AL Campo Ferrovieri di
Alessandria l’Open Day gratuito, organizzato ed offerto dal club dei “grigi” è
stato agevolato da una splendida giornata di sole, e la visita del giocatore
nazionale degli Azzurri, Kelly Haimona, ha ricevuto grande interesse e simpatia
da parte dei bimbi e ragazzi accorsi ad uno stage improntato alla spontaneità.
Kelly Haimona, neozelandese di Rotorua, classe 1986, attualmente è in forza
alle Zebre, e proviene dai Lyons Piacenza e, l’anno scorso durante il test
dell’Olimpico del 21 marzo, tra Italia e Galles del Sei Nazioni, si è
fratturato il braccio destro.
(da sin. Enea Shpella, Kelly Haimona, Giancarlo Casarin e Mauro Barberis all'Open Day di Alessandria)
“ E purtroppo non ho
potuto rispondere all’appello del Mondiale d’Inghilterra - afferma lo sfortunato mediano di apertura –
sono stato operato e poi ho dovuto subire un’altro intervento, la prossima
settimana farò altri esami di controllo e mi auguro di riabilitarmi al piu’
presto.”
(una foto di gruppo con Kelly Haimona, Lorenzo Nosenzo e Dario Dolcino, al campo Ferrovieri di Alessandria)
Kelly Haimona ha
seguito con vivo interesse le prove tecniche dei minirugbisti alessandrini, dai
piu’ piccoli Under 6 ed 8 agli U/12, con la collaborazione dei numerosi e
preparati allenatori/educatori del settore Propaganda dell’Alessandria Rugby. Haimona
da buon Maori sa apprezzare il rugby in tutte le sfaccettature ed anche questa
attività è molto praticata in Nuova Zelanda. Ed anche le Franchigie, che in
Italia, trovano soverchie difficoltà nell’accettarle ormai sono usualità.
(altra foto di gruppo con Enea Shpella e Kelly Haimona all'Open Day di Alessandria)
“ Grande divertimento
con il minirugby è logico – ammette Haimona, che ha firmato un buon numero di
autografi - dalle nostre parti si gioca
a rugby con grande divertimento, e le franchigie sono fatto ormai normale. In
Nuova Zelanda il rugby è un po come qui da voi il calcio. Per noi giocare a
rugby è quasi una religione.
In campo, SI, è vera guerra, ma fuori c’è grande
rispetto, per tutti! Sono da sei anni in Italia ma ho potuto constatare buoni
miglioramenti tecnici anche a livello giovanile.”
(prove di vario genere all'Open Day di Alessandria)
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