UN SUPER
AGNIEL, capitano del Tossini Recco, si è
tolto una grande soddisfazione: prendersi la rivincita sul campo con i romani
della Capitolina era già nell’aria, ma ieri pomeriggio al campo Carlo Androne
il transalpino ha superato proprio se stesso. Al di la delle prestazioni
balistiche, a dire poco eccezionali, ha messo a segno anche due mète. La prima
duettata con il prorompente Kevin Cacciagrano, siglata sull’ala, la seconda
meta partendo in piena corsa da oltre metà campo, solcando in grande velocità verso la fatidica linea,
ed inseguito invano da un paio di avversari, poggiando l’ovale ed esaltando quasi con rabbia la segnatura
personale. E’ stato come scaricare tre anni di “rabbia” accumulata dalla
fatidica finale di Calvisano, una vera performance del francese, con Villagra
uomo guida del team ligure.
(C'EST FANTASTIQUE ! Bastien Agniel merita il Man of the Match dopo una prova perfetta, superba, di grande livello tecnico/atletico)
“
Possiamo dire che oggi (ieri per chi legge n.d.r.) – ammette Bastien Agniel –
abbiamo fatto una prestazione ottima, siamo stati in grado di distruggere
tecnicamente gli avversari sia con la mischia che con i trequarti. Unica nostra
pecca avergli concesso il punto di bonus per le quattro mete segnate, ma le
loro mete in ogni modo non sono state segnate con azioni alla mano ma solo con
delle maul. La nostra linea arretrata
non ha mai sofferto, rintuzzando tutte le
loro iniziative.”
Pro Recco formazione
concreta, pronta a punire alla minima incertezza come nel primo tempo con lo
stesso Agniel, con Tassara e poi con una vera scorribanda del livornese Neri.
“Rispetto
alla prima fase del torneo siamo un’altra squadra – dice il mediano di apertura
del Recco – all’inizio del Campionato arrivavamo da una finale scudetto persa,
forse eravamo ancora tesi per quella bruciante sconfitta, ma poi i giovani che
piano piano sono stati inseriti in prima squadra, e che in questi sei mesi
hanno saputo crescere con giudizio insieme ai piu’ ci hanno ridato una certa
fiducia per il futuro. Tutto gira a dovere, non abbiamo tanti infortuni e gli
atleti sono tutti disponibili, e poi
questo pack continua a meravigliare. Con la Capitolina segnalerei la prova
sulla sinistra della mischia di Filippo Bedocchi, che ha creato non pochi
grattacapi ai romani.”
Gaggero, Regestro,
Quintieri, Canoppia e Barisone, sono stati “rubati” alla squadra giovanile
rivierasca, ma quasi nessuno si accorge piu’ della differenza di età tra questi
ragazzi che potrebbero normalmente giocare nel Campionato Under 18 ed invece si
vedono proiettati in un importante torneo di Serie A.
(Andrea Venturelli D.S. del Recco)
“ I
nostri atleti piu’ giovani – conferma Andrea Venturelli, D.S. del Recco – hanno
iniziato a mettere un piede dentro la nostra squadra e stanno diventando
fondamentali per il nostro gruppo. Non sono piu’ il futuro sono proprio il
presente, e forse questa situazione si è avverata anche prima di quello che ci
auguravamo. La prima squadra rivierasca ha toccato il fondo a Milano nel girone
di qualificazione (il 6 dicembre 2015 n.d.r.) con l’ A.S.R. perdendo in malo
modo, costringendoci a soffrire ulteriormente per approdare alla pool
promozione, e sfiorando quella retrocessione.
(Un'altra meta tecnica di punizione a favore del pack del Recco è a dimostrare la netta superiorità della mischia biancoceleste)
Certo molto probabilmente ci
credevamo troppo figli delle stagioni precedenti, ma siamo tornati per tempo a
fare il nostro gioco, con determinazione affidandoci ad una cerniera vincente
composta da Cacciagrano, Villagra ed Agniel, e siamo riusciti a mettere nel
carniere cinque affermazioni consecutive tutte con bonus. Confermo: non ce lo
aspettavamo!”
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