GIOVANNI CIPRIANI,
mediano d’apertura dell’Eco Eridania CUS Genova, ha solo ventidue anni d’età,
ma conserva già una storia rugbistica piuttosto interessante. Il giovane
atleta, vicentino DOC, e figlio di Stefano, allenatore di quei Rangers che
quattro anni fa eliminarono nei play off della Serie B proprio il CUS Genova
targato Paul Martin, dopo una breve esperienza nel club gallese del Carmarthen,
è ritornato in seno al club universitario.
(Giovanni Cipriani al rientro nel CUS Genova contro l'Accademia FIR, foto di Pino D'Amico)
“ Il passaggio al club
gallese del Carmarthen – dice Cipriani – che gravita intorno alla franchigia
degli Scarlets, non si è rivelata del tutto positiva in quanto ero convinto di
fare esperienze in un club piu’ professionale, così non era e pertanto ho
creduto bene su richiesta del CUS Genova di ritornare a giocare con la
formazione allenata da Stefano Bordon.”
(Giovanni Cipriani, vicentino ex Viadana, apertura dal calcio impeccabile nella foto di PINO D'AMICO)
Carmarthen, in gallese
l’impronunciabile Caerfyrddin, luogo dove in una leggenda di Re Artù si narra che
in una grotta nacque il Mago Merlino, non è stato da insegnamento per l’atleta
vicentino che proveniva da una buona stagione agonistica nel CUS Genova.
“ Ho iniziato a
praticare rugby da bambino nelle categorie della propaganda dei Rangers Vicenza
– ammette Giovanni Cipriani – per poi passare a sedici anni al Viadana, dove ho
trascorso momenti significativi, ed ho imparato molto nel modo di calciare
l’ovale da Craig Sinclair, trainer scozzese specializzato in questa particolare
specialità.”
L’atleta vicentino,
infatti, è buon tiratore nei calci piazzati, e non disdegna di tentare di
droppare il pallone. Nella sconfitta sofferta a Prato, nell’attuale torneo di
Serie A, lo stesso rugbista è riuscito a siglare ben due calci rimbalzo, oltre
a tutti gli altri piazzati.
“Ci vuole impegno e
tanta costanza per specializzarsi nei calci piazzati – afferma Cipriani –
personalmente seguo una preparazione specifica sia allenandomi con i calci
senza acca, che piazzando nella porta. A Viadana ho imparato molto dal tecnico
scozzese, ma ora sono tornato a Genova, ho ritrovato molti dei compagni che
conoscevo ed altri nuovi. Sono solo due settimane che sono al CUS Genova, e mi
sembra proprio che il gruppo sia convinto nei propri mezzi. C’è impegno da
parte di tutti; purtroppo siamo usciti sconfitti da due confronti in campo
avverso, e mi ricordo che anche due anni addietro, quando giocavo già nella
formazione genovese, avevamo problemi nelle trasferte. Con i giusti allenamenti cercheremo di
qualificarci per la fase promozione.”
Al CUS Genova ora
rimangono da giocare, oltre al test di Milano, tutto il girone di ritorno
partendo dal derby di Recco (22 nov), poi due confronti casalinghi con Junior
Brescia (6 dic.) e Union PratoSesto (13 dic.), ultima trasferta del girone di
ritorno con l’Accademia (20 dic.) e ultimo impegno nel girone di ritorno e
primo del nuovo anno (17 gennaio 2016) sfida al Carlini con A.S.R. Milano. La
classifica di Serie A è nell’altro post comprendente il programma generale.
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