LA DROLA, dopo cinque anni di attività nel Campionato piemontese di C2, non
rappresenta piu’ il fanalino di coda del torneo, la formazione ultima arrivata
anzi, sembra proprio che il team biancorosso sia intenzionato a giocarsi il
primato con Volvera ed Acqui Terme, in una specie di fotofinish. Ma comè
arrivata a questo risultato, una formazione con le porevedibili e logiche
restrizioni? Walter Rista, ideatore e Presidente del club è convinto nella
qualità del lavoro svolto da questi ragazzi, e senza dubbio è consapevole
dell’importanza sociale di questa attività.
“Siamo
praticamente primi in classifica e
questo grazie all’intensa preparazione tecnico atletica che questi
ragazzi/carcerati portano avanti da anni. Gli stessi svolgono tre allenamenti
settimanali sui due campi in erba a disposizione, ed altrettanti nella
palestra. Per questi giovani è già importante fargli fare sette otto ore in
piu’ alla settimana di aria, di libertà anche se all’interno del carcere, e
concedergli uno scopo in piu’ alla loro vita di restrizioni. Sono tutte persone
che devono scontare pene di pochi anni di detenzione, e oltretutto gli stessi
iscritti alla Drola non hanno mai recato danno alle persone.”
Nel discorso di
riabilitazione che esiste in tutte le Case Circondariali questa attività è
sicuramente una delle piu’ interessanti e coinvolgenti, e da un po’ di tempo
stanno anche arrivando risultati sorprendenti. Solo quest’anno al campo della
Drola sono cadute il Collegno due volte (54/13, 23/17), Tortona (27/3), M.A.C. Carmagnola (32/7), Moncalieri
(33/11), Acqui Terme (32/10).
(la manifestazione all'interno del carcere contro la violenza sulle donne)
“ Al momento,
in questi cinque anni di attività continuativa, abbiamo già disputato su questo
terreno del carcere – dice Rista – centotrenta partite, e di anno in anno la
squadra si rinnova almeno per la metà, in quanto tanti di questi ragazzi,
scontato il loro debito penale, possono
rientrare nella società. Alcuni, tra l’altro hanno trovato anche occupazione
come allenatori soprattutto di rugby nella Drola Junior, l’altra Società di
rugby che segue le attività giovanili dai sei ai sedici anni di età, ed è
gestita dai miei figli Stefano ed Andrea.”
La Drola Junior &
rugbytots è nata nel febbraio 2014 presso il Centro Sportivo Lingotto di via
Ventimiglia a Torino e come presidente, infatti, opera Stefano Rista, il suo
vice è il fratello Andrea. Con gli altri dirigenti Mattìa Carluccio, Edoardo
Agnello, Riccardo Veltri piu’ i cinque allenatori Spencer, Stefano, Lorenzo,
Andrea, Deborah.
In ogni modo è
determinante per l’attività della squadra seniores della Drola, è l’essere
riusciti in un contesto multietnico, con individui di culture e religioni
completamente diverse, a creare una solidarietà ed una coesione fra tutti i
ragazzi, che hanno aderito al progetto di recupero e di riabilitazione sociale.
(Stefano Rista uno dei reponsabile della Drola Junior)
“La Drola
Junior è seguita dai miei due figli – conferma Walter Rista, ex nazionale
azzurro – in quanto abbiamo voluto aderire alle obbligatorietà sulle attività
giovanili imposte dalla Federugby, onde tentare la promozione, e se arriveremo
primi saremo promossi. Mi auguro che questi ragazzi riescano ad ottenere il
massimo risultato, anche se l’esito agonistico è l’ultimo dei problemi; la
promessa è finalizzata nella proposta annuale di una nuova squadra ed
alimentarla negli anni.”
(Andrea Rista, anch'esso figlio di Walter, tra i responsabili della Droal Junior)
WALTER RISTA, in un
comunicato della Drola, dell’Associazione L’Ovale oltre sbarre Onlus, segnala
che nel 2013 ha ricevuto il Premio BUGIANEN,
curato da Torino Incontra, Centro Congressi della Camera di commercio di
Torino, assegnato ai torinesi che possono fornire un efficace esempio di perseveranza
e passione nella loro attività. E’ toccato ad uno sportivo come Rista che ha
saputo creare un progetto di recupero sociale dei detenuti unico nel suo genere.
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