo, Salvagno, Cerutti, Abrate, Sciaccaluga. All.: Sebastian Gonzales. CLASSIFICA: Amatori Genova punti 19, CUS Torino/Cadetti 17, Ivrea (*) 15, San Mauro 14, Spezia 6, Cuneo (*) 0.


UNA PARTITA DA ULTIMA SPIAGGIA, la si poteva anche definire questo confronto tra Spezia e Cuneo, impelagate nella lotta per non retrocedere nei gironi territoriali. Ha prevalso, meritatamente, la squadra ligure, ma rimane il ragionevole dubbio che potrebbe non essere sufficiente per evitare il passaggio nelle serie inferiori. Per evitare questo sia spezzini che soprattutto cuneesi dovrebbero vincere tutte le partite in programma e “giocare” molto sui risultati altrui. Infondo al termine del campionato di C1 manca tutto il girone di ritorno, vale a dire cinque partite piu’ il recupero tra Cuneo ed Ivrea, pertanto matematicamente ancora tutto è possibile. La partita di sabato scorso non ha avuto grande storia, in quanto lo Spezia ha messo subito in difficoltà i piemontesi infilando una mèta sull’ala con Marco Sturlese, l’apertura Gabrielli ha sfruttato pienamente un penalty, ed infine l’estremo Francesconi, che ha evitato piu’ placcaggi, ha siglato la seconda mèta.

 E’ qui che gli ospiti avrebbero dovuto impostare la gara in altra maniera ed invece hanno insistito sul gioco di mischia, ma il pack ligure ha saputo controbattere la carica dei cuneesi ispirando poi il regista della squadra, quel Gabrielli che alla fine del primo tempo su sua iniziativa personale prima andava in mèta, poi la trasformava per ottenere un perentorio (24/0). La seconda fase del test vedeva i piemontesi coraggiosamente intenzionati a reagire ed in parte ci riuscivano, ma in campo c’era uno Spezia concreto, con una linea trequartista in buona forma, che segnava tre mete di buona fattura tecnica, e ne sfiorava almeno altre due.



 Emblematica l’ultima segnatura dei biancoblu, inutile dal punto di vista pratico, ma significativo a livello morale: come dire noi ci siamo ancora!

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