venerdì 13 novembre 2015

GIOVANNI CIPRIANI, mediano d’apertura dell’Eco Eridania CUS Genova, ha solo ventidue anni d’età, ma conserva già una storia rugbistica piuttosto interessante. Il giovane atleta, vicentino DOC, e figlio di Stefano, allenatore di quei Rangers che quattro anni fa eliminarono nei play off della Serie B proprio il CUS Genova targato Paul Martin, dopo una breve esperienza nel club gallese del Carmarthen, è ritornato in seno al club universitario.

(Giovanni Cipriani al rientro nel CUS Genova contro l'Accademia FIR, foto di Pino D'Amico)

“ Il passaggio al club gallese del Carmarthen – dice Cipriani – che gravita intorno alla franchigia degli Scarlets, non si è rivelata del tutto positiva in quanto ero convinto di fare esperienze in un club piu’ professionale, così non era e pertanto ho creduto bene su richiesta del CUS Genova di ritornare a giocare con la formazione allenata da Stefano Bordon.”

(Giovanni Cipriani, vicentino ex Viadana, apertura dal calcio impeccabile nella foto di PINO D'AMICO)

Carmarthen, in gallese l’impronunciabile Caerfyrddin, luogo dove in una leggenda di Re Artù si narra che in una grotta nacque il Mago Merlino, non è stato da insegnamento per l’atleta vicentino che proveniva da una buona stagione agonistica nel CUS Genova.
“ Ho iniziato a praticare rugby da bambino nelle categorie della propaganda dei Rangers Vicenza – ammette Giovanni Cipriani – per poi passare a sedici anni al Viadana, dove ho trascorso momenti significativi, ed ho imparato molto nel modo di calciare l’ovale da Craig Sinclair, trainer scozzese specializzato in questa particolare specialità.”
L’atleta vicentino, infatti, è buon tiratore nei calci piazzati, e non disdegna di tentare di droppare il pallone. Nella sconfitta sofferta a Prato, nell’attuale torneo di Serie A, lo stesso rugbista è riuscito a siglare ben due calci rimbalzo, oltre a tutti gli altri piazzati.
“Ci vuole impegno e tanta costanza per specializzarsi nei calci piazzati – afferma Cipriani – personalmente seguo una preparazione specifica sia allenandomi con i calci senza acca, che piazzando nella porta. A Viadana ho imparato molto dal tecnico scozzese, ma ora sono tornato a Genova, ho ritrovato molti dei compagni che conoscevo ed altri nuovi. Sono solo due settimane che sono al CUS Genova, e mi sembra proprio che il gruppo sia convinto nei propri mezzi. C’è impegno da parte di tutti; purtroppo siamo usciti sconfitti da due confronti in campo avverso, e mi ricordo che anche due anni addietro, quando giocavo già nella formazione genovese, avevamo problemi nelle trasferte.  Con i giusti allenamenti cercheremo di qualificarci per la fase promozione.”

Al CUS Genova ora rimangono da giocare, oltre al test di Milano, tutto il girone di ritorno partendo dal derby di Recco (22 nov), poi due confronti casalinghi con Junior Brescia (6 dic.) e Union PratoSesto (13 dic.), ultima trasferta del girone di ritorno con l’Accademia (20 dic.) e ultimo impegno nel girone di ritorno e primo del nuovo anno (17 gennaio 2016) sfida al Carlini con A.S.R. Milano. La classifica di Serie A è nell’altro post comprendente il programma generale.

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