MA QUESTO CARLO ANDRONE E’ PROPRIO
STREGATO ! Derby tiratissimo come non mai, e nuova affermazione dei rivieraschi
(24/23) sul CUS Genova, che sfiora la vittoria a sorpresa nel finale.
(L'entrata in campo delle due formazioni)
I
biancocelesti di Villagra e Agniel, partiti subito all’arrembaggio, sembravano
fare un sol boccone degli universitari, e la meta iniziale di mischia, ovviamente trasformata dal
cecchino francese Agniel, aveva illuso i presenti. Dopo poco, infatti, si
avverava la reazione dei cussini, con ineditamente Pallaro in panchina, e Luigi
Garaventa neocapitano del team. L’indomito Besmir Metaliaj, secondalinea del
Recco, subiva una lussazione esposta ad un dito della mano, e doveva ricorrere
alle immediate cure del Pronto soccorso. Il momentaneo pareggio arrivava su azione di mischia,
e Cipriani trasformava.
L’equilibrio regnava in campo, intanto nonostante le
due espulsioni temporanee di Perini e Pallaro il Recco faticava a passare, e
solo alla mezz’ora era ancora il pack a riportare avanti nel punteggio i
padroni di casa. Rientrati i due espulsi genovesi, e uscito il recchese Diego
Bisso, il CUS si faceva intraprendente, affondava con impeto con gli avanti e i
trequarti sciorinavano alcune ariose azioni alla mano, ma era il pack a creare
qualche grattacapo ai biancocelesti ed infatti Cattaneo, entrato da poco a
sostituire l’infortunato De Gregori, finalizzava il lavoro degli avanti in
biancorosso. Il primo tempo si chiudeva sul pareggio (17/17), il pubblico
presente sugli spalti sembrava approvare il gioco e il carattere offerto da entrambe
le squadre.
(da sin. Maccari, Venturelli e Rosa)
Intanto gli oratori del momento, Andrea Venturelli D.S. e Giacomo Rosa del Recco e
Matteo Maccari, atleta del CUS, intervenivano a bordo campo informando i
presenti dell’iniziativa portata avanti dalla Zonta International, che ha
aderito alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne,
propagandata e promossa sui campi da rugby italiani. Giusto il tempo di
cominciare la seconda fase del test, che il CUS passava addirittura in
vantaggio su penalty del vicentino Giovanni Cipriani, e la replica recchese era
dirompente, sconquassante. Il pacchetto di mischia rivierasco finalizza da par
suo con Alessandro Regestro, ed Agniel trasformando portava il risultato sul 24/20. Con
quasi tutto il secondo tempo da giocare la partita si faceva sempre piu’ dura,
ma corretta e giocata a viso aperto. I cussini attaccavano di piu’, il Recco
tamponava con una serie infinita di placcaggi, e l’apertura Cipriani riusciva
ad accorciare dalla piazzola. I minuti passavano implacabili, ma nonostante
l’impegno di entrambe le formazioni il risultato rimaneva bloccato sul 24/23 e
proprio allo scadere del tempo il CUS aveva l’occasione della giornata. Dalla
piazzola, da posizione non esageratamente angolata e neppure troppo lontano
dalle acca, Cipriani aveva l’opportunità di segnare i tre punti del sorpasso,
della vittoria clamorosa, ma mancava il bersaglio, anche se di pochi
centimetri, ed il record d’imbattibilità casalinga per il Recco saliva così a
trentanove risultati utili consecutivi. Al CUS rimaneva la magra soddisfazione
di acciuffare un punto di bonus, il Recco invece sale al primo posto in
graduatoria appaiato al Brescia, sconfitto inaspettatamente in casa propria sul
redivivo Prato Sesto.
(RAI TRE intervista Stefano Bordon)
Stefano Bordon, Responsabile Tecnico
del CUS Genova, è felice della prova offerta dai suoi atleti, e recrimina sulle
espulsioni: “ Quei due cartellini gialli, e di conseguenza venti minuti in
inferiorità numerica, ci hanno chiaramente penalizzato, anche se i ragazzi
hanno dimostrato di sapere giocare, ed abbiamo rischiato contro un’avversario che
senza dubbio è tra le squadre piu’ organizzate a livello difensivo del
Campionato di Serie A. Questa prova penso sia un punto di partenza per il
finale del torneo e, anche se ora loro festeggiano la vittoria nel punteggio,
sanno bene che il futuro non potrà che essere soprattutto biancorosso. “
Certo gioco bello, aperto quanto
basta per il CUS Genova, ma a conti fatti chi ha mosso meglio la classifica è
ancora il Recco che acciuffa la vetta del girone. “Il nostro obiettivo –
afferma Stefano Bertirotti, responsabile sezione rugby del CUS - era e rimane l’accesso alla fase promozione,
che comunque non mi sembra poi così irraggiungibile. Peccato non aver fatto
punti in campo in alcune precedenti trasferte, ma in ogni modo avendo
constatato che la qualità del nostro gioco sta salendo e quella dei nostri
atleti è in netta fase di miglioramento, ritengo che possiamo ancora puntare a
questo obiettivo. Del resto abbiamo visto che il nostro gioco rispetto a quello
speculativo dei rivieraschi, è chiaramente migliore: noi giochiamo con tutti e
quindici gli atleti, loro utilizzano nove/dieci giocatori. E’ una scelta di
gioco, e noi non possiamo che complimentarci per la riuscita dei loro intenti.”
Il Campionato di Serie A si dimostra
sempre piu’ imprevedibile e, dopo la inattesa sconfitta dei bresciani con i
toscani del Prato Sesto, tutto si complica, ma in teoria favorisce proprio i
biancocelesti del Recco.
(nella foto di LUIGI GALLI, le interviste di Giorgio Cimbrico per il SECOLO XIX e noi di RUGBYTOTALE a Lisandro Villagra, tra i protagonisti del derby)
“Una partita incredibile –ammette
Lisandro Villagra allenatore e giocatore del Tossini Recco – entrambe le squadre
in campo avrebbero potuto vincere. Loro avevano preparato molto bene la partita
durante la settimana, ci hanno affrontato a viso aperto e giocare in questa
maniera su questo campo non era proprio facile. Se il CUS continuerà così
passerà sicuramente il turno. Noi purtroppo abbiamo commesso troppi falli, ed
abbiamo rischiato. Tutto sommato questi quattro punti guadagnati per noi valgono
tanto oro!”
Il numeroso pubblico presente al
Carlo Androne ha seguito con il fiato sospeso tutto il confronto, sino al fischio
finale che ha assegnato la quarta affermazione stagionale e casalinga, che si
allinea al pareggio ottenuto al Carlini con il CUS Genova alla prima giornata
del girone di andata. Unica battuta d’arresto a Brescia, ora raggiunto in cima
alla graduatoria. Ancora una volta è stata decisiva la magia del Carlo Androne,
che man mano assume proprozioni da Guinnes dei primati!
“ Andiamo avanti così – ammette
Stefano Di Liberto, Presidente del Recco – decisivi sono stati solo i
giocatori, la palla sembrava di pesare tonnellate, domenica passata tutto
sembrava difficile per noi, e nell’occasione non posso che complimentarmi con
l’avversario di turno il quale potrebbe anche riuscire a qualificarsi alla fase
promozione.
(La grinta del CUS, da sin. Del Terra e Garaventa)
TOSSINI RECCO 24
ECO ERIDANIA CUS GENOVA 23
Marc. p/t: 10’ mt Corbetta tr Agniel,
12’ mt De Gregori tr Cipriani, 16’ cp Agniel, 27’ mt Cacciagrano tr Agniel, 34’
cp Cipriani, 38’ mt Cattaneo tr Cipriani. S/t: 2’ cp Cipriani, 4’ mt Regestro tr
Agniel, 14’ cp Cipriani.
Arbitro: Anrea Spadoni di Padova,
gdl Giacomo Giovanelli e Giulio Vecchi.
Cart/Gialli: 15’ Perini, 25’ Pallaro,
36’ Bisso.
RECCO: Neri, Gaggero, Tassara, Torchi
G. (52’ Breda), Bisso, Agniel, Villagra, Cacciagrano, Giorgi, Regestro,
Metaliaj (18’ Nese), Mastrolorenzo, Corbetta (41’ Massone), Noto (45’ Bedocchi),
Avignone.. All. Diego Galli, Lisandro Villagra.
CUS GENOVA: Alberghini, Salerno,
Barani, Heymans, Ciranni, Cipriani, Garaventa, Bertirotti, Fr. Imperiale, Barry
(15’ Pallaro, 25’ Perini), P. Imperiale (77’ Casaleggio), Del Terra, D’Amico
(55’ Espasa), Perini, De Gregori (30’ Cattaneo). All. Stefano Bordon
SERIE A GIRONE 1 I FASE (I GG.
RITORNO)
Tossini Recco – Eco Eridania CUS
Genova 24/23, Accademia Ivan Francescato – A.S.R. Milano 19/17, Jr Brescia –
Unione Prato Sesto 14/36.
CLASSIFICA: Junior Brescia e Recco punti 21,
Accademia e Prato Sesto 15, CUS Genova 12, A.S.R. Milano 2.
PROSSIMO TURNO (13 DICEMBRE 2015):
a.s.r. Milano – Recco, CUS Genova – Jr Brescia, Prato Sesto – Accademia FIR.
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